«Rindo Haitani»

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Continuaste a parlare finché il suono della campanella non vi interruppe dandovi giusto il tempo di mettervi composte sui vostri posti prima dell'entrata del professore nell'aula.
Fortunatamente essendo il primo giorno le lezioni non erano pesanti e i professori si limitavano a spiegare come si sarebbe svolto il programma della loro materia.

Come 'nuova studentessa' non hai potuto sfuggire dalle domande, fatte sia dagli insegnati che dagli alunni, ma non essendo state troppo personali sei riuscita a presentarti al meglio e a lasciar conoscere alla tua classe dei piccoli particolari di te.
Quasi tutta la classe, ascoltando con interesse le nuove informazioni fornitegli, si incuriosirono ancora di più e cercarono di venire da te durante la pausa pranzo per conoscerti meglio ma finirono per essere gentilmente mandati via da Akiko che aveva percepito il suo disagio in mezzo a quelle troppe persone.

"stai tranquilla Tanaka-san non mi dispiace più di tanto"

"uff ok, però devi ammettere che sono fastidiosi a volte"

"se sono sempre così estroversi e impiccioni allora ti do ragione - annuisti d'accordo facendola ridere - ma a proposito dei nostri compagni di classe...nei banchi liberi vicino a me c'è qualcuno?"

"purtroppo si - grugnì infastidita - solitamente nei banchi in fondo si siedono i fratelli Haitani...saltano sempre i primi giorni di scuola e si presentano quando vogliono. Dicono che sono i delinquenti più temuti di Roppongi ma a me sembrano due cretini"

"delinquenti...?"

"già, 'da queste parti ci sono numerose gang di delinquenti che si picchiano per divertimento'. Questo è quello che dice mio padre, è un poliziotto, quindi presuppongo sia vero"

"mh fortuna che mia mamma diceva di voler tornare in giappone perché era tranquillo" scherzasti

"veramente? Io invece farei l'opposto, darei di tutto per poter vivere in Italia come te, o magari in Spagna. A differenza di questo posto grigio lì sembra bellissimo" si lamentò continuando a mangiare

Continuaste la vostra conversazinoe cambiando più volte argomento per poi proseguire il resto delle ultime lezioni.

"ne sei sicura? - domandò nuovamente sperando in una tua risposta differente - guarda che se ci sono io sarà divertente"

"non ne dubito - ridacchiasti - ma devo tornare a casa presto"

"d'accordo allora...ci vediamo domani T/c-chan"

"bye bye Tanaka-chan"

Una volta salutate entrambe prendeste direzioni diverse. Lei proseguì verso destra, dove delle amiche la stavano aspettando per andare a fare un uscita al parco poco distante, mentre te tornasti a casa.

Una volta arrivata mormorasti un 'sono a casa' anche se sapevi che all'interno dell'abitazione non c'era nessuno per poi dirigerti in camera.
I tuoi genitori erano impegnati per la giornata intera a causa del loro lavoro mentre tua sorella sarebbe tornata a casa un'ora dopo di te assieme alla figlia e alla signora che abitavano affianco a noi.
Ti buttasti sul letto girando leggermente la testa per non farla sprofondare tra le coperte. Davanti ai tuoi occhi c'erano sempre gli stessi 3 scatoloni pieni di oggetti che non sapevi più dove mettere.
La tua vecchia stanza aveva un armadio più grande quindi anche le cose che non hai mai voluto buttare potevi tranquillamente tenerle in qualche posto ma ora ti risultava difficile. Sbuffasti leggermente capendo che non potevi lasciarli per sempre nell'angolo della stanza ad accumulare polvere e ti alzasti dal materasso dirigendoti verso di essi. Al loro interno avevi di tutto, dalle foto con i tuoi amici ai disegni che facevi elle elementari per la festa della mamma.

-questo me lo ricordo, la mamma avrà provato a buttarlo via almeno una decina di volte- pensasti sorridendo prendendo in mano il vecchio vaso che ti aveva regalato tua nonna ormai rovinato

"e questo...si è da buttare...anche questo disegno in effetti...e questo pettine da dove esce?...perché ho un biglietto d'auguri del Natale del 1999?..." borbottasti scavando tra i vari fogli e oggetti dentro la scatola.

Poco prima di toccare il fondo toccasti qualcosa li liscio e freddo. Non ti ricordavi di aver messo qualcosa di vetro al suo interno quindi con delicatezza tirasti fuori quella che a tatto sembrava una cornice per una foto. Quando la vedesti eri scettica, eri sicura di non averla mai messa all'interno di uno di quegli scatoloni.
Un ricordo come quello non poteva essere considerato allo stesso livello di tutti quei fogli sparsi.
Sorridesti nel guardare quella vecchia foto ricordando come te e le tue amiche litigavate sempre nel poter usare la macchina fotografica dei tuoi genitori. La foto riprendeva un giorno in cui mentre cercavi di convincerle per fare una foto tutte insieme, due ragazzi si erano uniti a voi e rubando la macchina fotografica dalle tue mani si erano fatti una foto con te alle loro spalle che li correvi dietro.

-Siete diventati delinquenti, eh?-

[hey hey hey, come state? Ormai la scuola dovrebbe essere iniziata per tutti quindi spero che siate ancora tutti vivi, vegeti e pregando ancora sani di mente]

[comunque questa è la nuova storia, come primo capitolo è un po' banale ma spero vi piaccia!! Come al solito lasciate una stellina e se vi sentite a vostro agio commentate piú che potete con i vostri commenti divertentissimi, ci vediamo al prossimo capitolo :P]

𝐓𝐨𝐤𝐲𝐨卍𝐑𝐞𝐯𝐞𝐧𝐠𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora