Lascia che ti ami ||•Jk×Y/n•||

Capitolo 3

"Ei ragazzi, sono arrivata scusate per il ritard-" cerco di dire ma non finisco.

"CIAO Y/N" mi abbraccia come suo solito Jimin.

sorrido e ricambio, lo adoro, è così dolce.

rimaniamo per un po' fuori a chiacchierare tutti insieme e poi entriamo.

prendiamo posto e cominciamo ad ordinare.

io prendo un cornetto al cioccolato e un milkshake anche esso al cioccolato, sinceramente non ho prestato attenzione a quello che hanno ordinato gli altri perché poi ho cominciato a chattare con i miei amici dell'Italia.

ammetto che mi mancano ma alla fine nemmeno poi così tanto, nonostante li conosco da due giorni sto molto bene con loro, qui in Corea sono la maggior parte tutti simpatici, amorevoli e amichevoli, la maggior parte ma non tutti, tipo Jungkook Jeon è un'eccezione.

In Italia dipende da come sei, se sei bella o bello, famoso o famosa o un minimo si è conosciuti sui social magari qualcuno ti rivolge la parola, perfortuna non sono tutti così però.

arrivano i nostri ordini tutti su due vassoi argentati dopo una ventina di minuti, metto a posto il telefono e allungo le mani verso il mio cornetto al cioccolato e il milkshake, ma qualcuno mi precede.

e quel qualcuno guarda caso è il corvino che si trova davanti a me, per quanto sia arrogante, odioso e per nulla serio non posso non ammettere che è veramente bello ed ha uno stile fantastico.

ha una camicia nera abbastanza aderente, ma talmente aderente che si riescono a intravedere i pettorali, cazzo ha più tette di me tra poco, le maniche sono arrotolate fino a metà avambraccio e riesco a intravedere un jeans nero di pelle stile salopette con le cinghie appoggiate sulle spalle larghe e ovviamente una cintura nera, una cravatta anche essa nera e non ho la minima idea di che scarpe abbia ma saranno sicuro nere anche quelle. Cazzo, mazzufregn.

"Che cazzo fai è il mio cibo" rispondo non dando troppo peso al suo fascino con la mia solita arroganza.

"no, è il mio cibo, ho ordinato le tue stesse cose" dice il corvino prima di mettersi in bocca il cornetto.

"spero che una briciola ti vada in gola e ti soffochi brutto basta-" cerco di finire.

"e la madonna ragazzi, che scurrili, più calmi, non è la fine del mondo." mi interrompe Jin prendendosi tutta la mia attenzione.

insulto mentalmente il corvino e gli lancio uno sguardo di disprezzo e odio per avermi copiato prima di tutto l'ordine e poi per non aver fatto il gentiluomo e non avermi fatto prendere per prima il cibo, basta.

prendo finalmente il mio cibo e lo tengo il più vicino possibile a me.

"non te lo ruba nessuno "il tuo cibo", forse" dice il ragazzo difronte a me.

"tu vorresti" lo guardo sottecchi.

"forse." ribatte lui e nel mentre che continuo a guardarlo mi metto l'ultimo boccone in bocca.

lui comincia a ridacchiare.

"che cazzo ridi vuoi botte?" gli dico alzandomi di scatto.

"Y/n stai calma, su siedit-" si alza Jimin cercando di calmarmi e farmi sedere.

"no ora sto brutto stronzo mi ha rotto il cazzo e lo picchio." cerco di arrampicarmi sul tavolo cercando di raggiungerlo per fargli vedere le mie mosse segrete da Kungfu panda tarocco

Il corvino inizia a ridere più forte accompagnato da tutti gli altri compreso Jimin che sta cercando di non farmi arrivare al corvino, in più qualche occhiataccia dai barristi e da altre persone nel locale, ma poco mi importa di loro.