PROLOGO

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Alice

Volevo solo uscire, divertirmi e bere qualcosa con i miei compagni di corso. E invece, eccomi qui, ubriaca e sola, fuori dal locale ed in mezzo al freddo rischiando di andare in ipotermia. 

La testa stava iniziando a farmi male e molto probabilmente da lì a poco avrei vomitato anche l'anima. Non sapevo nemmeno il perchè mi trovassi in una situazione del genere, ma ero sicura che il mattino seguente me ne sarei pentita amaramente. Doveva essere solo un bicchiere di vino, ma poi ne è seguito un altro ed un altro ancora. La serata non stava andando per il verso giusto e quindi ho avuto la geniale idea che forse se mi fossi lasciata andare a qualche bicchierino in più la situazione avrebbe potuto prendere una piega diversa. Ed infatti ci sono riuscita, ma non era quella che mi aspettavo.

Ho baciato uno sconosciuto. Uno sconosciuto! Io, quella che difficilmente dà confidenza agli altri, quella che ha sempre il controllo della situazione... Come una stupida, ho ceduto al primo faccino un po' più carino del normale. Non che questo sia un grande problema, però ho sempre trovato ridicole le persone che si facevano trascinare dai propri impulsi.

«Stai giocando a nascondino per caso?» Mi girai all'improvviso sentendo quella voce alle mie spalle e lo vidi lì, appoggiato allo stipite della porta con un sorriso stampato in faccia che mi squadrava dall'alto in basso.

«No?» risposi perplessa.

«Allora perché prima sei scappata?»

«Perché volevo?»

«Tu volevi?»

«Io volevo cosa?» Forse il vino mi stava dando alla testa, ma ci capivo sempre meno e non era un bene.

«Scappare?»

«Senti, ci siamo solo baciati, niente di più e niente di meno. Non mi sembra il caso di parlarne - risposi alterata.

«Sei tu che hai baciato me...»

«Che ho fatto io?»

«Mi hai baciato e non provare a negarlo.»

«E tu ci sei stato... non mi sembra che tu ti sia tirato indietro o sbaglio? Senti, ho freddo, sono stanca, ubriaca e non ho voglia di parlare di un bacio che non ha significato nulla sia per me che per te quindi perchè non diamo un taglio a questa discussione e ce ne andiamo ognuno per la proprio strada?» Dissi girandomi.

Dovrei chiamare un taxi, ubriaca come sono non riuscirei a reggere ancora per molto in questo posto. Abbassai lo sguardo sullo schermo del telefono e vidi che era decisamente il momento di andarmene. Domani alle nove e mezza dovevo presentarmi all'università e non avevo nessuna voglia di fare tardi.

Dopo aver chiamato il taxi, mi girai e lo ritrovai ancora lì, a guardarmi senza più quel sorrisetto impertinente stampato in faccia.

«Ancora qui?»

«Ancora qui.»

«Sai, dovresti tornare indietro a divertirti, ballare o fare qualsiasi cosa tu abbia voglia di fare e smettere di perdere il tuo tempo dietro di me. Non è produttivo.» Gli dissi più seria che mai o almeno ci provai.

«Ragazza difficile vedo»

«Estremamente difficile» Dissi girandomi, il taxi era arrivato. Senza degnarlo di uno sguardo salii sù. Che serata orribile!

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⏰ Last updated: Jan 06, 2022 ⏰

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IL SENTIMENTO TRA ME E TEWhere stories live. Discover now