I Slept With Justin Bieber - Italian Translation

Capitolo 3

"Scusami allora" incrociai le braccia. Il dottore entrò e si sedette.

Mi sentivo come se fossimo al Maury show* aspettando che ci dicesse se Justin è il padre o no.

"Drew, sei il padre" disse il dottore.

"Te l'avevo detto" dissi distogliendo lo sguardo.

Dopo aver lasciato l'ospedale rientrammo nella sua Escalade* nera e lui guidò verso un'altra destinazione. Ero molto stanca. Sbadigliai e appoggiai la mia testa sulla finestra.

—

"Sono qui per vedere Scooter" disse Justin alla segretaria mentre io mi guardavo intorno nell'edificio. Era davvero bello lì dentro, molto decorato.

"Entra pure" la segreteria bionda si arrotolò una ciocca di capelli intorno alle dita e si morse il labbro. Se questo è un tentativo di essere seducente, sta fallendo. Sembra una stupida.

I miei tacchi colpirono il pavimento mentre entravamo nell'ufficio, la porta aveva una targhetta d'argento con scritto 'Scooter Braun'.

"Scooter, ho un problema" disse Justin deciso mentre entrava nella stanza.

"Sì, ti richiamo dopo" Scooter chiuse la chiamata lentamente e guardò Justin. "Cosa c'è? E chi è questa?" mi indicò.

"Siediti" mi ordinò Justin. Maleducato? Molto. Mi sedetti e guardai Scooter. "Scooter, questa è...ehm" mi guardò.

"Ariana" dissi piano.

"Ariana è incinta e dice che sia mio" disse velocemente. Lo fulminai.

"So che è suo, non vado a letto con tutti" borbottai e incrociai le braccia.

"Questo non va bene" Scooter si coprì il volto. "Come avete potuto essere così stupidi ragazzi?" alzò la voce, facendo indietreggiare me e Justin.

"Ariana puoi scusarci?" annuii e uscii velocemente dalla stanza.

Vedo sempre Scooter sui social e sembra così carino ma adesso mi spaventa. Sedetti su una sedia che era appena fuori dal suo ufficio. C'erano delle tende così decisi di sbirciare.

"Come puoi essere così stupido Justin? Mai sentito parlare di preservativi? Mai sentito parlare di non andare a letto con tutti? Mai sentito parlare di astinenza?" urlò lui. Mi appoggiai più vicino alla porta per poter sentire. "Sono così deluso da te. Come fai a sapere che il bambino è tuo? Sei sicuro che sia incinta di tuo figlio?"

"Sì" mormorò Justin.

"Oh mio Dio" Scooter scosse la testa in segno di disapprovazione. "Vai a richiamarla dentro" sputò. Mi allontanai velocemente dalle tende e mi fissai le unghie, fingendo di non averli spiati appena prima.

"Scooter dice che ora devi rientrare" borbottò Justin. Entrai e mi sedetti nuovamente.

"Possiamo pagare per l'operazione e poi tenere questo segreto tra di noi" disse tirando fuori un libretto di assegni.

"Vuoi abortire mio figlio?" portai una mano sul mio stomaco. "Mi spiace devi aver detto una cazzata. Non abortirò il mio bambino, lo terrò con o senza il suo aiuto" indicai Justin. Justin era stato in silenzio per tutto il tempo, mi girai e lo vidi guardare fuori dalla finestra.

Scooter sospirò e si risedette sulla sua sedia. "Non possiamo permetterci di avere i media che pensino che tu l'abbia usata e basta, dobbiamo dimostrargli che voi stavate insieme e che lei ora è incinta. Non possiamo assolutamente avere un'altra Mariah Yeater" disse.

Mariah Yeater. Quella troia era pazza. Aveva affermato che Justin fosse il padre di suo figlio dopo che loro si supponeva avessero fatto sesso. Voleva solo la fama.