18. He broke her heart, left money in her hands

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Chase's pov

«Ehi! Sono a casa.» Chiudo con il piede la porta dietro di me.

«E a chi importa?»

Peter è buttato sul divano a giocare a brawl stars, mi dà la schiena.

È proprio tutto il suo fratellone: un coglione che sta nel suo a sprecare attimi della sua vita su un giochino che probabilmente l'anno prossimo non sarà più di moda.

Lancio lo zaino sulla moquette e mi avvicino di soppiatto a mio fratello, impegnato a sparare dal suo avatar, e a mancare chiunque, ovviamente.

Poi all'improvviso faccio scattare le mani sulle sue spalle e lui squarcia l'aria con un urlo da donna. D'istinto fa volare il telefono sull'altra estremità del divano.

«Ora te lo faccio vedere io a chi importa!», dico in tono finto minaccioso.

«Aiuto! Mamma!», un altro urlo da donna.

Con l'avambraccio gli circondo il collo, stringendo il meno possibile e con l'altra mano gli scompiglio i capelli, cosa che lui odia.
Con le sue braccia da stecchino cerca di liberarsi. «Ma cosa pensi di fare?», rido.

«Smettetela con queste bambinate.»

Lascio stare Peter sul divano quando sento questa voce.

«Cazzo! Mi hai fatto perdere!», lui riprende il telefono e si sistema il ciuffo.

«Che ci fa papà qua?», chiedo a mio fratello.
Inizio a scrocchiarmi le dita per il nervosismo.

«Sono tuo padre, ecco perché sono qua.»

«Peccato.»

Prende un sorso dal cocktail che tiene in mano.

«Sono solo le tre del pomeriggio, nuovo record, pa'?»

«Oh, ma senti questa! Tu vieni a fare la predica a me? Tu?»
Si avvicina per farsi sentire solo da me.

«Sei solo un drogato», fiata con il suo alito impregnato di alcol. Storco il naso e lo guardo schifato.

«Drogato o no, sarò sempre meglio di te.»

Greg fa una smorfia che gli contorce la bocca mostrando un'indole animalesca. La sua vera indole.

«Continua a crederci, figlio mio.»

«Tu ti credi migliore di tutti soltanto perché i soldi ti escono dal culo, papino.»

Lui accenna una risatina roca e sorseggia la sua sporca bevanda.

«Questi soldi che mi escono dal culo, sono gli stessi che uso per mantenere te, un drogato, cazzo.
Dovrò affidarmi a Peter per assicurarmi un erede per l'azienda, perché da quanto vedo, tu sei inaffidabile.»

«Chissà perché sono così, Greg, forse perché ho avuto te come esempio...»

«Basta così, Chase», mia madre, bella come ogni giorno su questo pianeta, fa il suo ingresso nel soggiorno.

I suoi lunghi capelli biondi acconciati in un dolce codino. Occhi cerulei, angelici. Mia madre ha la faccia d'angelo e altrettanto l'anima.
Mi chiedo perché né io né Peter le somigliamo.

Forse non meritavamo di essere paragonati a degli angeli? Cazzo, che voglia di canna...

«Ma certo, difendi papà, tanto ti riesce benissimo, no? Secondo me l'avresti fatto anche in tribunale. Secondo me se io non ti avessi convinta avresti annullato il divorzio da questo...»

«Peter vai in camera tua» ordina nostra madre.

«Sono abbastanza grande da dare ragione a questo coglione, madre.»

ℭ𝔥𝔞𝔰𝔢 𝔐𝔢 [REVISIONE]Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum