«Ehy bambino che ci fai qui tutto solo?» gli chiesi mentre mio cugino Sam si abbassa alla sua altezza.
«Mia...mia mamma mi ha lasciato qui, tutto solo...»sussurrò il bambino, i capelli biondo gli ricadevano come ricci disordinati, gli occhi castani avevano dentro il mondo e l'ingenuità di un bambino che non sapeva di essere stato rifiutato dalla madre, le lacrime gli rigavano il viso
«Voglio andare a casa! Dalla mia sorellina.»disse quel bambino di sei anni, noi annuimmo solamente mente mio cugino stava per piangere e io che non capivo, e io avevo cinque anni cosa potevo capire?«Zitto teppistello»lo zittisce Lenisse, ora L'ammazzo veramente.
«Lenisse non ti basta come l'hai fatto soffrire da bambino?»le sussurro all'orecchio mentre Luke se ne andato in salotto ignorando la madre, ma ho visto nei suoi occhi la tristezza di essere la delusione di famiglia.
«No lui si merita di peggio»ringhia.
«Vattene Lenisse -le sussurro minacciosa,mi allontano e sorrido falsamente- . Ciao Lenisse è stato un piacere»fingo salutandola amichevolmente.«Cloe vieni ti mostro la camera» la chiamo prendendo i due borsoni, con la sigaretta che pende dalle labbra che viene rubata da mio cugino Cole a cui riservano un bellissimo "vaffanculo".
«Allora per un po' starai con me e dopo andrai nella stanza degli ospiti, che è da pulire» dico poggiando i borsoni sul letto.«Grazie della disponibilità»risponde in un sussurro.
«Allora dormirai in quel materasso, so che non è il massimo ma la notte sono molto agitata e ti sveglierei. Ah e potrai invitare le tue amiche anche a dormire.»le spiego ignorando il suo grazie, non per maleducazione ma non c'è bisogno di ringraziare per queste cretinate.
«Grazie»sorride nuovamente.
«Non mi ringraziare» ricambio il sorriso.
«fai quello che vuoi io vado a passeggiare»le dico dileguandomi.Prendo le cuffie, l'iPhone , sigaretta, accendino.
«Blake, dammi la pistola sto uscendo»gli ordino, ignorando i quattro ragazzi in boxer, Cole e Jason hanno i boxer di Spiderman? Okay li ricatterò. Blake semplici grigi e Luke neri. Rido per le condizioni di Cole e Jason, gli farei delle foto mitiche. Prendo il telefono e gli scatto una foto di sfuggita.
«Stai scherzando?»chiede guardandomi male, non voglio mica fare un omicidio.
«No, se rincontro quel vecchio pazzo»mio cugino si arrende e me la tira dicendomi di fare attenzione. La metto in tasca e corro per le scale, esco sentendo un leggero venticello scompigliarmi i capelli.Nel telefono si riproduce Slim Shady, entro su Tik tok e mentre cammino e fumo faccio un video super gasata, si sa: notte più musica uguale felicità e quando sono felice mi gaso.
Arrivo nel parco e mi siedo nell'altalena cominciando a dondolarmi davanti e indietro come una bambina. Immagino di poter toccare le nuvole o di poter arrivare fino alla luna o di poter diventare uno spirito libero che viaggia nel cielo, sarebbe bello, ma godiamoci la vita terrena.
«JONES GIURO CHE SCENDO E TI AMMAZZO»mi urla il vecchio Steve, C'HA ROTTO.
Merda sta scendendo. Mi butto giù dall' altalena ed estraggo la pistola e comincio a correre guardandomi le spalle e quando vedo che è troppo vicino sparo sperando che rallenti. È veloce per avere sessant'anni, ha diciotto anni sono lenta come un bradipo e lui in confronto è flash. Mi sta ancora seguendo perciò alla prima casa che vedo con un salto abile scavalco , sperando non mi sparino vedendomi, maledette leggi americane.
«JONES TI AMMAZZO»urla sparando un colpo in aria.
Merda.
«LO SO CHE SEI QUA RAGAZZINA»urla ed ecco un'altro sparo.
«SE NON VIENI FUORI AMMAZZO TUO FRATELLO»urla di nuovo.«Sono qua»tengo la pistola in mano con il cuore a mille. Tutto ma non le persone a cui tengo, preferisco morire io. No, non è vero non voglio morire così, non ho completato la lista delle cose da fare prima di morire che non ho.
«Pessima scelta» ed ecco un'altra sparo che mi manca per un pelo.
«OH CAZZO»urlo cominciando a correre verso casa mia,ho il fiatone e la paura di essere presa mi sta uccidendo.Mi arrampico nel tetto e busso alla finestra dei miei cugini.
«APRITE QUESTA CAZZO DI FINESTRA»urlo, fortuna che i miei vicini siano dei vecchi con un udito pari a zero.
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Like Scars (revisione)
ChickLit«ti renderò la vita un inferno»questo è quello che dice Theia a Luke dopo otto anni. Da bambini erano migliori amici e dopo un catastrofico evento Luke è stato costretto da sua madre ad andare via dalla California, dritto verso New York, lasciando...
5."Bene"
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