Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano David

Buon anno amore mio

“Pov’s Damiano

Sto aspettando che Arianna esca dalla nostra camera e divento sempre più impaziente, ogni minuto che passa, controllo il telefono mentre attendo, poi sento i suoi passi, alzo gli occhi su di lei e rimango letteralmente senza fiato per quanto è stupenda, indossa un vestito argentato a maniche lunghe, che le lascia le gambe scoperte, gambe perfette tra l’altro, anche se lei si ostina a dire che non è vero, ma per me lo è eccome. Ha uno scollo a v sul davanti, dove spicca la mia collanina con il sole che le ho regalato per Natale, porta scarpe con il tacco dello stesso colore dell’abito e una pochette abbinata, sono rimasto senza parole, quando lei mi scuote dal torpore in cui sono momentaneamente caduto, dicendomi 

“Allora? Ti ho lasciato a corto di parole amore? Sto così male?” 

Mi domanda improvvisamente insicura e mi viene da pensare che sia improvvisamente impazzita se pensa di stare male, vestita in questo modo, mi alzo dal divano e la raggiungo, prendendole una mano nella mia, lei poggia la borsetta su un mobile lì accanto, mentre mi guarda in attesa del mio responso 

“Piccola, è vero m’ hai lasciato senza parole, oltre che senza fiato, ma solo perché sei semplicemente meravigliosa” 

Sembra sollevata, è incredibile quanto nonostante io faccio di tutto ogni volta per rassicurarla, lei si senta comunque spesso insicura, anche ai miei occhi 

“Grazie, anche tu stai benissimo vestito così” 

Sorrido compiaciuto, figuriamoci vanitoso come sono e poi le dico 

“Ora c’è un piccola problema però” 

Piega la testa e mi guarda incuriosita chiedendomi 

“Sarebbe?” 

Le poggio la mano libera sul fianco attirandola a me 

“Stasera dovrò tene’ a bada, qualunque essere di genere maschile che oserà avvicinarsi a te o anche solamente guardarti” 

“Non hai nulla da temere lo sai” 

“Si, ma questo non mi impedirà di essere comunque geloso” 

Mi passa una mano sul davanti della camicia, sulla parte scoperta e mi accarezza sul petto facendomi rabbrividire di piacere, amo sentire le sue mani su di me 

“Beh cosa dovrei dire io con tutte quelle donne che ti sbaveranno praticamente addosso?” 

“Nemmeno tu hai nulla da temere piccola e lo sai” 

“Si ma questo non mi impedirà di essere comunque gelosa” 

Replica lei, rifacendomi il verso e ripetendo le mie esatte parole, al che scoppiamo a ridere entrambi, siamo senza speranza, tutti e due, poi la bacio, perché non riesco a farne a meno, perché ne sento un bisogno irrefrenabile, come sempre, ci lasciamo trasportare dal bacio che diventa sempre più intenso, la sento che mi passa le mani tra i capelli e io amo da impazzire, ogni volta che lo fa, ma per quanto non vorrei doverlo fare, sono costretto a fermarmi, altrimenti alla festa finisce che non ci andiamo 

“Piccola forse dovremmo andare” 

“Uhm si hai ragione” 

Ha le labbra rosse e gonfie per i miei baci ed è bellissima, le schiocco un ultimo bacio sulle labbra, recupero la sua pochette, porgendogliela e la prendo per mano, usciamo di casa e ci dirigiamo al party…”