Nun m fid e nisciun

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"Lo presa, c'è lo in borsa hahahahah, non vedo l'ora hahahah! "

Ciro continuava a guardare chiara sorridere e il continuo TAP TAP sullo schermo.

"CCU CHI STAI PARLANN" Ciro la guardo con un sopracciglio alzato.

"CON CARMELA CI" Chiara incrocio le gambe, mentre ciro le guardava sapendo che mancava qualcosa la sorrise beffardamente.

"CHERE CI, SI GIULUS, PECCHÈ SO TROPPA BELL? "
Chiara lho provocò avvicinandosi a lui, con uno sguardo malizioso, lui gli afferrò il viso tra le mani, portandola ancora più vicina al suo viso

"IJ SO PAZZ E GIULUS, PECCHÈ MO SI CCHIÙ BELL E PRIMM ARROP CHE FATT AMMOR CCU ME! "

chiara gli sorrise prima che lui potesse unire le loro labbra in un passionale bacio .

In auto erano rimasti avvinghiati mentre tornavano nel loro quartiere chiara si era appoggiata con la schiena sul petto di Ciro, mentre lui continuava a baciarle e accarezzarle il capo con la musica dello stereo che li accompagnava

Ciro più ascoltava quella canzone più si stringeva a lei, più la canticchiava e più sentiva che fosse per lei...

Arrivarono  in piazza, già stavano tutti li ad aspettarli, mentre Ciro si fermò proprio davanti a Carmela ed Edo.

Carmela aveva le mani incrociate battendo un piede a terra quando vide l'auto fermarsi, avvicinandosi, quando Ciro abbasso il suo finestrino scuro, guardandola con un sorriso beffardo mentre apriva la mano, come se aspettasse di ricevere qualcosa,Carmela si abbasso di lato accigliando la sua migliore amica,chiara unì entrambi le labbra chiuse nei denti guardando dritto completamente rossa in viso, evitando lo sguardo di Carmela.

"CIÚCIÚ FACCIM E CUNT ARROPP! " disse Carmela verso chiara sorridendo ,chiara si voltò verso di lei sorridendo coprendosi subito il viso con le mani.

"CIRO T VEC CUNTENT, CHERÉ E FATT COS BON? E FATT COS BELL? "
Gli disse Carmela con un sorriso finto,mentre gli passava una piccola bustina tra le mani .

"SUL COS BON, SUL COS BELL, ANZI BELLISSIME. " le disse sorridendo beffardamente , mentre le alzava il vetro in faccia.

Ciro si spostò in un vicoletto scuro, mentre chiara si infilava gli slip, trovandola terribilmente sexy, mentre alzava il sedere dal sediolino mentre si sistemava.

"MA TE SAGL SEMP ACCUSSI ASSAJ STI MUTAND "le disse Ciro mentre continuava a guardarla, imprecando nella sua testa per mantenere le mani nel afferrarla

" COSÌ VANNO SONO ALTA VITA "

"E VITA ALTA E CULO FUORI PRATICAMENTE" ringhio lui

Chiara rideva, mentre si sporgeva sul petto di lui.

"A VUO FIRNI E FA O GIULUS? "

"NUN C RIESC, NISCIUN TARDA GUARDA, SI A MIJ"

"MA PERCHÉ CHI MI GUARDA ? "

"PER ORA ANCORA NISCIUN,STAMM SUL IO E TE,INFATTI TU NUN SCINN CCHIÙ SENZ E ME! "

"JA CIR, GIÀ E ABBIAT, NUN SCINN, NUN T MITT CHEST, NUN FAI CHEST! "

"IJ SO FATT ACCUSSI NENNÉ,E PENS CHE LE  LIR GIÀ CAPIT!"disse lui mentre gli prendeva il mento tra le dita.

"NO CIRO NUN JAMM BUON, ABBIAMM MALAMENT, IJ PER QUESTO NON MI VOLEVO ATTACCARE  A TE, GIÀ AVEVO CAPITO TU COME FOSSI , "Chiara aveva una leggera ira negli occhi.

" CHIÀ FAMM CAPI CHE TAGGIA RICER? FA CHELL CHE VUO TU ? "

"NO CIRO VOGLIO SOLO CHE TU TI FIDI DI ME! "

"NENNÉ, IJ NUN M FID E NISCIUN! "

Cifo impreco stringendo lo sterzo tra le mani, Chiara rimase bloccata a quelle parole, stavano affrontando la prima discussione, dopo aver passato una bellissima serata, con 'esperienza più forte e importante che avesse mai avuto in tutta la sua vita , eppure sembrava rovinata.

Perché Ciro pensava che non potesse fidarsi di lei .

"CIRO PERCHÉ DICI QUESTO, NON TI HO FATTO NIENTE PER DUBITARE DI ME! "
chiara cerco di essere il più sensibile possibile, capi che non era dipeso da lei, ma un occasione se la meritava , la sua fiducia la meritava!

"IJ SO STAT SEMP STRADIT, A CHI AGG RAT O COR, NON MO POZZ PERMETTERE RO FA NATA VOT, AGG PAGATO E SBAGL  MIJ ! "

La voce di Ciro era diventata più rude, pronunciando quelle parole con rabbia, sembrava fare tutto erba e un solo fascio, compresa lei.

Voleva chiara a tutti i costi, ma a modo suo a condizioni sue, dettate solo dalle sue leggi.

"CIRO SAI CHE C'È! ANCHE IO SONO  STATA TRADITA , DA QUALCUNO DI IMPENSABILE, NONOSTANTE LE MIE PROMESSE DI CHIUDERE IL MIO CUORE, MI SONO FIDATA DI TE, E TE LO DONATO COMPLETAMENTE NELLE MANI , AVRESTI DOVUTO DIRMELO PRIMA DI QUESTA SERA,PRIMA CHE IO MI LASCIASSI ANDARE,MI DOVEVI FERMARE ,AVEVI IL DOVERE DI FARLO, INVECE MI HAI FATTO TUTTI QUEI DISCORSI, NON TI CHIUDERE, L'AMORE E BELLISSIMO E MO INVECE, SEMBRA CHE PER STARE CON TE, DEVO FARE TUTTO QUELLO CHE DICI TU . "

La voce di chiara tremava , mentre i suoi occhi divennero lucidi, guardando Ciro con rancore e rabbia, si stava pentendo di quello che era successo.

"CIÚCIÚ, GIÀ T N STAI PENTENDO? T LAGG RITT, ARET NUN PO TURNA! "

Lo sguardo di Ciro era freddo, quasi arrabbiato, nel sentire che chiara fosse pentita.

"CIRO NON FARE COSÌ, COME SE IO AGG VULUT ARAPI E COSC AMBRESS, AMBRESS , E LA COLPA ORA FOSSE MIA, PERCHÉ TU MI HAI AVVISATO, TU HAI FATTO DI TUTTO PER FAR SI CHE TUTTO CIÒ SUCCEDESSE, CHE IO MI FIDASSI DI TE COMPLETAMENTE, E MO E COLPA MIA ".

chiara non riuscì a trattenere le lacrime, mentre il viso di Ciro sembrava scosso nel vedere il viso di lei arrabbiato, deluso.

" E FATT TUTT CHEST PER ARRIVARE AL TUO SCOPO, BRAVO CI COMPLETAMENTI. "
Chiara lo guardava ancora più inorridita, più schifata mentre gli batteva le mani.

"SAI CHE T RIC CI, MA VAFFANCULO! "

"CHIÀ, MA CHE CAZZ RIC, CHE FAI? "

chiara scese dall'auto mentre Ciro gridava il suo nome per cercare di farla ritornare Indietro, ma chiara proseguì senza voltarsi.

Ciro riuscì a raggiungerla solo quando chiara arrivò sotto casa sua, poco distante da quel Vicolo dove si erano appartati

"CHIÀ, T PREGO SAGL, HAI FRAINTESO A, NON ERA QUELLO CHE CERCAVO DI DIRTI. "

"CIRO POI NE PARLIAMO, SACC SUL CHE MAGG NDUSSUCAT, ED E QUELLO CHE SUCCEDE SEMPRE OGNI VOLTA CHE STO BENE CON TE, SEMBRA CHE TI PIACCIA ROVINARMI DEI BELLISSIMI MOMENTI E MENO MALE CHE SONO CONDIVISI CON TE! "

chiara chiuse il portone alle sue spalle, rimanendo li Ciro, senza parole , senza capire come si erano ritrovati così, dopo aver toccato il paradiso entrambi erano di nuovo all'inferno!

Chiara sali, andando in camera spogliandosi da quel vestito che aveva ancora il profumo di Ciro, mentre si guardava allo specchio con i segni della Passione sul suo corpo mentre li accarezzava, mentre rivivere quello che fosse successo con un sorriso, forse non bene era pentita del tutto, non aveva mai pensato a nessuno in quel modo così carnale e passionale come pensava  a Ciro.

Ma le sue parole gli avevano fatto male, il suo possesso gli aveva fatto male.
Pensava al modo per fargliela pagare, per punirlo, per farlo uscire pazzo ma il suo telefono suono una notifica era Ciro.

"Scusami nenné, se credi che ti abbia offeso, oppure usata, non è quello che intendevo dirti, credimi se ti dico che ti ho voluta dal primo momento che ti ho vista e non era solo per il sesso, ma credimi se ti dico che tu sij coccos e cchiù, non dirlo più di esserti pentita, che m fai muri, ij t'aspetto  cca p tutto il tempo che vuoi, ma non metterci troppo tempo , che nun m fir e sta senz  e te! "

<A storia e na Vuaglion> "Ciro Ricci"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora