ℭ𝔥𝔞𝔰𝔢 𝔐𝔢 [REVISIONE]

11. Now it's just like a job for me so everybody, just follow me

Chill. It's only chaos.

Valery's pov

Entro in camera di mia sorella di soppiatto. Lei è di sotto, in salotto.
L'ansia mi attanaglia appena varco la soglia della sua stanza.

Non ho idea di cosa star cercando, qualsiasi cosa che mi aiuti a capire che succede, credo. Penso che lo saprò quando la troverò.
Lei ancora non mi parla.

C'è sempre il solito casino qua dentro, vestiti gettati a terra, pacchetti di snacks sul letto e dei fogli sparsi sulla scrivania.
I poster sul muro di Taylor Swift, di Adele e, ovviamente, di Lana del Rey, sono al loro posto.

Raccolgo i vestiti e getto le cartacce nel cestino, ma subito dopo mi dò della stupida e rilancio i vestiti a terra e le cartacce sul letto.

Dev'essere tutto al proprio posto e poi dovrebbe sistemarsi lei la propria camera.

Cammino incerta fermandomi con lo sguardo sui fogli sparsi sulla scrivania.

Allora... per quanto ne sappia Lana non ha un diario segreto, ma forse prima dovrei controllare tra i suoi libri di scuola, per esserne certa.

Vado verso la piccola libreria e mi metto a frugare tra le pagine e tra i libri stessi.

Niente di niente. Niente diari segreti. Niente fonti.

Il preside ieri mi ha chiamata e mi ha detto che ci saranno delle "riunioni" tra me e lui - e spero non Chase -, per aggiornarci. Ma quali aggiornamenti devo dargli? Non trovo un cazzo.

Poi un suono mi distrae. È una notifica.
Ma certo! Posso scoprire più cose dal suo telefono...

Purtroppo non so la password, ma posso leggere cosa c'è scritto nel messaggio.

Ciao Lana, vieni da me oggi?

È da parte di Elle, la sorella di Tory e la migliore amica di Lana.

A un certo punto, mi si accende una lampadina in modo così immediato e così lucente che neanche una bomba nucleare.

Posso chiedere a Elle.
È la sua migliore amica, si diranno certe cose tra loro, no? Anch'io non dico le stesse cose che dico a Tory e a Thea, a mia sorella.

Prendo il telefono e digito il numero di Tory, sperando che sia meno strana della scorsa volta. Dopo uno squillo risponde.

«Dimmi tutto, vita», dice entusiasta.

«Vacci piano con l'affetto, non sono in vena. Non riesco a trovare niente che possa aiutarmi a scoprire le cose che Lana non mi dice», sbuffo.

«E perché hai chiamato? Vuoi che venga lì ad aiutarti?»

«No. Mi passeresti Elle? Magari lei sa qualcosa...»

«Giusto, sì un attimo. Elle! Alza il culo e vieni qui!»
Trattengo una risata. Dopo poco sento la sua voce.

«Pronto?», ha una voce delicata e un tono incerto.