Sola

Mi sento come le onde del mare che si lasciano trascinare dal vento impetuoso.
Il mare cambia la sua direzione in base a lui, cambia il suo colore e la sua profondità, si adatta a quello che gli sta intorno.
Se gli mancano le molecole d'acqua lui non può assorbire la luce, e diventa di due colori diversi, più vai in profondità più diventa scuro.
Di solito si ha paura di quello che non si riesce a vedere, o che si vede in maniera diversa...sento che devo andare più giù, devo sprofondare al largo, ma se la paura mi sta addosso rischio di affogare, eppure non riesco a fare a meno di avvicinarmi sempre di più, provo a stare a galla ma ogni volta che risalgo in superficie il mare si agita e io torno di nuovo giù.
Mi aggrappo alla convinzione che se riesco a stare a galla e a farmi trascinare al largo prima o poi troverò un posto dove posso essere davvero me stessa, un posto da poter chiamare casa, un posto dove luce e ombra si incontrano, e tutto prende significato, così smetterei di sentirmi sempre così diversa.

Vivo con la costante paura che ci sia qualcosa che mi manca, qualcosa che in me non va, e non sono abbastanza forte o abbastanza stronza da riuscire a nasconderlo, mi trovo nuda in mezzo al mondo , spogliata di ogni tipo di emozione...tanto non posso fingere, gli altri lo vedono già, eppure non capiscono mai.
Continuano a vedere solo quello che vogliono e per quanto io mi sforzi di essere qualcosa che non sono per accontentarli loro mi respingono o mi deludono, o mi lasciano sola.
Ho imparato ad amarla questa solitudine, perché lei non se ne mai andata, mi sono sempre sentita sola anche se circondata da tutta la gente del mondo.