7. Black out days

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Valery's pov

Sono passate solo due ore da quando ho confessato i miei sentimenti a Kevin e non riesco a smettere di pensarci.

Me ne sto sdraiata sul letto a pensare a cosa sarebbe successo se non gli avessi parlato, o solo se non fossi venuta alla festa di Sarah. Forse questo è stato destino.

Che poi, di questa fantastica festa ho finito per ricordarmene poco e niente. Ho qualche flashback sfocato della sera precedente, ma solo di quando ho visto Thea e Kevin baciarsi e dell'incontro con Chase. Prima di questo: vuoto totale.


All'improvviso mi arriva un messaggio. Mi giro su un fianco e accendo il telefono. È Tyler.


Sta sera vengo a prenderti alle 8.

Eh?

Sta sera? perché?

Ma come, Val. Sta sera ci vediamo al Joker's Hell, non ricordi?

Te l'avevo chiesto in corridoio l'altro giorno, quando eri uscita dall'ufficio del preside.

Oh, dio mio, ecco cosa mi ha detto...

Ma questo scemo non si è neanche accorto che non lo stavo ascoltando.

Oh già, giusto.

Rimango ad aspettare che finisca di scrivere.

Quindi, confermato?

"Mah, in realtà sto bene a casa".

Vorrei mandarglielo - anche perché è vero - , ma non lo faccio.

Forse uscire con qualcun altro mi aiuterà a distrarmi dai miei pensieri.

Sì, a sta sera.

Spengo il telefono e me lo appoggio al petto, facendo un sospiro.
M

a sì, ho fatto bene ad accettare. Tanto cosa potrà mai andare storto?


Scendo dal letto, intenta a prendere qualcosa da mangiare in cucina, ma mentre passo dalla camera di mio fratello mi accorgo che sta parlando... da solo?

Beh, cosa mi aspettavo? In questa famiglia siamo tutti un po' così... disagiati? problematici? pazzi furiosi?

Sto per passare avanti quando noto che ogni qualvolta che finisce di pronunciare una frase, dà un colpo al sacco da boxe rosso appeso al soffitto.

«Devi smetterla.» Un colpo. «Non mi servono a un cazzo le tue scuse inutili, soprattutto se me le dici da dietro a uno schermo.» Un altro colpo.


Io mi avvicino un po' di più alla porta socchiusa e sbriciando, vedo che ha le cuffie alle orecchie.

Ok, almeno non parla da solo.

«No, basta, basta. Taci, cazzo». Un altro colpo.

ℭ𝔥𝔞𝔰𝔢 𝔐𝔢 [REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora