Il sapore della libertà (Secondo Volume)

VIVIMI E VIVIAMOCI...INSIEME

-Quando pensi di trasferirti Jade?- Mya mi salva con questa domanda. La amo!

-Non lo so sinceramente.- Rispondo prendendo un boccone dal piatto.

-Il prima possibile.- Interviene Hunter correggendomi.

Il ragazzo ha fretta eh?! Preparati all'inferno tesoro! Muhahahha.

Ok, basta. Torniamo seri.

Il pranzo è finalmente terminato e io e Hunter andiamo in camera mia. Gli altri sono andati a visitare la città e ci metteremo d'accordo per stasera.

-Vieni a fare un sonnellino con me?- Mi chiede il mio futuro coinquilino buttandosi sul mio letto.

-Io non dormo il pomeriggio, lo sai.-

-Allora fammi solo compagnia nel lettino?- Mi fa il labbruccio pregandomi.

-Sei peggio di un bambino- Scherzo fiondandomi fra le sue braccia.

Passiamo tutto il pomeriggio abbracciati in camera. Lui è crollato quasi subito, mentre io lo ammiravo dormire. Ha un'espressione così rilassata, serena. Gli sfioro con le dita il naso, poi le labbra e infine i suoi pettorali scolpiti e perfetti.

-Mmm ma ciao- Biascica con voce impastata.

-Ciao amore.- Gli lascio un leggero bacio a stampo per poi alzarmi dal letto.

-Nhaa non ci provare, vieni qui!- Mi afferra ribaltandomi di nuovo sul materasso sotto di lui. Comincia a baciarmi tutta la faccia e a farmi il solletico. Stronzo.

-Hunter!!! Dobbiamo andare a-a prepararci per stasera dai. Non fare hahahah lo stupido.- Riesco a dire ma lui non si ferma.

-Basta ti prego!-

-Smetto solo se mi dai un bacio.-

-Vieni qui pervertito!.-

***

Mamma e papà si sono offerti di ospitare tutti quanti questa notte. Zoe ha deciso, o meglio ci ha obbligato, ad andare a ballare stasera per festeggiare.

L'idea non mi dispiace affatto. Un po di divertimento non guasta mai.

-SIETE PRONTI????- Urla la bionda dal piano di sotto.

-UN ATTIMO!- Rispondo.

Mi infilo la giacca di pelle e dovrei essere quasi pronta.

-Come sempre la mia ragazza è uno schianto.- Dice Hunter uscendo dal bagno già pronto. Qui se qualcuno è uno schianto, bhè di sicuro è lui.

Mi tira una pacca sul sedere sghignazzando.

-Ahia, stronzo!- Rispondo con uno scappellotto sul braccio.

-Sei pronto?-

-Si piccola, muoviamoci che gli altri ci stanno aspettando.-

Ovviamente sono sempre io quella in ritardo. Scendo le scale in tutta fretta preceduta da Hunter.

-Finalmente! Andiamo su.- Zoe è impaziente a quanto pare.

Stasera abbiamo preso le auto di papà e mamma. Abbiamo lasciato le moto a casa. Rimane più comoda l'auto per tutti noi.

-OGGI SI SBOCCIAAAAAAAAAAAA!- Urliamo noi ragazze provocando una sonora risata da parte dei ragazzi.

Evan sta guidando e Ty è al suo fianco. Io sono dietro in mezzo a Zoe e Hunter. Gli altri sono nell'altra macchina dietro.

Ora che ci penso non so in quale locale stiamo andando.

-Evan come si chiama il locale?-

-Mmm penso che si chiami...Mighty.-

La vista si offusca a sentir nominare quella discoteca. È la stessa dove due anni fa mi hanno abbandonata e in seguito stuprata.

-Evan cambiamo rotta!- Hunter sembra essere nervoso e non capisco il perché gli abbia ordinato di andarcene. Sembra che mi abbia letto nel pensiero. Io non gli ho mai detto il nome del locale.

-Perché? Non vi piace?- Domanda confuso Evan.

-No. Non ci piace. Ora cerchiamo un altro locale qui vicino.-

P.O.V Hunter

Mi ricordavo quel locale. L'ho letto nel suo diario e non ho intenzione di farle rivivere quella sera! Oggi deve essere tutto perfetto. Finalmente sembra che tutto vada bene e non vedo l'ora di vivere con lei.

-C'è un disco-pub da qualche parte.- Suggerisce Jade. Probabilmente si starà chiedendo perché ho voluto cambiare itinerario. Prima o poi le dovrò dire che ho il suo diario e che l'ho letto tutto.

-Perfetto. Andiamo lì.- Evan segue i suoi ordini e svoltiamo verso il centro.

Una volta arrivati si può benissimo distinguere l'edificio. È tutto colorato e la musica si sente a distanza di chilometri. Una scritta enorme è posta all'ingresso del pub: Baracà.

Che nome strano, pensai.