Capitolo 1 ( Emily )

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" Il problema non è proprio quello di essere soli, ma di sentirsi soli. Ci si può sentirsi soli anche in mezzo alla folla, non credi?"


Io sono una ragazza sola in mezzo alla folla. In tutti questi anni in orfanotrofio ho conosciuto tanti bambini, arrivati e partiti. Cento facce nuove, cento facce felici. Tutti bambini che hanno trovato una casa, ma io no. E perché mai? Mi faccio la stessa domanda da anni e sono arrivata alla conclusione che nessuno mi vuole, una volta perchè ero una bambina iperattiva, ora perchè sono troppo grande. Dopo i 16 anni non ci vogliono più, siamo indomabili. Mi mancano solo due anni per andarmene da qui e non vedo l'ora. Non che qui siano cattivi con me, anzi. Sono tutti gentili, forse troppo. Ho anche qualche amica, come Anna e Julia. Anche loro hanno 16 anni e sono come me. 

- Ehi Emily, vieni a mangiare? Stasera cena speciale: ci sono le patatine fritte!

- Si, Anna, arrivo! 

Metto via il mio taccuino di disegno e mi sistemo velocemente per la cena. Scendo nella sala principale e prendo posto tra Julia e Anna. La tavola stasera è apparecchiata a meraviglia, dev'essere stata Jenny. E' una ragazza dolcissima e si occupa lei 2 volte a settimana di preparare i tavoli della cena. Mentre annoiata stacco piccoli pezzettini di plastica dalla tovaglia riusabile, la direttrice fa tintinnare il bicchiere con un cucchiaino attirando l'attenzione di noi ragazzi. 

- Anche oggi ringraziamo di avere davanti a noi un pasto caldo e di essere qui tutti insieme.

- Amen- rispondiamo in coro.

- Ho degli annunci lieti...- ora tocca all'elenco dei fortunati che nelle prossime settimane se ne andranno. Inizia chiamando alcuni bambini piccoli, poi dei ragazzi sui 10 anni e...

- Emily! Partirai tra 2 giorni per Londra! Complimenti, finalmente puoi andare! Ci mancherai tanto tesoro. 

Cosa?!?!? Io??? No, non se ne parla, io devo restare non voglio andare. Non possono farlo! Esco di corsa dalla sala pranzo e mi chiudo in bagno a piangere. Mi seguono Anna e Julia e sbattono i pugni sulla porta per farmi aprire.

-Emily siamo noi! Apri! 

- No, non voglio andare! 

- Non sei contenta? Finalmente andrai in una scuola vera e conoscerai nuovi ragazzi! 

Apro lentamente la porta e abbraccio forte le mie amiche e piango ancora più forte pensando che fra poco non le vedrò più ogni giorno. 

La stessa sera inizio a preparare la mia valigia, non mi hanno detto niente sulla mia nuova famiglia, so solo che è a Londra, in centro. Non dovrò allontanarmi tanto ma sarà comunque uno shock. Piego bene i miei vestiti, anche se sono pochi, ci tengo. Prendo le mie foto e il mio album con le matite e i pennelli da disegno. Spazzolino, pettine e profumo, la valigia è pronta. 

E' il mio ultimo giorno, respiro per l'ultima volta il profumo delle lenzuola e guardo per l'ultima volta l'alba fuori dalla finestra. Mi preparo e mi vesto frettolosamente, voglio godermi ogni momento di questa giornata.

Scendendo le scale sento un gran trambusto, che staranno combinando in cucina? Davanti a me, nella sala grande, vedo un grande striscione con scritto:

" BUON VIAGGIO EMILY" 

Ma cosa significa?!? Non ci posso credere! Hanno preparato una festa per me. Un applauso interrompe la fretta per gli ultimi ritocchi. 

- Ragazzi, non so che dire! 

- Un grazie può bastare!- mi suggerisce la direttrice.

Per la prima volta dopo tanto tempo riesco a farmi una risata spontanea e quasi mi emoziono. La giornata passa velocemente, tra cibo, divertimento e giochi. E' quasi ora di cena, quando mi chiamano a sedermi sul divano e a chiudere gli occhi per aspettare una sorpresa. 

-Ok, puoi aprirli.

Mi trovo davanti una tela da pittore, una tavolozza di acquerelli e una scatola enorme di matite.

-Oddio ragazzi! Non dovevate! Grazie! 

Ora sono veramente emozionata e abbraccio tutti calorosamente. La giornata si conclude gioiosamente e posso salutare i miei compagni. Salutare Julia e Anna è difficile ma ci promettiamo di rivederci presto. Guardo per l'ultima volta la mia " casa" e salgo in taxi. 

Ci avviciniamo sempre di più al centro e inizio ad essere un pò in ansia. Chissà se piacerò alla mia nuova famiglia.

Il mio viaggio si ferma davanti a una deliziosa casetta colorata e piena di fiori colorati. Sulla porta compare una deliziosa famiglia composta da una donna e un uomo sulla cinquantina, un bambino sui 10 anni e una ragazza che dovrebbe avere più o meno la mia età. Che fortuna! Una "sorella" ! 

Salgo le scale e tutti mi abbracciano a turno a parte la ragazza che sembra confusa e fredda. Spero che legheremo. Mi indicano i loro nomi...Lucas, Maria, Noah e Lucia. La mamma Maria è spagnola e anche la figlia ha un nome un pò "straniero". Mi fanno una buona impressione, sembrano affettuosi.

- Allora, Emily, seguimi in camera tua. Dimmi se hai bisogno di qualcosa. Ti ho preso qualche felpa di Lucia e un suo vecchio pigiama, domani andremo a fare un pò di shopping. In bagno c'è un asciugamano pulito e uno spazzolino nuovo. Sistema pure le tue cose, vengo a chiamarti per la cena.

La camera è molto accogliente e colorata. Le pareti sono gialle, rosa e azzurre. Sistemo sulla piccola scrivania le mie cose da disegno e appoggio le foto dei miei genitori. Sistemo i miei vestiti e mi metto una felpa di Lucia blu con dei disegni astratti, devo dire molto carina. E' iniziata bene la mia "nuova vita" e non vedo l'ora di conoscere meglio la mia nuova "famiglia".

Yayımlanan bölümlerin sonuna geldiniz.

⏰ Son güncelleme: Dec 18, 2023 ⏰

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