Capitolo VIII - Sentirsi protetti

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Jungkook si mise di spalle e si tolse il maglioncino per mettere la camicetta del pigiama, i due seduti dietro arrossirono lievemente, nonostante che il maknae fosse dimagrito molto, i suoi muscoli erano ancora ben visibili e la sua pelle vellutata gli faceva venire voglia di accarezzarla e riempirla di baci.

Il minore sentì gli sguardi degli hyungs su di se e solo allora decise di parlare. -E-ecco se volete vi posso dare un mio pigiama...- sussurrò timidamente, non era sicuro che i due ragazzi sarebbero rimasti sul serio a dormire con lui.

Jimin scosse la testa e si avvicinò al più piccolo che era ancora di spalle mentre si stava sbottonando il pantalone. -Mi dispiace ma non posso restare qua questa notte, sarà difficile trattenermi con te accanto con il tuo bel visino addormentato...- gli disse, sussurrandogli le ultime parole in modo che Taehyung non le sentisse.

Il maknae avvampò e sentì i battiti del suo cuore accelerare, perché entrambi i suoi hyungs continuavano a fargli quell'effetto, non voleva che i due soffrissero a causa della sua confusione.

Il maggiore gli posò un bacio casto sul collo e solo allora uscì dalla stanza, lasciando sia Jungkook che Taehyung nell'imbarazzo più totale, non sapevano cosa dirsi.

Jungkook si mise sul letto, dopo essersi messo anche il pantalone del pigiama, e osservò il maggiore che si stava togliendo le scarpe per potersi sdraiare accanto a lui. -Resterò io con te per questa notte..- gli sussurrò mettendosi accanto a lui e allungando un braccio sulle sue spalle.

Il minore si accoccolò a lui e lo guardò, i suoi occhi erano così grandi e profondi, il suo sorriso lo illuminava e si sentiva sempre bene quando era in sua compagnia, poté sentire le farfalle nello stomaco quando gli ricambiò lo sguardo. -Sei.. davvero bello...- gli sussurrò senza farci caso, era come se avesse dato voce ai suoi pensieri.

Sentiva che lui lo avrebbe protetto da ogni cosa, che ci sarebbe sempre stato senza replicare, sapeva benissimo che non lo faceva solo per attirare la sua attenzione ma che era lì perché davvero lo voleva aiutare.

Avvicinò il viso a quello del maggiore, notando le sue gote leggermente rosse probabilmente per via di quello che gli aveva detto. -Buonanotte Tae...- gli sussurrò posandogli un bacio appena accennato, ma sincero, sulle labbra.

Si nascose sotto le coperte subito dopo chiudendo gli occhi, imponendosi di addormentarsi subito mentre anche il maggiore entrò dentro.

Gli avvitò un braccio intorno alla vita e si strinse al ragazzo. -Buonanotte Jungkook...- gli sussurrò sentendolo rilassarsi sotto la sua stretta, era quasi sicuro che si stava per addormentare.

-Ti amo...- Jungkook non era sicuro di aver sentito quelle parole appena sussurrate, non ci volle molto affinché cadesse in un sonno agitato.

Sto salendo le scale, intorno a me è tutto così grigio, l'atmosfera, il muro...

Sento freddo e sono molto stanco, mi guardo indietro e noto che qualcuno mi sta seguendo, non riesco a capire chi sia, ho la vista offuscata.

Spaventato corro su per le scale, inciampando più volte.

"Jungkook!!! Fermati ti prego!" non capisco chi sia, sento a malapena la sua voce ma capisco che è molto preoccupato per me, ma finalmente vedo una porta davanti a me, la apro e l'improvvisa aria fredda esterna mi fa bloccare un momento, ricordandomi solo dopo di correre fuori.

Mi guardo intorno, mi trovo su una terrazza, il cielo è cupo, pieno di nuvole nere.

Sento che la persona che mi stava seguendo è sempre più vicina, sento una fitta al cuore e corro verso la ringhiera, inizio ad arrampicarmi sentendo il mio respiro farsi sempre più pensante, arrivato quasi alla cima rivolgo uno sguardo verso il basso che mi fa venire le vertigini.

WRONG LOVE \\\ taekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora