"3° Capitolo:"

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-E fallo in camera!-

-Kaykay non sapevo fossi così…-

-Puoi smettere di spogliarti?-lo interrompo

-Non c’è problema Miss. Spogliarellista-

-Miss. Spogliarellista?-

-Sei nuda, vabbè quasi, e ti lamenti perché io mi sono tolto la maglia e i pantaloni!-

-si ma questo è il mio pigiama, e non mi sto spogliando davanti a te!-

-Lo so, ed è un vero peccato.- rido, amo quando fa lo stupido.

REY’S POV

Inizia a ridere e il mio cuore si riempie di gioia nel sentire quel meraviglioso suono. È strano il fatto di essere così legati a una persona e non provare nessun interesse come qualcosa in più dell’essere amici. Lei mi piace caratterialmente, ma non provo quell’attrazione che proverei con un'altra persona mezza nuda davanti a me. Non posso negare che è il suo corpo farebbe girare la testa a molteplici ragazzi, compresa la mia talvolta, ma non mi spingerei mai oltre. Basta Rey ripigliati.

-Oh ci sei?- il Vermiciattolo continua a punzecchiarmi, ormai le mangio le dita.

-Si dimmi Kaykay.-

-Ti levi di mezzo?- non solo non riesco più a tenere a bada la mia mente, ora anche il mio corpo inizia a muoversi senza che io me ne accorga? ed infatti mi ritrovo davanti alla porta del bagno fradicio dalla testa ai piedi con il mio vermiciattolo che mi da dei pizzicotti al fianco…  -Allora?-

-Si si scusa.- dico andando verso camera mia –Ah Kaykay!- improvvisamente mi ricordo di una cosa,

-Dimmi Rey!- urla dalla sua stanza da letto.

-Andiamo al cinema!- entro nella mia camera sgocciolando a destra e a sinistra. Devo escogitare una vendetta che, però, non mi si ritorci contro dato che ogni volta che le organizzo uno scherzo va a finire che me lo faccia a me. Inizio a ridere come un folle quando il ricordo di una vacanza passata  con Kayla ad Ibiza si schiarisce…

FLASHBACK

Siamo in spiaggia, sdraiati al sole nella più totale serenità dell’universo, così mi viene in mente uno scherzo. Sfortunatamente a kaykay non fa paura niente, forse a causa del suo passato ma non ho mai provato a chiederle più nulla dopo quella volta che eravamo in palestra e le domandai di sua madre, devo essere sincero ho veramente paura di come potrebbe reagire. Non voglio diventare come quel manichino che ruppe in quel giorno, no no. Così decido di farle un dispetto, più che uno scherzo. Mi alzo dal telo disteso a terra e prendo la mia bottiglietta d’acqua vuota, mi dirigo verso i bagni  e la riempio d’acqua gelata. Ritorno verso la spiaggia ma non vedo più Kaykay ne la nostra roba, mi guardo intorno con la speranza di rincontrare quei due occhi marroni ma non trovo nessuno se non una serie di persone che mi guardano divertite, ma che te ridi? All’improvviso un ammasso di acqua gelata mi cade addosso e tra tutte quelle risate riesco a riconoscere quella di Kayla così mi giro di scatto e le svuoto la bottiglietta d’acqua in testa. -Si si brava, fammi gli scherzi, eh.-

-Si si brava, fammi gli scherzi, eh- mi fa l’eco.

-No ma scusa ti sei creata una crew?- indico il gruppetto di gente che sta tornando dove era.

-Avevo bisogno di un aiuto a sollevare quel barile, così ho chiesto ad un po’ di persone, e hanno accettato subito-

-Ambe con quella faccia da cu…- non mi lascia finire che mi tappa la bocca.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 23, 2015 ⏰

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