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ho appena messo il pigiama cioè dei semplici pantaloncini e una canottiera bianca

«kumino per caso sai se simone è sveglio?»

«si dovrebbe»

«grazie»

vado subito verso la camera gialla e busso

«ciao» dico sbucando dalla porta

«cazzo camilla»

«che ho fatto?»

«non puoi venire da me vestita così»

«ma è il mio pigiama»

«dai vieni qua» dice lui facendomi spazio

appoggio la testa sul suo petto abbracciandolo e incrociando la nostre gambe

«simo ma secondo te staremo insieme anche fuori?» dico stringendomi di più a lui

«io voglio stare davvero con te, tu non vuoi stare con me?» dice guardandomi

«secondo te se non vorrei stare con te, ti bacerei?»

«in effetti» dice baciandomi

«spero continui anche fuori» dico facendo dei cerchi sul suo petto

«anche io»

«basta che non mi fai incazzare»

«ma no io sono bravissimo»

«sei una persona così buona che non ti accorgi nemmeno se qualcuna ci prova con te»

«che esempi filosofici» dice facendomi ridere

«hai visto eh»

«appena usciamo da qui ti presento a tutti quanti»

«no aiuto»

«non vuoi?»

«troppa ansia»

«ti ameranno come faccio io» dice lui e lo bacio, bacio che approfondisco

«sei il mio gelosone preferito»

«ma se non sono mai geloso»

«si e io sono belen»

«ma magari» dice lui

mi alzo di scatto e lo guardo

«sto scherzando vieni qua dai»

«sennò?»

«dai cami» dice aprendo le braccia

«uffa vinci sempre tu»

«sei tu che non mi resisti» dice ridendo

«anche questo è vero» dico baciandolo dolcemente

«nel riflesso del tuoi occhi sembro bello anche io» dice guardandomi

«ma tu amore sei già bello anzi di più»

«andiamo fuori? devo fumare» dico io e lui annuisce

«ti aspetto qui, tu vai a prendere l’iquos»

«che cattivo che sei» dico lasciando la stanza gialla e andando verso la mia

appena arrivo prendo ciò che mi serve e vado nella camera azzurra essendo che marisol doveva dirmi qualcosa

«prima ho truccato petit» mi dice marisol

«ah si? gli è piaciuto?»

«non tanto però vabbè» dice ridendo

«sono sempre i maschi» dico ridendo anche io

le mando un bacio

«cami» mi chiama sofia

«dimmi sofi»

«a forza di stare con simone ti stai perdendo i nostri gossip»

«è vero scusate, mi dispiace tanto»

«stasera ci sei?» domanda sarah

«ora no, tra una mezz’ora si» dico uscendo dalla stanza e andando in quella gialla

«finalmente» dice vedendomi

«scusa mi sono fermata a parlare con le ragazze»

dico sedendomi sul divanetto

ci guardiamo negli occhi creando un silenzio non imbarazzante

decido di dargli un bacio che poco dopo approfondisco

è una bacio dolce, pieno di amore diverso dagli altri

«che donna incredibile» dice quando ci stacchiamo facendomi ridere

«che scemo»

angolo autrice

che donna incredibile che sei camilla
io sempre più sottona per loro

se volete lasciate una ⭐

𝐔𝐍𝐀 𝐐𝐔𝐄𝐒𝐓𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐈 𝐒𝐆𝐔𝐀𝐑𝐃𝐈 || 𝐒𝐈𝐌𝐎𝐍𝐄 𝐆𝐀𝐋𝐋𝐔𝐙𝐙𝐎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora