CAPITOLO 15: Harry

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-Ti crederò.- mi sorrise, per poi darmi una pacca al centro della schiena -E' una brava ragazza. Se ti darà la possibilità di conoscerla a fondo come ha dato a me, non lasciartela sfuggire.- sorrise.

-E se non me la desse?- mormorai guardandolo dispiaciuto.

-Prova ad averla.- mi guardò nel modo più perfetto per istigarmi ed io accennai un sorriso per poi annuire.

Finalmente le bocche di quei due si divisero, ma dopo di che Tyler disse qualcosa nell'orecchio a lei, che scoppiò a ridere lasciando andare la testa indietro, senza ovviamente mollare le spalle di lui e lui senza mollare ovviamente i fianchi di lei.
Decisi di bere.
Se mi fosse andata male, sarei tornato a casa a piedi. -Il drink più forte che riesci a fare.- dissi al barista che si esaltò a vista d'occhio, per poi cominciare a lavorare.

-Delusione d'amore?- mi disse mentre mi mise il bicchiere davanti a cui dare ancora qualche sistematina.

-Più o meno.-

-Lei è qui?- mise un lungo cucchiaio con cui girò l'intruglio.

-Lavora qui.- fissai gli occhi sulle mie mani piene di anelli involontariamente.

-Denise?- a quelle parole alzai lo sguardo sul barista guardandolo estasiato -Chissà quanti sono innamorati di lei. Ma non da chance.- ammiccò un sorriso scuotendo la testa -Sembrerebbe che anche Tyler, il dj, sia innamorato di lei.- fece cenno col capo verso i due.

-Sono solo andati a letto.- sbottai prendendo la cannuccia del bicchiere e cominciando a giocare col ghiaccio.

-E tu come lo sai?- il barista appoggiò i gomiti sul banco guardandomi curioso, col classico sguardo da ragazzina pettegola.

Ammiccai un sorriso di riluttanza e mi leccai le labbra -Semplice...- scossi la testa -...ci sono andato anch'io.- infine mi strinsi nelle spalle.

-Sei... sei andato a letto con quella? Cazzo, complimenti!- ridacchiai scuotendo la testa per poi riposare lo sguardo su di lui.

-Vuoi farlo pure tu?-

-Beh, chissà che roba che è.- il suo sguardo divenne un po' più eccitato -Ma preferisco le storie serie, non una botta e via, mi capisci vero?- annuii più che d'accordo e quella volta sorrisi per davvero, dato che non dava l'idea di avere 20 anni. Anche lui era dunque nella mia situazione.

-Buono.- gli feci cenno col capo alzando il bicchiere e lui mi strizzò un occhio sorridendo prima di andare da un cliente.

-Ehi.- esclamò Denise appena mi girai verso la folla; ma non risposi.
La guardai e basta, aspettando cosa volesse da me.
-Che bevi?- mi chiese scrutando il drink che tenevo in mano -Non mi pare abbia un nome questo coso.- corrugò la fronte -Posso assaggiare?-

-Prima lavati la bocca.- sbottai, motivo per cui Denise mi guardò con occhi sbarrati e sopracciglia alzate -Non voglio avere la saliva di Tyler nella mia bocca.- specificai dunque e dopo di che l'espressione di Denise divenne apprensiva.

-D'accordo. Non assaggio.-

-Ah, preferisci non assaggiare anzi che toglierti i germi di quel dj?-

-Harry ma che ti prende?-

-Mi prende che mi fa schifo vederti andare con chi ti pare.- spostai lo sguardo dai suoi occhi meravigliosamente truccati.

-Tu non sei nessuno per dirmi cosa fare, lo sai vero?-

-Sì lo so. Infatti io non t'ho detto cosa fare.-

-Infatti faccio quello che mi pare, e non assaggerò il tuo drink.- ringhiò portandosi le mani ai fianchi -Non credere che diventi di tua proprietà solo perchè mi è venuta voglia di farti una sega. Io non ti appartengo.- ringhiò a denti stretti, per poi tornare sui suoi passi a passo svelto.

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