<<Di cosa volevate parlare?>> si alzò di scatto Baji.

<<Probabilmente ci sarà uno scontro tra la Valhalla e la Tokyo Manji Gang e Hanma aveva intenzione di scontrarsi da solo con Mikey ma questo non accadrà,le gang saranno sicuramente coinvolte>> intervenni alzandomi dal divanetto.

<<Mikey ti rivuole indietro>> continuai precisando il motivo di quell'ipotetico scontro.

<<Beh digli che non mi deve rompere il cazzo e che non torno nella Toman>> tuonò Keisuke verso Hanma.

<<Non preoccuparti Baji-kun>> borbottò Kaede spostando lo sguardo su di me.

<<Dove stiamo andando?>> mi domandò mentre sbadigliava.

<<Ho una vaga idea di dove potrebbe trovarsi>>

Il bar in cui dovevamo andare era abbastanza lontano dal casinò della Valhalla perciò uscimmo da lì con mezz'ora d'anticipo.

Tokyo quella sera era particolarmente fredda e silenziosa,c'erano poche macchine in giro e poche persone che camminavano sui marciapiedi; di tanto in tanto mi capitava di vedere dei bambini con le proprie madri o nonne che avevano in mano dei sacchetti di plastica con all'interno i costumi di Halloween.

<<Ma la vuoi finire?>>sbuffai quando vidi Kaede avvicinarsi a un bambino e spaventarlo fino al punto di farlo piangere.

<<Scusa ma faceva ridere>> Aoki si asciugò le lacrime agli occhi e mi diede una gomitata scherzosa.

<<Invece di spaventare i bambini dimmi che ore sono>> le suggerii.

<<Le 23:57>>

Da mezzanotte in poi dovrebbe essere lì,riflettei mordicchiandomi l'unghia del pollice, finché non mi accorsi di star mordendo la pelle troppo forte e questo mi portò a mugolare un:<<Ahia>> di dolore.

Kaede sbuffò accanto a me e mi prese per un braccio per fermarmi:<<Mh? Che c'è,Kae-chan?>>

<<Perché vuoi vedere Mikey?Sono sicura che non lo sai nemmeno tu ma ti piace sfidarlo,vero?>> mi sbeffeggiò.

<<Simpatica,semplicemente voglio mettere in chiaro due cosette con lui prima dello scontro>> spiegai abbassando la voce.

<<Va bene,ma cerchiamo di non farci notare,magari riusciamo a rubargli qualche informazione>>

Scrollai le spalle<<Sicuramente Kaede>>

<<E soprattutto perché non abbiamo preso le moto per arrivare in quel cazzo di bar>> Aoki urlò così forte da far echeggiare l'eco della sua voce fra i palazzi di Tokyo e le poche persone intorno a noi ci presero per matte.

<<Abbassa la voce, non potevo prendere la moto per via della polizia>>

<<Che intendi,Kimura?>>

<<Quella stronza della mia vicina di casa ha descritto per filo e per segno la mia moto e si ricordava perfino la targa>>

Sentii l'amaro sulla punta della lingua,ho sempre sospettato di non andare molto a genio alla signora Tsumugi,una vecchietta di almeno settant'anni,ma non mi sarei mai aspettata che si sarebbe ricordata la targa o il tipo di moto visto che aveva problemi di memoria e alla vista, probabilmente aveva sentito le urla e fra quelle aveva riconosciuto anche la mia voce,adesso ero più esposta al pericolo di quanto già lo fossi perciò dovevo prestare attenzione.

Tatuaggi:un amore pericoloso •Baji Keisuke x reader•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora