Parte 1

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La classe era stata chiusa a chiave dalle bidelle per sbaglio, credendo che tutta la classe fosse andata in aula magna, eppure la prof e Irene si ritrovarono a dover trascorrere due ore da sole. In balia di una classe vuota e chiusa a chiave senza possibilità di riuscire ad uscire.

Stava cercando di aprire con forza la porta della classe, chiamava incessantemente le bidelle di quel piano ma nulla, quelle bidelle, sempre a sedere nel loro posticino a cui erano state assegnate. Irene una ragazza di diciotto anni si arrese vedendo che qualsiasi azione avrebbe fatto non avrebbe portato a nessuna conclusione. Andò a sedersi al proprio posto ignorando la professoressa che aveva dinnanzi a lei e che più volte aveva tentato di fermarla dal dare calci a quella porta di legno ricoperto da della plastica forse? Prese fuori le sue cuffie nere dalla borsa che aveva sul banco spostando i libri aperti da una parte sdraiandosi completamente. Schiena contro il muro, gambe sopra alla sedia della compagna vicino e sguardo fisso fuori dalla finestra, pensierosa, preoccupata con la musica che nel mentre era da poco partita. Passò una mezzoretta prima che la professoressa li presente si avvicinasse a lei facendole abbassare i piedi con controvoglia. « Cosa ascolti?» le aveva domandato con ancora le cuffie nelle orecchie, vedendo il sorriso gentile della prof e le sue labbra muoversi la ragazza decise di abbassare quelle cuffie dalle sue orecchie per rispondergli. «La mia canzone preferita.» Aveva così risposto la ragazza dai capelli corti, biondi, rasati dietro, carnagione pallida rosea. Il suo fisico non era il solito asciutto di quelle ragazze magre, con taglie quasi assurdamente strette. Era una normale ragazza in carne, con un sorriso dolce, gentile, una voce soave. «Posso ascoltare anche io?» le aveva chiesto quella snella professoressa giovane di inglese. Irene annuì porgendole una cuffia, quella sinistra per la precisione, prendendo ad ascoltare una canzone dei Black Veil Brides. Per la prof non sembravano tanto forti, anzi, sembrava una musica normale. Irene pensava invece che una prof come lei, si sarebbe schifata della musica che in quel momento aveva nelle orecchie, invece no. Prese a muoversi a tempo sventolando i suoi capelli mossi, neri, chiudendo gli occhi scatenando le mani fingendo di suonare prima una chitarra, poi una batteria, poi... che mosse erano quelle? Erano proprio strane, ma sembrava molto spensierata per una donna sui 27 anni, per di più professoressa. Che fosse il suo gruppo preferito? La magia venne interrotta dalla fine di quella canzone, durata tre minuti e mezzo. «Irene, vorresti mhn, fare qualcosa in particolare in queste due ore rimanenti? Non verranno ad aprirci prima della quarta ora, fortuna che dopo di voi non avrei più avuto nessuno. Altrimenti si che sarebbe stato un vero e proprio disastro. In ogni caso, vuoi ripassare qualcosa? Continuare ad ascoltare musica? parlare?» Era evident che quella prof avrebbe voluto conversare e approfondire il rapporto ma, perché proprio con lei? Irene si tolse le cuffie riponendole nella sua borsa nera, con qualche disegno fatto con la cancellina composta anche da alcune scritte e parole. Si mise a gambe incrociate e fissò lo sguardo sulla sua prof. in quei occhi scuri, d'un colore nocciola, profondi, limpidi, sembravano felici. «Parliamo» disse Irene senza tanti giri di parole. «Irene, c'è una cosa che volevo chiederti da qualche settimana..» Ecco appunto, cosa voleva chiederle da qualche settimana? Non aveva copiato in nessun compito ultimamente perciò... cosa... aveva fatto di preciso? «Sono venuta a sapere da una tua amica che sei lesbica.» Che? Quale amica? Come? Ah giusto, ora sicuramente le avrebbe fatto la ramanzina. Come ogni professore, dicendole che avrebbe dovuto pensarci meglio, che la società le avrebbe fatto patire l'anima eccetera, eccetera eccetera. «Chi gliel'ha detto? Ah, comunque se vuole farmi la ramanzina non ci tengo eh! Sia chiaro, ho scelto la mia strada e ne sono più che sicura.» Eh? Ora perché stava ridendo? «No, non voglio farti assolutamente la ramanzina, sai, anche io sono lesbica. Quando l'ho saputo ho pensato che sarebbe bello parlare con qualcuno che capisce la situazione in cui si è. Una situazione icomprensibile diciamola così per altre persone che non vivono in questo campo. Ti chiedo scusa comunque se non vuoi parlarne, so che è stata una cosa avventata.» Irene provò un certo interesse in quelle parole tanto che prima che la prof finisse la frase rispose frettolosamente «No, mi piacerebbe parlanre con lei, sono poche le persone che lo ammettono!» La prof sorrise, dolcemente chissà ora cosa le avrebbe domandato.

//Benissimo gentaglia, come vedete siii, ho iniziato un'altra storia. Questa parlerà di due ragazze, ho in mente di creare un'altra storia contemporanea a questa tra due ragazzi. Tenetevi anche pronti per un seguito, dato che non mi andava di scrivere tutto in un unica parte. :P sono maligna hehe, avverto anche che tra poco scriverò una FF sulla Thorki (Thor x Loki) ho intenzione di scrivere anche una Loki x Oc ma vedremo come andrà a finire. Se trovo il tempo materiale per fare tutte queste cose. Nel mentre che aspettate la seconda parte vi invito a leggere anche altre FF e storielline, sono tutte in revisione dato che le ho scritto qualche anno fa su EFP. Ah si su EFP mi trovate sempre con il nome di Hira3945. Si sono sempre io che giro! Benissimo ho concluso! Sciao belli!

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⏰ Last updated: Aug 20, 2016 ⏰

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