Parto.

Non vedo più nulla solo la pista che vedo sfocatamente a causa della velocità.

200 km/h.

L'adrenalina è alle stelle, gonfio il petto continuando a gareggiare.

Mancano 200 metri.

100.

50.

Ho vinto.

Le persona mi saltano addosso, si complimentano, mi abbracciano.

Ma in questo momento vorrei solo non essere qui.

Vorrei non aver mai conosciuto questo posto.

Jonelle

Ha vinto.

Lo vedo lì con la sua giacca di pelle nera, circondato da gente che lo adula.

Si fa spazio tra la gente per uscire e imboscare il bosco, insieme a due ragazze.
Le tiene entrambe per mano, Megan al mio fianco è sbalordita. «Non ci... credo.»
«Cosa?» Continua a fissare Kai.
«Quella ragazza insieme a lui... Samantha.»

Cerco di focalizzare la ragazza dai capelli rossi ma è troppo lontana e si stanno dirigendo sempre più all'interno del bosco.

«Ragazze venite con me!» Urla Tom.

Raggiungiamo le macchine aspettando gli altri, Megan va dentro sdraiandosi tranquillo.
«Dove sono?»
«I cazzi tuoi mai tu? Fai come Megan che dorme.»
Lo ignoro e mi appoggio alla macchina come sta facendo lui.

«Perché Kai doveva per forza gareggiare?» Mi guarda male.
«Non sarò io a dirtelo.»
Sbuffo e lo guardo. I capelli marroni leggermente lunghi gli donano.
«Fissi sempre così le persone?»
«Si sempre.» Ride.

Stiamo per secondi in silenzio.
«Quanto vorrei essere Kai!» Se ne esce con quest'affermazione.
«Perché mai?»
«Sta scopando cazzo!»

Giusto.

«Oh eccolo!» Lo indica con la mano.
«Coglione siamo qui!» Urla facendomi diventare sorda.

Guardo Kai intento a sistemarsi la giacca e la zip.
«Andiamo a casa.»
«Eccolo che dà ordini.» Sbuffa Tom.

«Tu stai pure qui, le riporto a casa.» Tom senza salutarci se ne va.

Incrocio le braccia al petto. «Allora com'è andata?»
Sorride malizioso, «Cosa, la scopata? Benissimo.»
Guardo Meg nei sedili dietro che dorme beatamente.

«Possiamo andare?» Saliamo in macchina.

«Quindi me lo spieghi tu il perché hai gareggiato?» Spezzo il silenzio.
«No.» Risponde secco.

«Non era la prima volta vero?»
«No.»

«Cazzo la smetti di rispondermi con "no"!?»
«No.»

Lascio perdere non è il momento di affrontare il discorso. Chiudo gli occhi.
Ascolto il suo respiro duro ma leggero.
Invado le narici del suo profumo di bergamotto e tabacco.

«Dormi?» Sussurra.
Non rispondo.

«Bambina...»
«Dimmi...»
«C'è traffico, metti un po' di musica. Nel cruscotto ci sono dei CD, scegline uno.»
Faccio come dice e apro il cruscotto.

Sono in paradiso. Rimango con la bocca aperta.
CD dei miei cantanti preferiti.
Guardo Kai che cerca di capire quello che sto pensando alzando un sopracciglio.
«Non ti piacciono?»
«Cosa!? Cazzo sono la vita!»

È pieno di CD degli Arctic Monkeys, The Weeknd, Travis Scott, Harry Styles, Onerepublic, James Arthur, The Neighbourhood, Coldplay, Lord Huron.

Prendo il CD di quest'ultimo, appoggio la testa nel poggia testa, metto il CD facendo partire la prima canzone.

The Night We Met.

I am not the only traveler
Who has not repaid his debt
I've been searching for a trail to follow again
Take me back to the night we met

Distoglie lo sguardo dalla strada e lo penetra nel mio.

And then I can tell myself
What the hell I'm supposed to do
And then I can tell myself
Not to ride along with you

Mi sorride leccandosi le labbra.
Ci fermiamo perché c'è traffico, si appoggia comodo anche lui guardandomi.

I had all and then most of you
Some and now none of you
Take me back to the night we met
I don't know what I'm supposed to
Haunted by the ghost of you
Oh, take me back to the night we met

Alza la mano destra piena di anelli e tatuaggi, la posa sui miei capelli accarezzandomi le punte e rotolando nel pollice delle ciocche bionde.

When the night was full of terrors
And your eyes were filled with tears
When you had not touched me yet
Oh, take me back to the night we met

Mi accarezza il viso pieno di imperfezioni studiandole la minima parte, il naso, le guance rosse, le labbra su cui si sofferma di più.
Ritorna con gli occhi sui miei, il suo pomo d'Adamo si abbassa velocemente.
Le luci di Philadelphia si abbassano facendomi beare della sua figura immersa nel buio della notte.

I had all and then most of you
Some and now none of you
Take me back to the night we met
I don't know what I'm supposed to do
Haunted by the ghost of you
Take me back to the night we met

Il cuore mi esplode, sento un calore famigliare invadermi il corpo, sono sommersa nel suo essere.

Interrompe il nostro contatto visivo il telefono di Kai che suona all'impazzita.

Rimette in moto e sbuffando prende il telefono.
Intravedo il contatto, è Aaron.

Mette il viva voce. «Sei in vivavoce.» Risponde Kai brusco senza salutarlo.
«Papà ha detto che ti deve parlare urgentemente.»


Spazio autrice;
Alloraaaaa
1. ricordatevi la canzone
2. Cosa gli dirà il padre? (nuovo personaggio importante)
Da quello che gli dirà inizierà il vero problema.

Partirò per le vacanze quindi non so se aggiornerò, farò il possibile😫

In sole 2 settimane più di 600 visualizzazioni, grazie mille💙

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