Abbassa lo sguardo... è diverso... è deluso. Forse è vero... lo volevo anche io... ma non potevo permetterglielo... Non posso ora che sto con Alex... 《s...scusa》farfuglio allontanandomi da lui ed uscendo dalla palestra.
Forse avrei dovuto lasciarglielo fare...
Ian's pov
Non posso credere di averlo fatto... Non posso credere di averglielo lasciato fare... nessuna mi ha mai rifiutato... sono sempre stato seguito dalle ragazze ma lei... lei è diversa... Non mi è mai venuta dietro e questo... questo me la fa desiderare di più...
Nessuna è come lei... così determinata a raggiungere i suoi obbiettivi... l'ho visto bene come mi guardava oggi e non posso credere che si sia tirata indietro dal mio bacio.
Pensavo che l'avrei lasciata cadere ai miei piedi per il gusto di vedere anche lei inginocchiata a desiderarmi.
Ma forse non è così.
Forse non volevo solo questo...
Rimango immerso nei miei pensieri e non mi rendo conto del fatto che se ne sia andata... in un nano secondo sono già fuori dietro di lei a cercare di capire il perché della sua reazione.
O della mia
Mi ricorda la mia coscienza ma che ignoro come ho sempre fatto.
《Savannah! Savannah aspetta!》 La afferro per il polso facendola voltare verso di me.
《C-cosa c... c'è?》 Balbetta e ritraggo subito la mano dal suo polso per metterla in tasca... 《scusa... insomma per prima!》 Sto davvero chiedendo scusa?! Ma che razza di effetto mi fa questa ragazza!?
《Io... cioè... Non volevo essere così avventato》 ma che cavolo sto dicendo!? È quello che volevo... le sue labbra... ma il fatto di averla fatta correre via mi ha... spaventato...
《L-lascia perdere...》 fa per andarsene ma la blocco nuovamente immergendomi nei suoi occhi profondi 《pensaci...》 dico riprendendo il mio solito aspetto sicuro e mi allontano.
Non so neanche io a cosa dovrebbe pensare ma magari cambierà opinione su di me...
Raggiungo la mia auto e sprofondo nel sedile...《cosa ho fatto?!》 Grido sbattendo le mani sul volante... Non posso essermi... no! Non è così e basta... lei è come tutte le altre...
Ma a chi voglio prendere in giro... parto con l'auto e raggiungo il dormitorio e non appena entro nella mia camera mi butto sul letto... 《che Fai amico?!》
Chiede Justin guardandomi squarciare il cuscino... me lo scippa dalle mani 《Cosa diavolo è successo?》 Chiede e a quel punto inizio a raccontargli tutto... di lei e di come mi fa sentire...
Justin è come se fosse un fratello e mi fido ciecamente di lui ma appena finisco di parlare comincia a dire 《credo proprio che tu ti sia...》 non lo lascio finire che ringhio 《oh sta zitto!》
Ho sempre avuto paura di innamorarmi. Ho sempre avuto paura di fare la fine di mio padre quando è stato tradito da mia madre ed è caduto in depressione. Non voglio essere debole. Non voglio che una ragazza mi renda debole.
Mi alzo e decido di andare allo Skybar per distrarmi un po' e sperando che non ci sia Savannah di turno.
Justin mi segue... entriamo nel locale e prendiamo subito posto al bancone 《due bicchierini di Vodka》 annuncio alla barista.
Una ragazza passa di lì e mi sorride tirando più su la sua gonna...
Sorrido al pensiero di Savannah che invece la prima volta se l'è abbassata per non esporsi ai miei occhi... dopo il secondo bicchierino sento una risata così bella e spontanea e mi volto verso l'entrata.
La vedo e i suoi occhi si immergono per un attimo nei miei prima di voltarsi verso Garcia che la prende per mano per portarla al tavolo...
《Un altro》 esclamo e lascio scivolare il liquido in gola che non brucia più come il primo bicchierino. Per un attimo mi dimentico di lei e mi concentro a chiacchierare con una ragazza che si è seduta accanto a me, ma quando sto per voltarmi il mio amico mi blocca.
《Ian andiamo!》 Lo capisco al volo che vuole nascondermi qualcosa, quindi lo spingo di lato e vedo subito che Alex sta trascinando una Savannah ubriaca vicino ad una porta...
oltre quella porta ci sono le scale che portano al condominio dove abita Alex, ma non posso lasciarglielo fare, non voglio che la tocchi con un solo dito, specialmente da ubriaca.
Sbatto il bicchiere sul tavolo e mi alzo di botto raggiungendo Savannah mentre lui è Già diretto verso il bagno.
《hey che fai?》 Dico a Savannah con la voce tranquilla 《Ma ciao!!! Io non... io stavo aspettando... Alex vuole portarmi lì...》 balbetta ridendo e indicandomi la porta.
《Ma io ti posso portare in un posto migliore!》 La afferro e la trascino con me verso la mia auto facendo segno a Justin di non seguirmi...
《Dove mi porti?!》 Esclama dimenandosi ma stringo un po' la presa al suo polso e la guardo negli occhi. Come ipnotizzata lei si siede subito in macchina quando glielo chiedo.
《Ti porto in un posto tranquillo e senza cretini in mezzo ai piedi...》
In un attimo sembra esserle passata la sbronza da come si volta e mi guarda seria 《Tu non ti consideri uno di loro?》 La ignoro e dopo poco la trovo già a dormire.
Appena arrivati al college la prendo in braccio e la porto nella sua stanza... sfilo le chiavi dalla sua borsa ed entro... per fortuna Ivy non c'è e appena capisco qual'è il suo letto la poggio lì...
La osservo rannicchiarsi ed è ancora più bella al chiaro di luna... le do un bacio sulla fronte e mi avvicino al suo orecchio 《che effetto mi fai piccola...》 le sussurro. Poi prendo un grande respiro e mi dirigo fuori dalla porta per tornare alla mia stanza dall'altra parte del dormitorio.
*Spazio autrice*
Ciao a tutti! Spero davvero che vi stiano piacendo questi capitoli e che non vi stiano annoiando...
Come vedete oggi ho aggiunto il pov di Ian e da questo capitolo in poi ne troverete ancora.
Se vi è piaciuto il capitolo commentate e mettete le stelline... ci tengo molto.
Un grande bacio e a presto con un nuovo capitolo!💕
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Oltre Il Mare Dei Tuoi Occhi
RomanceSavannah Brown, una ragazza solare, dai buoni voti e dalle grandi ambizioni, inizia i suoi studi grazie ad una borsa di studio in un college di Los Angeles dopo aver vissuto una tragica adolescenza senza genitori dei quale vuole scoprire di più. I s...