《No...》risponde Josh, ma comunque sorridendo a Jennifer, ma lei arrossisce e capisco che tra loro c'è comunque qualcosa.

E intanto il cibo finisce in un baleno e io rimango piena solo per metà, ma come sempre del resto.

《Andiamo a farci un giro?》propone Andrew agli altri due. 《È ora di affrontare argomenti da veri uomini》scherza dandosi dei colpetti sul petto tutto fiero.

Andrew, Josh e Lucas vanno a farsi due passi e non appena si allontanano abbastanza, io e le altre scoppiamo in una risata rigorosa.

《Da veri uomini, eh?》li prende in giro Jennifer e Clare si passa una mano sul viso rassegnata all'idea che i maschi sono fatti così e non si possono cambiare
Eh no... a quanto pare no.

《Però stareste bene insieme》cambio argomento, rivolta a Jennifer.

《Si piacciono a vicenda》mi spiega Clare riferendosi a lei e Josh, mentre gioca con i suoi capelli ricci e rossi attorcigliandoseli attorno al dito.

《L'altra volta si sono quasi baciati!》dice ridacchiando.

《Ehi, dillo con calma, eh!》si arrabbia Jennifer.

《Tranquilla, con me i segreti sono al sicuro》preciso.

《E di te ed Andrew, che ci dici?》dice Jenny.

Con quel suo sguardo malizioso e gli occhi verdi di una profondità incredibile, mi mette una certa pressione, ed è molto difficile non agitarmi, anche se non ci sarebbe nessun motivo per non stare calma.

《Cosa dovrei dire, scusa?》domando con un cipiglio.

《Eddai, Cammie! Si vede che c'è qualcosa tra voi due》mi stuzzica con aria da furbetta Clare.

《Cosa? No... non c'è niente》dico stupita.

"Giuro che Clare mi sembrava più timida" mi dico. "E si rincomincia con le situazioni imbarazzanti" sospiro.

È sempre così quando si sta in gruppo, qualcuno chiede sempre qualcosa che mi mette a disagio.
Strano che abbiamo dato questa impressione, ma io ed Andrew stiamo solo diventando amici e niente di più.

Jennifer e Clare ridono ancora e io quasi sicuramente sono arrossita.

《Va bene... faremo finta di crederci》dice Clare rivolgendo uno sguardo a Jenny.

《Come ti trovi con noi?》chiede Jenny tornando seria.

《Benissimo. Voglio dire, voi mi avete accolta come se avessi sempre fatto parte del vostro gruppo. Mi piacerebbe legare di più con ognuno di voi, era molto tempo che non mi sentivo così bene.》

Finalmente ho trovato qualcuno con cui passare il mio tempo e condividere le giornate.
Pura gioia dopo mesi di buio.
Sorridono.

《Sentite, posso chiedervi una cosa? Voi lo sapevate che Erika stava tradendo Andrew?》domando.

Si rabbuiano e annuiscono sconfortate.
《Andrew è nostro amico e avremmo voluto dirglielo, ma il fatto è che prima anche Erika era nostra amica, quindi ci sentivamo in gabbia》spiega Clare.

Brutta situazione.

《Ma allora perché ci sta così male se ha visto che non è una brava persona?》esprimo il mio dubbio.

《È normale che stia così. Ci teneva a lei, e comunque ti ricordo che erano fidanzati. Ci vorrà un po' prima che gli passi. Ciò non toglie che non la perdonerà mai》mi dice con serietà Clare, mentre Jennifer annuisce.

Chissà, forse hanno ragione loro. Ci spero con tutta me stessa, non sopporterei l'idea di uscire con Erika. Se lei ed Andrew si riconciliassero potrebbe tornare.

I tre ragazzi si stanno avvicinando e noi smettiamo di parlare.

《Andiamo a prenderci un gelato al bar?》propone Lucas.

《E lo chiedi anche?》ridacchia Clare.

Andiamo e torniamo subito in spiaggia, ognuno col suo gelato. Andrew ha già finito il suo.

《Ma com'è possibile?!》esclamo guardandolo. 《Mangi peggio di me.》

《E ho ancora fame, a dire il vero》specifica guardando il mio gelato, facendomi capire che ha intenzione di mangiarne un po' scherzando.

Ovviamente, golosa come sono, rifiuto:《neanche per sogno!》e gli faccio la linguaccia.

《Dai! Guarda che stronza》scuote la testa lui.

《Non te lo darò mai》rido.

Sul suo viso le labbra si incurvano in un sorriso furbo.
Senza che io abbia il tempo di reagire si mette a rincorrermi.
Io inciampo, ma appena mi rialzo scatto verso l'acqua fredda del mare.

《Se vuoi il gelato te lo vieni a prendere》urlo sfidandolo ad entrare nell'acqua gelida.

Andrew mette il broncio e mi scappa da ridere.
Si gira e sembra quasi che stia tornando indietro, ma era solo una finta, perché si volta di nuovo e mi schizza.
Vaffanculo, Andrew.
Incomincia una battaglia a cui si uniscono anche gli altri e ci divertiamo un sacco.
È bellissimo vederli tutti sorridere, ed è bello il fatto che anche io, dopo tanto, sto sorridendo.

Ci sediamo tutti sulla riva abbastanza lontani dall'acqua, con i capelli bagnati e i teli del picnic avvolti sul corpo.
Siamo tutti zitti a fissare il mare agitato.

《Adesso mi vuoi raccontare di te ed Erika?》chiede d'improvviso Andrew.

《Oh, ehm... va bene》mi arrendo.

Ma non gli racconterò tutto e non scenderò nei dettagli. Non gli dirò dei brutti episodi ma sarò superficiale.

《Prima io e lei eravamo inseparabili. Ci sostenevamo sempre a vicenda e c'eravamo sempre per l'una per l'altra se si aveva bisogno. Poi successe che lei volle iniziare a frequentare gente più popolare di me, mettendomi da parte. Cambiò il modo di vestirsi, di parlare e di fare conoscenze. Io non esistevo più, veniva da me solo quando aveva bisogno. Poi incominciò a deridermi alle spalle con i suoi nuovi "amici" e non solo. Mi ha ferita molte volte, senza preoccuparsi dei miei sentimenti. Eppure lei sapeva che avevo bisogno della sua amicizia più di ogni altra cosa》racconto tutto d'un fiato.

Hanno ascoltato tutti e rimangono in silenzio ad osservarmi, fino a quando Lucas non parla:《Erika si è comportata così con tutti noi.》

《Già, prima stava spesso insieme a noi, ma poi ha deciso di allontanarsi》concorda Josh.

Andrew non dice nulla, ascolta e basta. Si fissa i piedi senza proferire parola.

Il tempo passa e il tardo pomeriggio è ormai arrivato.
Siamo ancora tutti seduti a guardare il cielo che piano piano sta incominciando a cambiare colore.
È come un misto di emozioni che si uniscono. L'azzurro, colore dell'armonia e della pace, lascia posto all'arancione, simbolo dell'ambizione. È un quadro perfetto, come se un pittore avesse pennellato il cielo a dimostrazione di come mi sento in questo momento.
Trovo sempre conforto nel guardare la distesa azzurra sopra di me, che cambia tonalità in base all'orario della giornata.

Decidiamo di tornare a casa per prepararci per andare in discoteca.
A parte quella piccola conversazione triste che ho avuto con loro, mi sono sentita davvero contenta.
Oggi è un giorno speciale.

Come Una ConchigliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora