Sotto l'albero del cortile

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Era un lunedí mattina particolarmente nuvoloso, non si riusciva a vedere un singolo raggio di luce, Haru si era alzato presto come ogni giorno per andare a scuola.
Si era appena seduto sulla sua sedia quando vide un biglietto sotto il suo banco, lo aprí e vide cosa c'era scritto: "Yagami, ti prego di venire sotto l'albero del cortile finita l'ora di pranzo". Il ragazzo si infiló il biglietto in tasca e inizió a leggere un libro in attesa dell'arrivo del professore.

A ora di pranzo si diresse nel posto indicato nel biglietto, sotto l'albero ad aspettarlo c'era una ragazza di un'altra classe, ritenuta dalla maggior parte dei ragazzi della scuola la piú bella, aveva dei corti capelli castani come gli occhi.
La ragazza quando lo vide gli andó in contro con tutto il suo coraggio.
"Ehm... Ciao, io sono Shiina Tsubaki, questa è la prima volta che parliamo quindi potrà sembrarti strano che io ti abbia chiamata qui, ma vedi... Ecco... Io... Devo dirti una cosa... Penso di avere una cotta per te, è da qualche mese ormai e vorrei chiederti se a te piacerebbe essere amici e magari uscire qualche volta insieme, per conoscerci meglio..." disse la ragazza stringendo le mani e guardando in basso, il suo cuore batteva cosí forte da non riuscire neanche a sentire le sue stesse parole. Tutti i ragazzi che assistirono alla scena pensarono, guandando Haru con invidia: "che fortunato", "vanno tutte da lui", ma l'unica cosa che stava pensando in quel momento il diretto interessato era "che scocciatura...". Guardó la ragazza con un falso sorriso e le disse, comportandosi da "bravo ragazzo":
"Mi ha reso davvero felice sapere che una bella ragazza come te provi questi sentimenti per me, ti ringrazio per la tua confessione, ma ora come ora non posso permettermi distrazioni, devo pensare allo studio, perdonami." disse continuando a sorridere e comportandosi in un modo completamente differente da ció che avrebbe fatto in realtá, la reazione della ragazza naturalmente non fu allegra, ma neanche disperata, guardó Haru e disse con speranza:
"Io non mi arrendo facilmente, di sicuro mi avvicinerò a te!".
Il ragazzo le mostrò ancora una volta il suo "sorriso", i due si salutarono e Haru tornó in classe.
"Yagami! Finite le lezioni vieni in sala insegnanti" gli disse il professore prima di iniziare la sua lezione.
"Che vorrá? Probabilmente si congratulerá nuovamente per il mio impegno nello studio, nonostante la scuola sia appena iniziata..." pensó il ragazzo.
Ma sará davvero questo il motivo per cui l'insegnante vuole parlargli?

Occhi dal colore nascostoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora