Ossessione

1.

<<Xavier farai tardi a lavoro, Xavier>>
È sempre così con Xavier, dormiglione fin troppo.
Viviamo insieme da ormai due anni in questa piccolo quartiere di Madrid, ci siamo innamorati e subito abbiamo deciso di andare aa vivere insieme.

<<Amore cosa c'è per colazione>> Xavier mi da un bacio da dietro e poi mi accarezza i capelli.
<<Churros!!>> esclamo
<<I tuoi preferiti>> lo guardo e sorrido.

<<Pranziamo insieme?>> mi domanda Xavier mentre mangia i suoi adorati Churros al cioccolato.
<<Non posso amore, oggi ho un intervista e devo scrivere almeno tre pagine per stasera!>>
Amo il mio lavoro però ha i suoi contro.
Si sono Eva, ho ventidue anni e sono laureata in giornalismo. Era il sogno di mio padre vedermi realizzare in quello che era anche il suo lavoro ma poi si ammalò e mi lasciò quasi alla fine del traguardo dei miei studi.

<<Dai amore, dai amore tu lavori troppo>>
<<Xavier non distrarmi.. no... no... non farmi gli occhi dolci sai che non posso proprio>> dico mentre scuoto la testa.

Uscita di casa ecco che mi dirigo verso quel grande grattacielo dove prenderò l'ascensore e aspetterò  l'undicesimo piano per arrivare alla mia scrivania.

<<Buongiorno Eva..>>
<<Buongiorno a te Rafael>> sorrido
Io e Rafael siamo migliori amici, siamo cresciuti insieme nel quartiere di Malasana, non è cambiato per nulla, sempre con la sua goffaggine e le magliette a righe, ma nessuno meglio di lui può capirmi.

<<Hai sentito?>>
<<Cosa?>> gli rispondo mentre scrivo al computer,
<<Non sarà più il nostro Enrique a finanziarci, è stato trasferito a Sevilla, perché si dice in giro che divorziando con la moglie sia andato "quasi in bancarotta">> Rafael mi guarda fa un piccolo sorrisetto e continua:
<<Oggi pomeriggio verrà un certo Antonio, lui dovrebbe essere il nuovo finanziatore nel nostro giornale>>
Annuisco guardo Rafael e calo di nuovo la testa sul pc,
<<Va bene Rafael allora quando verrà lo conosceremo>>
<<Lavori troppo>> mi guarda ancora e se ne va.
Ma insomma! Ancora con la storia del "lavori troppo"
faccio solo il mio lavoro.
Il nostro giornale si intitola "El Día" è un misto tra quotidiano, fitness, salute e segreti di bellezza, e qualche volta capita le interviste di qualche persona famosa. Indovinate chi tocca farlo ogni volta!

<<Buongiorno a tutti.>>

Questa voce mi è nuova, alzo la testa e vedo lui..

<<Io sono Antonio Navarro, il vostro nuovo finanziatore.>>

Moro, occhi scuri, corporatura abbastanza muscolosa completo con giacca e pantalone blu notte, cammina per la stanza e ci guarda.

<<Chi si occupa di scrivere interviste?>> domanda a uno dei miei colleghi.

<<Signore, Eva si occupa di queste cose>> Dice Irene girandosi verso di me.

<<Piacere, io sono Eva>> le porgo la mano e lo guardo diritto negli occhi. Sembra una trappola, non riesco più a distogliere lo sguardo.

<<Piacere mio... Eva, quando puoi passa nel mio ufficio dobbiamo parlare della mia intervista>>.

Se ne va lasciando una scia di profumo che mi va diritto nelle narici, ma cosa faccio? Ritorno alla mia scrivania e continuo a fare il mio lavoro.

*Busso la porta*

<<Avanti>> entro piano e richiudo con calma la porta alle mie spalle.

<< Siediti pure >> mi fa segno con la mano di sedermi
<<Grazie>> sorrido e mi metto a sedere
<<Allora è pronto per la sua intervista?>> lo guardo ancora e ho di nuovo quella sensazione di trappola, dove non riesci più a muoverti.

<Sono Antonio Navarro e ho trentacinque anni e  vengo da..>>
Trentacinque? Gli do almeno cinque anni in meno, impossibile abbia quest'età, sembra che non abbia nemmeno mezza ruga d'espressione.

<<Mi sta ascoltando?>> scuoto la testa per riprendermi dai pensieri

<<Si mi scusi, continui pure>> lo guardo e sorrido.

Il suo profumo continua a invadere i mie sensi, e come se non riuscissi più a concentrarmi, cosa sto facendo?
Lo guardo ancora poi mi fermo..

<<E quindi dicevo..>>
<<Mi scusi Signore dobbiamo fare una pausa>> sorrido imbarazza e sgattaiolo subito fuori dal suo ufficio, corro in bagno mi lavo con acqua fredda mi guardo allo specchio e faccio un respiro profondo.

Cosa .. mi sta succedendo? Una persona molto più grande di me?
Xavier ...