«Sicuro che questa sia la tua stanza?» chiesi a Milo ridendo indicando con l'indice il poster.

Lo vidi immediatamente arrossire. Non ci potevo credere.

«È da quando sono bambino che amo alla follia Selena Gomez, mi porto il poster dappertutto» mi rispose come se fosse la cosa più normale del mondo.

Ok, forse Milo deve fare qualche visitina. Ma pensando bene, qualche anno fa, quando ero fissata con lui, mi vedevo un sacco di sue interviste e quando sbucava la solita domanda: "Qual'è la tua celebrity crush?" lui rispondeva sempre "Selena Gomez".

Ora tutto aveva un senso.

Non potevo essere gelosa di un poster giusto?

«Allora ragazzi, prima di tutto vi ho portato un regalino di benvenuto, o meglio di benvenuto a Evelyn, visto che non è mai stata a Los Angeles» disse tirando fuori dal suo zaino una scatola di cioccolatini.

Ma non era una scatola di cioccolatini qualunque: erano i Rocher!

E sapete il perché di tutto questo mio entusiasmo?

«Oddio Mason, non li mangio da quando avevo otto anni, non ci posso credere» dissi con gli occhi che ormai avevano preso la forma di due cuoricini.

Lui rise e aprì la scatola. Dentro ce n'erano solo tre. Giusti giusti per fortuna.

«Scusate ce ne sono solo tre, perché gli altri gli ho mangiati durante il viaggio» disse ridendo e dandomi un cioccolatino.

Milo ovviamente lo spinse sul letto e iniziò a tirargli delle cucinate in faccia.

«Sei sempre il solito ingordo» disse ridendo.

Quella scema andò avanti per svariati minuti fino a quando un cuscino non mi arrivo il faccia.

«Su Evelyn, non fare la morta, che c'è? sei troppo debole per lottare contro di noi?» disse Mason sfidandomi.

Oh aveva proprio sfidato la persona sbagliata.

«Vediamo chi è il debole qui»

Non aggiunsi altro e inizia a prendere a cuscinate entrambi.

A un certo punto sentì delle mani farmi del solletico all'altezza dei fianchi.

Oh no.

Iniziai a muovermi velocemente tanto che il letto inziò a fare molto rumore.

Speravo davvero che Charlotte stesse guardando i cartoni in questo momento.

Un attimo dopo,avevamo smesso, si sentivano solo i nostri fiatoni, come se avessimo appena corso una maratona.

Ci fissavamo tra di noi con un sorriso spontaneo. Un sorriso che trasmetteva calore e amore.

Amicizia. Una parola. Un incubo.

Quella parola è sempre stata un incubo per me, sopratutto durante il periodo delle medie.

Non ero mai riuscita a godermi un abbraccio o una risata. Ma finalmente, dopo tanto tempo, capì di essere riuscita a godermi questa fantastica parola,che spesso, veniva pronunciata senza mai essere vissuta davvero.

«Va bene tutto ragazzi, ovviamente avete perso ma posso darvi la rivincita un altro giorno se volete, ma adesso si mangia il cioccolatino» dissi risendo.

Ero davvero curiosa di riassaporare quel gusto che tanto amavo da bambina ma sentì un rumore dalla porta, così mi alzai e andai verso la porta.

La aprì e vidi Charlotte in piedi a fissarmi.

Amavo i bambini ma in questo momento questa bambina metteva leggermente ansia.

«Charlotte ciao, che ci fai qui?» sussurai a Charlotte.

Decisi di sussurrare perché avevo l'impressione che Charlotte non si volesse far sentire da suo fratello.

«Ho fame» disse con aria triste.

Non appena finì di pronunciare quella frase i suoi occhi puntarono dritto verso il mio Rocher.

Oh no, hai capito male bella bambina.

«Posso averlo?» chiesi mettendo gli occhi dolci.

Non avevo mai avuto molta pazienza con i bambini ma li trovavo davvero molto dolci e dopo qualche istante di riflessione guardando il mio bellissimo cioccolatino decisi si darglielo.

«Eh va bene te lo do, ma poi devi tornare giù a vedere i cartoni va bene?» chiesi dandogli il mio amato cioccolatino.

«Sisi, grazie Evelyn» disse prendendo il cioccolatino e correndo verso il piano di sotto.

Tornai dai ragazzi con la faccia di una persona al quale avevano appena ucciso il cane. Ero triste. È vero, è solo cioccolato, ma allo stesso tempo era un modo per farmi ritornare al periodo della mia infanzia, forse il più bello.

«Ev, già ti sei mangiata il cioccolatino?» chiese Milo ridendo.

Potevo semplicemente dirgli la verità ma decisi di non farlo.

Forse perché non volevo mettere nei casini Charlotte e di conseguenza averla come nemica, sopratutto non dopo aver rinunciato al mio cioccolatino.

«No in realtà mi è caduto per terra quando mi sono alzata e l'ho dovuto buttare» dissi con aria triste.

«Ah mi dispiace Evelyn, purtroppo erano gusti. Ci tenevi tanto vero?» mi chiede Mason.

«No ragazzi non fa niente, è solo un cioccolatino» dissi con un sorriso forzato.

Passai altro tempo il loro compagnia, fino a quando Marcus e Charlotte decisero di andare via e Milo li accompagnò alla porta.

Mi cambiai e mi rimisi il pigiama. Non avevo sentito Milo rientrare e la cosa era abbastanza strana.

Dopo una ventina di minuti sentì il cancello e dopo pochi istanti un bussare.

Milo stava bussando alla mia porta.

La aprì e per poco non mi prese un colpo.

Per terra c'era una scatola di cioccolatini Rocher con sopra un biglietto.

"Altruista e bugiarda. Mi piace"

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Eccoci ragazzi, ho voluto concludere in questo modo perché ne sentivo il bisogno.

È vero, non abbiamo ancora avuto la possibilità di conoscere meglio il rapporto tra Evelyn e Milo, ma per questo c'è tempo state tranquilli.

Come avevo già affermato nei capitoli precedenti, Milo non sarà il solito bad boy stronzo che attira tutte le ragazzine, semplicemente perché con questa storia voglio far vedere ai lettori tutte le sfaccettature dell'amore.

Amore. Amicizia. Gesti piccoli che ti riempono il cuore.

Ovviamente non mancheranno i problemi tra loro due, ma volevo solo chiarire che la figura di Milo sarà diversa dal solito ragazzo di Wattpad, proprio perché voglio rendere realistico il personaggio di Milo, poiché il vero Milo Manheim, senza dubbio, si avvicina molto di più al personaggio descritto da me.

Ma detto questo, vi è piaciuto il capitolo? A me moltissimo, perché sento di essere riuscita a scaldare il cuore del lettore anche solo per un momento. Molti libri purtroppo non riescono solo perché hanno come obbiettivo quello di seguire i soliti cliché.

E voi cosa ne pensare? Fatemi sapere💙

-Αυγή<3

𝑺𝒐𝒎𝒆𝒅𝒂𝒚-Milo ManheimDove le storie prendono vita. Scoprilo ora