Come tutto inziò

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La scuola era finita da qualche settimana e le giornate si susseguivano sempre alla stessa maniera per jessie.
Appoggiato sulle bianche scale di legno della sua casa fumava e scrutava la strada osservando pigramente le macchine passare sotto al soffocante caldo del pomeriggio.
Si passava la sigaretta fra le dita e la guardava bruciare mentre pensava a quanto potesse essere noiosa quella lunghissima giornata che non sembrava più passare. Scorse da lontano il camioncino della posta : Quel ingombrante furgoncino blu che dispensava lettere in giro per la nazione. Da piccolo con suo padre si divertiva nel provare ad indovinare in quale casa si sarebbe fermato per consegnare le lettere ma non poté mai immaginare che una di quelle tante lettere era propio per lui.
"Buongiorno figliolo lei è della famiglia allivan ?" Lo guardò sorridendo il postino
"Si sono io" rispose Jessie alzandosi in piedi scrutandolo con curiosità
"Ho una lettera per te allora" allungando una bianchissima lettera al ragazzo.
Il postino rientro nel suo mezzo e andò via.
"Una lettera dall'Oregon..? Non abbiamo parenti da quelle parti" pensava sempre più perplesso il ragazzino.
Apri velocemente la lettera e cominciò a leggerla con molta attenzione :
"Cara signora allivan sono la compagna di suo marito Ryan, immagino che questo non sia il modo più adatto per conoscerci però nostro signore ha voluto così... È con tanto dolore che le scrivo questa lettera per informarla che purtroppo vostro marito è venuto a mancare qualche giorno fa in circostanze ancora da chiarire. Il funerale si svolgerà tra circa due settimane nel cimitero locale della cittadina, sarei davvero onorata se lei mi venisse a trovare per avere tutte le risposte che penso in questo triste momento lei avrà.
- Con affetto Eva."
Non poteva crederci tutto ciò gli sembrava impossibile, subito un forte senso di angoscia gli salì su per la schiena, come lo avrebbe detto a sua madre ? cosa sarebbe successo poi ?.
Resto tutto il resto del pomeriggio a rileggere la lettera in attesa della madre che non si fece aspettare molto.
Sua mamma  era una donna un pò distaccata ma infine affettuosa con il suo unico e amato figlio statura media, capelli biondi platino e un paio di occhi vissuti in grado di poterti scrutare dentro in segno della sua sofferente e faticosa vita che conduceva ogni giorno per mantenere se stessa e il figlio.
"Ehi jessi cosa ci fai qua sulle scale ?"
Mentre lei si avvicinava lui nascose la lettera nelle tasche
"Oh niente ma sai avevo solo voglia di starmene qua davanti"
La madre gli sorrise mentre apriva la cigolante porta di cedro
"Ielo dirò dopo.." Pensò entrando in casa mentre il sole calava.

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⏰ Last updated: Jul 13, 2017 ⏰

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