Auradon chiama

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Le ragazze sono incredibilmente sorprese. Avevano saputo che Evie avesse intenzione di portare tutti i ragazzi ad Auradon, ma finora c'erano andati solo i più grandi. Adesso invece sarebbe toccato anche a loro, ai quattordicenni che stanno per iniziare le Superiori. 

Da tradizione sull'Isola la scuola non conta particolarmente (modo carino per dire che non conta un cazzo): in tempi antichi (pochi anni prima) c'erano delle "scuole" gestite da cattivi in cui si imparava come maledire qualcuno, come occultare un cadavere...cose carine e soprattutto utili per la vita di un Villain di tutto rispetto. 

Tuttavia con le ultimi vicissitudini di Auradon (Mal fidanzata con Ben e i quattro figli dei Cattivi principali diventati Buoni) si è andato un po' a perdere la fiducia nelle nuove generazioni. I Cattivi con i loro primogeniti erano entusiasti e riponevano il desiderio di vendetta. I secondogeniti? A malapena ci si ricorda che esistono. Per fortuna c'è Evie: è stata lei ad avere la geniale idea di far cominciare alla nuova generazione dell'Isola la Auradon Prep High School. Ovviamente i VK vivranno lì, e lontano dai loro genitori staranno sicuramente meglio.

Una volta appresa la notizia che si sarebbero dovute trasferire ad Auradon a tempo indeterminato, le ragazze corrono a preparare le loro valigie: ci sono tante, troppe cose da fare e a cui pensare! Devono mettere in valigia tutta la loro vita, praticamente. Come fanno a sapere se i vestiti basteranno? Cosa bisogna portarsi dietro per vivere il per sempre felici e contenti? (sempre che esso esista davvero)

I bagagli sono molti e pesanti: sarà un anno molto lungo e intenso! Il militare del Corpo di Guardia passa a prendere ognuna di loro alla propria casa (girando in lungo e in largo tra paludi, giungla e sabbie mobili). La limousine, all'inizio del viaggio nera e lucente, quando riparte dall'Isola è così impolverata da sembrare ricoperta di polvere di fata. Una volta preso tutto, l'autista attraversa il Ponte Magico, chiude la barriera e atterra ad Auradon. La strada torna a essere percorribile. 

<<Una volta arrivate a Auradon cosa faremo?>>chiede una di loro durante il viaggio.

<<Ragazze, io mi occupo solo del trasporto di voi VK...>>risponde il giovane militare, pensando a quante volte dovrà lavare la macchina. 

<<Il trasporto? Voi Guardie siete come Caronte, trasportate le anime dannate>>commenta una di loro, e il militare si fa scappare una risata.

<<Dopo voi ragazze devo passare a prendere ancora un sacco di persone sull'Isola! Mi limito a portarvi sane e salve a terra, poi ad Auradon riceverete l'accoglienza, vi faranno vedere i dormitori del college e poi beh, tra poco è il primo giorno di scuola!>>risponde con entusiasmo.

Le ragazze si guardano tra di loro, a metà tra l'euforico e il preoccupato. 

La differenza tra l'Isola ed Auradon si percepisce sin dal primo tocco dei loro piedi sul suolo dei Buoni. L'ambiente è luminoso, senza quella coltre di nebbia, smog e fumi tossici che è costantemente presente sull'Isola. Il cielo è azzurro, ci sono strade pulite e l'erba è elegantemente tagliata all'inglese. Il primo shock culturale è che (citando testuali parole di una delle ragazze) : TUTTI SORRIDONO.

Ciò che davvero sconvolge loro è la visione del Palazzo di Auradon, che fino ad allora avevano solo immaginato

e avevano sentito parlare\se erano fortunata l'avevano intravisto su qualche tv malandata dell'Isola. Il Castello è più immenso di quanto immaginassero, e dal suo splendore non traspare altro che la promessa di un radioso futuro. Nel cortile c'è la famosa statua della Bestia (che si trasforma in umana a simboleggiare la possibilità di trovare il buono in ognuno).

La giornata è soleggiata e calda, anche se i colori dell'autunno stanno iniziando a tinteggiare gli alberi di rosso e arancione, segnando l'arrivo imminente del periodo scolastico. Un piccolo comitato di accoglienza saluta le ragazze, i facchini ci accingono a prelevare i bagagli e vengono accompagnate alla reception, dove Mal e Evie in persona salutano ciascuna di loro e le tranquillizzano (dal momento che anche loro ci sono passate). 

Descendants: la nuova generazione.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora