Aomine Daiki aveva sempre fatto casini sin da piccolo e la maggior parte di questi erano stati fatti ai danni di Satsuki: la faceva piangere, le faceva sempre i dispetti come l'averle gettato una rana in testa o alzarle la gonna per vedere cosa ci fosse sotto, ma non ricordava un singolo momento della sua vita che non avesse condiviso con lei o un giorno durante il quale non si erano visti, - anche se avevano litigato - a meno che uno dei due non fosse malato. Perciò, quando il giorno dopo, domenica, la ragazza non era venuta a casa sua a trovare i suoi genitori o almeno a rimproverarlo sullo studio come faceva di solito, capì di essere davvero nei guai e di averla fatta grossa. - - - - - Se per la prima ora era stato divertente vederlo barcollare e cantare 'Girl on fire' prendendolo in giro perché una volta aveva ammesso che il lavoro del pompiere era interessante, ora Kagami ne aveva abbastanza [...]. La situazione era degenerata di nuovo quando il blu aveva incominciato a rincorrere Tetsu per abbracciarlo e prenderlo in braccio, perché aveva quasi la stessa altezza di Satsuki.