Capitolo 1-6: L'inizio della fine

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<< Jeanne, aiutami, mi sta bullizando. Dille qualcosa. >>
Dissi alla ragazza dai lunghi capelli bianchi, sorridendo.

Jeanne si portò una mano davanti alle labbra, facendo una sottile risatina.
Subito dopo mi alzai, dirigendomi verso l'edificio principale.

<< Dove vai? >>
Mi domandò Jeanne, incuriosita.

<< Devo controllare alcune cose nel mio ufficio, quindi vi lascio sole. Così potete parlare di me alle mie spalle quanto volete. >>
Le risposi, dirigendomi poi verso Mirajane.
Mi abbassai lentamente, dandole un veloce bacio nelle labbra prima di lasciare le due ragazze per conto loro.

<< Ok, bene. Vediamo cosa tutto abbiamo... >>
Dissi a nessuno, arrivato nel mio ufficio, dopo essermi messo il mio amato camice.

Non appena mi sedetti davanti alla mia scrivania, aprii un cassetto: era pieno di cartelle cliniche e svariati fogli stampati.
Ne cercai uno in particolare: una lista.

Non appena la trovai, mi diressi verso alcuni scaffali.

<< Aghi... >>
Dissi, leggendo la lista.
Subito dopo guardai gli scaffali di vetro, alla ricerca di ciò che stessi cercando.

<< Ne abbiamo. Perfetto. >>
Aggiunsi, segnando una croce nella lista con una penna.

<< Bende... Bende... Oh, eccole qui. Sono poche, dovremmo prenderne altre... >>
Dissi dopo pochi istanti, continuando ad ispezionare gli oggetti scritti nella lista.
Segnai le bende con una striscia.

Subito dopo, notai l'assenza di qualcosa di importante in uno scaffale.

<< Mh? Dove sono gli antidolorifici? Ero sicuro ce ne fossero ancora tre fiale, eppure ne manca una... >>
Dissi, confuso, mentre ispezionai attentamente un ripiano.

<< Li ho presi io! >>
Sentii dire di colpo alle mie spalle.
Mi voltai, incuriosito, notando una ragazza dai capelli bianchi.

<< Jeanne? Per quale motivo? >>
Domandai, sorpreso.

<< Servivano ad un paziente, ma non ricordavo quanti di preciso... Quindi ho preso un contenitore intero. Fortunatamente quel paziente si ricordava quanti dovesse prenderne. >>
Mi rispose, scusandosi.

<< Eppure ti avevo detto che fossero antidolorifici molto forti. Di solito basta una singola pillola, e avanza pure. >>
Le feci notare, con un tono serio.

<< Scusa... >>
Mi rispose, imbarazzata.

<< Oh, non preoccuparti. Potresti riportarli nel mio ufficio, per cortesia? Sto facendo una rapida lista di cosa abbiamo e cosa ci manca, per prepararmi alla prossima spedizione. >>
Le domandai, rapidamente.
Senza esitazione, Jeanne lasciò prontamente la stanza.

Mi voltai di nuovo verso gli scaffali, controllando la lista.

< Quando si imbarazza è carina. >
Pensai, inconsciamente.

Subito dopo un brivido mi passò nella schiena.

<< Se Mirajane dovesse scoprire che ho pensato una cosa del genere, mi renderebbe sterile. >>
Dissi, spaventato.


Quando Jeanne tornò nel mio ufficio, avevo ormai già controllato l'intera lista.

<< Rieccomi! >>
Esclamò, con una boccetta marrone in mano.

<< Grazie mille, Jeanne. Potresti rimetterla a suo posto, per cortesia? >>
Le chiesi, continuando a guardare la lista.

<< Cosa è quel foglio? >>
Le sentii chiedere mentre si dirigeva verso uno scaffale.

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