2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)

Capitolo 365

-'non sarai già stanco?'- chiese ironica Giada mettendosi a cavalcioni sull'uomo indirizzando la sua eccitazione dentro di lei.

-'intraprendente'- rispose Piero puntando le sue mani sui fianchi della moglie e aiutandola nei movimenti basculanti.

Fu il paradiso per Piero. Mentre godeva del calore familiare e accogliente dell'intimità della moglie, si godeva la bellissima visuale dei seni di Giada che si muovevano a ritmo.

Totalmente preso dal momento, liberò un fianco dalla sua presa per appoggiare la mano sul seno e strizzarlo con veemenza procurando un piccolo sbuffo di disappunto in Giada.

-'mi fai male'- mugolò con voce affannata

-'ti desidero'- si giustificò lui chiudendo gli occhi e inarcando la schiena avvisando Giada di star arrivando al culmine del piacere.

Giada impiegò qualche minuto in più per giungere al capolinea e sdraiarsi poi sul tenore facendo combaciare il petto di lui con i seni di lei.

-'cosa sei amore mio!?'- soffiò Piero mentre stringeva a se il corpo di Giada ancora perfettamente incastrato con il suo per poi addormentarsi abbracciati.

Due giorni dopo Piero iniziò l'ennesimo tour della sua carriera.  Dopo due date a Rona, il tour si spostava al Palamaggiò di Caserta.

Piero si trovava già al palasport insieme ai colleghi e al suo entourage quando Giada a casa invogliava i figli a prepararsi velocemente.

-'Potevi andare con papà e noi ti raggiungevamo con zio'- propose Gioia mentre si truccava gli occhi con una semplice eyeliner.

-'papà non sa che andiamo'- rispose Giada sorridendo, provocando confusione in Gioia -'è lì che ci siamo conosciuti 17 anni fa. Voglio fargli una sorpresa'-

Gioia sorrise dinnanzi all'idea magnifica della mamma per poi aiutare Celeste e Pietro a indossare il cappotto.

Giunti al Palamaggiò, entrarono senza difficoltà grazie all'aiuto di Gaetano. Mentre i figli andavano a sedersi nei posti comprati dalla mamma, Giada entrò nel backstage, raggiungendo il camerino del tenore da dove provenivano i soliti vocalizzi pre-concerto.

Due colpetti alla porta interruppero il riscaldamento del tenore che andò ad aprire la porta trovandosi di fronte una meravigliosa Giada.

-'e tu che ci fai qui?'- domandò mentre la tirava nel camerino per poterla abbracciare.

-'era proprio questo il camerino, ricordi?'- domandò la donna invece di rispondere alla domanda del marito intanto che si scrutava attorno.

Piero capì a cosa si riferisse e sorrisi di cuore annuendo.

-'sei stato l'incidente più bello e più fortunato di tutta la mia vita, signora Barone'-

Giada gli baciò le labbra con un bacio a stampo.

-'17 anni fa'- disse Piero mentre sfregava le sue labbra su quelle di Giada.

-'e altri ancora ne abbiamo da vivere insieme, Barone'-

Piero la prese in braccio facendola volteggiare mentre entrambi si concedevano ad una bellissima risata.

Pochi minuti dopo il concerto iniziò. Piero si beò della presenza tra il pubblico della sua famiglia riempendosi il cuore dei sorrisi dei figli, dei loro occhi commossi, degli applausi che gli regalavano.

Era appena finito il duetto di Ignazio e Gian, quando sul palco salì Piero: toccava al suo assolo.

Tutti si aspettavano le note iniziali dell'aria lirica che il tenore aveva come cavallo di battaglia, ma tutti vennero colti da stupore quando nel palasport si diffusero le noti iniziali di un'altra canzone che da anni il trio non cantava.

Giada e i figli capirono subito di che canzone si trattava, tante volte avevano sentito il loro papà dedicarla alla mamma nella quiete delle loro mura domestiche.

In quel momento tutti sparirono, Piero inchiodò i suoi occhi emozionati in quelli altrettanto lucidi di Giada e iniziò a cantare , solo per lei.

Durante il brano Piero scese dal palco per raggiungerla e, stretta tra le sue braccia, cantò le ultime note di quella canzone.

-'ti amo' - si dissero all'unisono guardandosi negli occhi.

A fine esibizione il pubblico commosso dedicò a lui, alla sua famiglia, a quel meraviglioso amore una standing ovation.

Lascio a voi i commenti.

Ancora infinitamente GRAZIE.

Un abbraccio