9. Confesiones

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Lui ridacchia alla mia reazione e raccoglie le mutande al volo uscendo.
Che schifo!
Ma perché non potevo stare da sola o almeno con qualcuno che avesse un minimo d'ordine!?

Ci sono altre cose sul pavimento, ne sono certa, ma non oso raccoglierle.
Mi infilo a letto, sono quasi le undici di sera.

Subito dopo rientra Simón e si infila a letto con me.
Mi allontano il più possibile da lui, andando sempre di più verso il bordo.

"Come mai sei così distaccata? Non ero io quello arrabbiato?" dice ridendo.
"Spegni la luce e dormi."
"Dai Luna! Perché sei arrabbiata? Non sembra di aver fatto qualcosa... É per prima?" mi chiede.

No, é perché ho delle amiche troie e tu vai a letto con loro!
Ti sembra normale che io non sapessi questo?!

"Non ho niente. Se sei arrabbiato allora dormi, buonanotte." ribatto.
Sento la sua mano sulla mia spalla che preme, mi sta forzando a girarmi.
"Mi dici che hai? Non ti capisco!" dice, con una punta di fastidio nella voce.

"Mica eri stanco?"
"Luna, voltati. Se non ti volti, ti prendo in braccio e ti obbligo a guardarmi." dice fermo e impassibile.

Indugio qualche secondo e lentamente mi volto verso di lui.
Ha il ciuffo più spettinato del solito, un'espressione rilassata ma allo stesso tempo corrucciata.
"Luna che cosa hai? Ti hanno telefonato ancora i tuoi, o ho fatto qualcosa io? Prima ti ho sentita gridare a Matteo."

"Simón con chi eri oggi pomeriggio?"
Sussulta alla mia domanda e io lo interpreto come una conferma.
"Lo sapevo. Notte." dico secca.
"Luna... Non é come pensi."

"E com'è allora? Sei andato a letto con una mia amica, niente di più." dico distogliendo lo sguardo dal suo.
"Non sono un puttaniere e neanche uno stronzo. Semplicemente ogni tanto... Vado da Jasmin. Non c'è niente, solo un po' di piacere e di sfogo."

"E oggi? Eri arrabbiato con me e sei andato da lei perché dovevi rilassarti?" lo interrogo impazientemente.
"Okay, si. Sono andato con lei perché ero arrabbiato con te, volevo solamente rilassarmi un po'. Non essere arrabbiato per un po' perché dopotutto sei mia amica. Ma non é che ci vada tanto spesso, qualche volta. Oggi é stato un caso speciale." mi risponde tranquillo.

"Non c'è bisogno di giustificarti. Non ti ho chiesto niente."
"Luna perché fai così? Non è che sei... Gelosa?" mi chiede con la vice preoccupata ma quando lo guardo in viso ha un sorrisetto malizioso sulle labbra.
"Perché dovrei essere gelosa di te?! In fondo sei solo il mio compagno di stanza!" ribatto avvampando in viso.

"Luna, dai. É normale che ti piaccia, anche se sei qui da poco. Ammettilo, non é una brutta cosa! Se vuoi..." dice pavoneggiandosi in tutta la sua carineria - perché finché fa così non è bello, é carino.
"No no. Stai fraintendendo tutto! Tu non mi piaci e non é per questo che sono arrabbiata con te!"

"É perché allora?" chiede esasperato ed alzando un sopracciglio.
Non rispondo e sto zitta.
Non mi va di confessarlo.
"Luna... Dimmelo, dai."

Lo guardo e mi rivolge un sorriso smagliante, stranamente senza maliziositá o sorrisetti sfrontati.
Sospiro e mi decido a rispondere.
"Sono arrabbiata con te... Perché non mi andava giù che tu andassi a letto con Jasmin. Oggi Matteo e Nico ne stavano parlando e ho capito che tu sia andato con lei perché eri arrabbiato con me. Loro dicevamo che tu non ci vai spesso, e oggi abbiamo litigato e il pomeriggio sei andato da lei. Non mi andava giù perché... Avevo paura di perderti." confesso.
Non mi piace dire quello che provo, esito in certi punti... Non sono abituata.

Questo é un lato di me che solo Simón mi fa venire fuori.

"Luna..."
"Sei l'unica persona amica che ho qua. Con gli altri non parlo quasi mai, tranne con Matteo qualche volta. Tu sei l'unico amico... Vero che ho. Tu sei l'unico con cui mi sia confidata dopo un sacco di tempo. Nonostante il mio 'brutto' carattere tu sei l'unico che mi é stato vicino. Avevo paura che dopo stamattina non avresti più voluto parlarmi e.... E..."

"Oh, Luna, vieni qui." dice prendendomi tra le sue braccia.
Appoggio la testa sulla sua spalla e mi vengono le lacrime agli occhi.
"Scusami per stamattina... Ero solo infastidito e ho reagito un po' male. Guarda che per me é lo stesso. Anche se sei un pochino arrogante, sei simpatica, e conoscendoti meglio sei anche gentile."

"D-davvero lo pensi?" ribatto singhiozzando.
"Certo. Io penso di conoscerti molto di più degli altri, e devo dire che non sei male solo un pochino superficiale. Non sono arrabbiato, e non mi allontaneró."

Mi tiene stretta al petto, tra le sue braccia.
In tutto questo nuovo mondo Simón é l'unico che ha avuto il coraggio di starmi vicino.

"Shh, stai tranquilla. Ci sono io qui, e se vuoi parlare vieni da me."
Rimaniamo stretti fino a quando non ci addormentiamo.

Momento Lumón gente!

Okay, inanzitutto, Hola bienvenidos, como están amigos vamos todos juntos ¡que se pare el mundo¡, ok?

Chiunque mi conosca bene sa perfettamente che shippo Lumón, ma Lutteo regna anche nel mio cuore ma voi non potete immaginare la mia felicità nelle puntate dal 60 al 70.

Comunque li amo anche come amici, e poi qui sono troppo dolshiosi.

Poi vabb, rimangono sempre i miei Lumón.

Wow, ho impiegato circa 3 capitoli per descrivere il primo giorno di scuola: il primo dello scherzo di Matteo e in classe, il secondo di Luna che parla con i genitori e con i ragazzi, e questo sui Lumón.

Comunque si, la storia va avanti molto lenta, ma credo che nel prossimo capitolo andremo avanti col tempo della storia, anche se continuerà a scorrere lenta la vicenda, ma questo mi da la possibilità di fare molti più capitoli!

Mai fatto un angolo autrice così lungo, quindi vi saluto!

Te no, _iwannaseeyousmile, tu sei una stalker cattiva al contrario mio che sono buona.

Diferentes • Lutteo • [Italian]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora