~Hyungwon~

La presi tra le braccia, sembrava una bambina invece che una ragazza adulta. Aveva uno sguardo dolce, ma velato da una certa tristezza. Mi dispiaceva averla ignorata tutto il giorno, ma ero rimasto ferito dalla sua affermazione. Io non volevo essere suo amico, volevo essere il suo ragazzo. Mi aveva colpito fin da subito, la prima volta che la vidi nello studio fotografico a Seoul lei era inciampata nel tre piedi di una macchina fotografica rischiando di fare un danno non indifferente. Era goffa, nonostante fosse magra e slanciata, riusciva a inciampare in ogni cosa. Mi ero subito avvicinato a lei, e conoscendola mi era venuta sempre più voglia di stare con lei. L'avevo fatto apposta di ritardare quella mattina, sapevo che se avessi perso l'aero sarei andato con lo staff, visto che erano intenzionati ad assumermi non mi avrebbero mai lasciato indietro per quello shooting. Stavo camminando con lei tra le braccia quando mi resi conto che non avevo idea di dove tenesse la tessera per entrare in camera sua, così decisi di fare prima e portarla nella mia stanza. Con non poca difficoltà riuscii ad aprire la porta, entrai in camera e misi Misty sul mio letto, soffermandomi a guardarla. Si girò su un fianco dandomi le spalle, non potei fare a meno di posare gli occhi sul suo sedere. I pantaloncini si erano alzati e avevano messo in mostra praticamente tutte le chiappe. La differenza fondamentale tra lei e le modelle che mi circondavano, era che lei aveva le forme al posto giusto. Non aveva un seno troppo prosperoso, ma io lo preferivo; era magra, ma non troppo, quando l'abbracciavo sentivo qualcosa, non solo ossa, insomma, il fisico perfetto. Feci viaggiare la mi fantasia pentendomene quando sentii che i boxer iniziavano a starmi stretti. Sbuffai e mi andai a fare una doccia veloce per calmare gli ormoni, poi mi misi nel letto insieme a lei addormentandomi subito.

~Misty~

Quando mi svegliai sentii un peso sulla pancia. Aprii a fatica gli occhi cercando di fare l'abitudine alla luce che entrava dalla finestra. Mi sembrava strano, io chiudevo sempre le tende prima di addormentarmi, in più non mi ricordavo come fossi arrivata in camera, visto che l'ultimo ricordo risaliva alla spiaggia. -Buongiorno!- esclamò una voce bassa e roca. In un nano secondo mi misi a sedere puntando lo sguardo sulla persona che era stesa al mio fianco. Hyungwon mi guardava con l'aria ancora più assonata del solito. -Che ci fai in camera mia?!- esclamai distinto. -Tralasciando il fatto che questa è camera mia, ieri notte ti ho trovata a dormire sulla spiaggia e siccome non sapevo dove tenevi la chiave per entrare in camera tua ti ho portata nella mia. - disse con tono ovvio. Arrossii immediatamente, non solo mi ero fatta trovare a dormire sulla spiaggia stile barbona, ma mi aveva anche fatta dormire in camera sua. -Oh... mi dispiace averti disturbato...- dissi insicura. -Ma quale disturbo! Mi ha fatto piacere!- esclamò sorridendo. Solo in quel momento realizzai che mi parlava di nuovo. -Perché ieri non mi hai rivolto parola? Anzi, sembrava proprio che tu non mi potessi vedere!- dissi senza esitazione, volevo capire a tutti i costi perché era bipolare. Lui si mise a sedere davanti a me, prese le mie mani tra le sue e sospirò. -Mi ha dato noia la tua affermazione in aereo, io non voglio essere tuo amico Misty, voglio di più!- esclamò lasciandomi senza parole. Lo fissai con la bocca aperta senza riuscire a dire una parola. -Ok, mi aspettavo varie reazioni, ma questa mi preoccupa...- disse osservandomi confuso. -Sono a stomaco vuoto, mi sono appena svegliata e credo di non essere in grado di comprendere le cose per bene...- sussurrai fissandolo. -Sono dell'idea che i fatti dimostrino di più!- disse, poi con uno slancio si avvicinò a me e mi baciò dolcemente. D'istinto, senza sapere perché, trattenni il fiato e mi beai della sensazione delle sue labbra morbide poggiate sulle mie. Quando si staccò ripresi a respirare. -Perché proprio me con tutte le ragazze belle che ti circondano?- chiesi. -Seria? L'unica cosa che ti viene in mente è questa?- domandò lui ridendo. -Misty, tu sei mille volte meglio rispetto a loro. Tutte quelle ragazze che dici, si sono belle, ma non sono ragazze normali. Fissate con la dieta, con la ginnastica, con la bellezza, sono finte e a me non piacciono. Te sei semplice, e questo basta per passare sopra a tutte loro!- esclamò sorridendo dolcemente. A momenti mi commuovevo. -Dici davvero?- chiesi ancora incredula. Invece che parlare, lui mi baciò nuovamente facendomi distendere sotto di lui. Sorrisi nel bacio, felice di aver totalmente sbagliato su di lui. Sentii le sue mani scorrere lungo i miei fianchi, infilare sotto la maglietta e risalire fino al seno. Intuendo le sue intenzioni cercai di fermarlo. -Hyungwon... ho fame!- dissi provando a spostarlo. -È da questa notte che mi trattengo, tu puoi reggere la fame!- mi rispose sfilandomi la maglietta. Si affrettò a sganciarmi il reggiseno per poi lanciarlo nella stessa direzione della maglietta. Lasciò una scia di baci che partiva dal collo e finiva in mezzo ai miei seni. Prese tra le labbra un capezzolo, iniziando a succhiare dolcemente, mentre con le dita giocava con l'altro. Dopo aver finito con entrambi, scese lungo la pancia fino ad arrivare al bordo dei pantaloncini, che tolse velocemente. Premette la mano sopra la mia intimità facendo movimenti circolari, poi tolse anche gli slip. Quando sentii le sue labbra chiudersi attorno al clitoride, un gemito acuto mi sfuggì. La sua lingua si spostava veloce dal clitoride all'entrata, portandomi a tenere le mani strette tra i suoi capelli. Improvvisamente si alzò e tornò al mio livello, appoggiando la sua fronte sulla mia. -Temo ci sia un problema, non avevo previsto niente del genere e... non ho preservativi!- disse affranto. -Prendo la pillola!- esclamai velocemente. I suoi occhi si illuminarono. Si tolse velocemente i vestiti posizionandosi in mezzo alle mie gambe, poi mi penetrò lentamente, portando la testa indietro dal piacere. Rimase fermo dentro di me abbassando la testa e incatenando i nostri sguardi. -Quanto cazzo sei stretta!- esclamò col fiato corto. -È un problema?- ridacchiai. -No, affatto, anzi, meglio così!- mi rispose iniziando a muoversi. Non perse tempo, iniziò subito a muoversi velocemente, affondando con forza dentro di me. In breve la stanza si riempì dei nostri gemiti. Intensificò ancora la forza e la velocità delle spinte, iniziando anche a fare dei movimenti circolari con le dita sul mio clitoride, portandomi in breve all'orgasmo. Anche lui ci mise poco a venire, restando qualche secondo fermo dentro di me, poi uscì e si lasciò cadere accanto a me. -Scusa se è stato veloce, ma ho fame anche io!- esclamò col fiatone. Scoppiai a ridere, consapevole che anche io stavo morendo di fame. Ci rivestimmo e scendemmo insieme nel ristorante dell'hotel, c'era ancora la colazione, questo voleva dire che non era tardi come pensavo. -Ci siamo svegliati presto!- esclamai notando che erano le dieci di mattina. -Quando abbiamo iniziato a parlare erano le otto e mezza.- disse Hyungwon mentre prendeva la sua colazione. Mangiammo in silenzio, cosa di cui gli fui grata. Per me mangiare era una cosa sacra, e doveva esserlo anche per lui, visto che nessuno dei due fiatò prima di aver finito anche l'ultima briciola. -Andiamo in spiaggia? Abbiamo la giornata libera oggi!- propose Hyungwon. Accettai volentieri andando in camera mia per cambiarmi. Quando arrivai ad uscire, mi ritrovai davanti Hyungwon con tutte le sue cose. -Che fai?- domandai. -Mi trasferisco!- mi rispose entrando in camera e lasciando le sue cose. Quando ebbe finito di sistemare i suoi bagagli uscimmo e ci dirigemmo verso la spiaggia, dove trovammo tutto il resto dei modelli e dello staff. Hyungwon salutò i suoi amici prendendomi per mano e trascinandomi in un punto un po' più isolato, lontano dagli altri. Ci stendemmo al sole e mi soffermai a osservare il suo fisico, per la prima volta non attraverso un obiettivo. Aveva il fisico asciutto, con la pelle così bianca che sembrava quasi porcellana. Era alto e slanciato, ma a differenza mia lui non era goffo, sembrava finto. Spostando lo sguardo sul suo volto, mi accorsi che anche lui mi stava fissando. -Che c'è?- chiesi cercando di mascherare l'imbarazzo. -Hai la pelle bianchissima!- esclamò accarezzandomi un braccio. -Perché te no eh!- dissi ridendo. Rise anche lui, mostrandomi quel sorriso che tutte le volte mi faceva perdere qualche battito. Arrivammo velocemente all'ora di pranzo, e fortunatamente il mio capo aveva richiesto un buffet sulla spiaggia, così non dovemmo tornare all'hotel. Dopo pranzo, quando tutti ebbero finito di mangiare, calò un silenzio rilassante sulla spiaggia. Tra chi si era addormentato e chi si stava semplicemente rilassando, nessuno osava parlare, lasciando che il rumore del mare e del venticello facesse da padrone. Hyungwon sembrava si fosse addormentato, così decisi di andare a fare un bagno. L'acqua era tiepida e limpida, una meraviglia. Stavo uscendo, quando vidi Hyungwon venire verso di me. -Che fai, esci proprio ora?- mi domandò fermandosi sul bagnasciuga. -Tu stavi dormendo e io mi stavo annoiando!- mi difesi raggiungendolo. Lui mi circondò la vita con le braccia attirandomi a se. -Ti va di rientrare in acqua e farmi compagnia?- mi domandò con uno strano sorriso. Annuii voltandomi e rientrando in acqua, sentendo i suoi passi dietro di me. Ci spostammo dove l'acqua era più profonda, o meglio, dove lo era per me, visto che lui ci toccava lo stesso. Mentre gli davo le spalle, mi sentii afferrare per la vita, poi la mia schiena si scontrò con il suo petto. Iniziò a baciarmi le spalle, stringendo sempre di più la presa sui miei fianchi. -Hyungwon...- mugolai. -Misty mi fai impazzire, ti voglio, ne ho bisogno!- sussurrò al mio orecchio. -Non possiamo qui!- lo rimproverai. -Questo lo dici te, stanno dormendo tutti, basta che tu non faccia casino!- disse premendo il suo bacino contro il mio sedere. Sussultai leggermente facendolo ridere. Un brivido di adrenalina mi percorse quando sentii la sua mano entrare dentro il costume e andare a stuzzicare il clitoride. Mi fece voltare verso di lui, facendomi allacciare le gambe intorno al suo bacino, poi sentii la sua mano spostare di lato la stoffa del costume. Entrai subito in contatto con la punta del suo membro, che in breve entrò completamente dentro di me. Le sue mani si spostarono sui miei glutei, stringendoli avidamente e spingendomi contro di lui. Non avevo mai fatto sesso nel mare, e l'idea che qualcuno potesse vederci rendeva tutto più eccitante. Piccoli gemiti mi sfuggirono, non riuscivo a trattenerli tutti. Quando aumentò la velocità, il rumore dei nostri corpi bagnati che si scontravano, insieme al rumore dell'acqua, mi fece temere che gli altri ci potessero sentire, ma ogni paura fu cancellata quando Hyungwon tornò a stuzzicare il mio clitoride, portandomi a non riuscire più a trattenermi. Quando arrivai all'orgasmo, quasi in contemporanea a lui, mi baciò per impedirmi di urlare. -È stato incredibile!- disse senza fiato. -Concordo!- affermai ridendo. Uscimmo dall'acqua dopo esserci sistemati andando a distenderci al sole. Il resto del pomeriggio lo passammo in totale relax, rimanendo sulla spiaggia fino al tramonto.

~Hyungwon~

Avevamo finito di mangiare ed eravamo già rientrati in camera. Non avevamo molto tempo per dormire, dovevamo essere in aeroporto alle cinque di mattina e, tra una cosa e un'altra, erano già quasi le una. Misty si stava cambiando per mettersi il pigiama, vedevo quanto fosse imbarazzata a spogliarsi davanti a me, ma io la trovavo adorabile, oltre che estremamente sexy. Non riuscivo proprio a capire come potesse, anche solo mettendosi una maglietta, suscitare in me certe emozioni. Sapevo che fissandola la stavo mettendo a disagio, ma non riuscivo a distogliere lo sguardo da lei, dalle sue gambe toniche, dal suo sedere sodo coperto solo da quel piccolo lembo di stoffa nera che risaltava particolarmente sulla sua pelle bianca. -Non metterli.- ordinai vedendo che stava per mettersi i pantaloncini del pigiama. Si girò confusa verso di me, così le feci segno di venire a sedere sul letto insieme a me. -Hyungwon, qualsiasi cosa tu abbia in mente scordatela, ho bisogno di dormire, sennò non ci arrivo mai in aeroporto!- esclamò lei raggiungendomi, tenendo sempre tra le mani i pantaloncini. Quando fu abbastanza vicina, glieli strappai di mano lanciandoli alle sue spalle, poi la tirai per le braccia facendola cadere su di me. -Puoi dormire in aereo, ti ci porto io all'aeroporto!- esclamai con un ghigno. -Stai scherzando vero?! Non hai finito le scorte?!- ribatté lei sbuffando. -Non è colpa mia se mi fai quest'effetto, in qualche modo devo risolvere la situazione no?- dissi ovvio. -Ti hanno fatto le mani apposta!- mi rispose cercando di liberarsi. -Perché usare le mani quando ho te qui, visto che sei la causa del problema è giusto che tu mi aiuti a risolverla!- dissi rigirando la situazione e bloccandola sotto di me. Non avrei mai smesso di ripeterlo, quella ragazza mi faceva impazzire.

~Misty~

Non riuscivo a credere che avesse ancora bisogno di sfogare i suoi istinti, tre volte in una giornata non mi era mai successo, ma avevo capito che con lui avrei scoperto tante cose riguardo quell'argomento. Fatto sta che, volendo o meno, ero di nuovo in intimo incapace di respingerlo. Diciamo che ero giustificata, era sopra di me, senza maglia, uno sguardo talmente penetrante che sembrava leggermi nel pensiero con i capelli che gli coprivano leggermente gli occhi, giusto per renderlo più attraente. Mi lasciò un veloce bacio sulle labbra, poi scese verso il basso per concentrarsi sui seni. Si liberò del reggiseno velocemente, iniziando a succhiare e mordere i capezzoli. Scese ancora, sfilandomi gli slip e lasciandomi nuda sotto il suo sguardo. Risalì le mie gambe accarezzandole, fino a fermarsi sulla mia intimità. Inserì subito due dita dentro di me iniziando a muoverle velocemente, portando il pollice a fare dei movimenti circolari sul clitoride. -Hyungwon...- gemetti. -Adoro quando gemi il mio nome!- disse con voce bassa. Continuò a muovere le dita velocemente, portandomi vicina all'orgasmo, ma lasciandomi insoddisfatta. Senza perdere tempo si levò i pantaloncini e i boxer ed entrò in me. Inizialmente si mosse piano, godendosi le sensazioni al massimo. I suoi addominali si contraevano ad ogni spinta, mentre i suoi bicipiti erano in tensione per sostenere il suo corpo. Gradualmente aumentò la velocità e l'intensità, mantenendo sempre lo stesso ritmo. -Hyungwon sono vicina!- riuscii a dire dopo un po' che spingeva. In risposta portò nuovamente le dita sul mio clitoride muovendole velocemente, portandomi in breve all'orgasmo. -Hyungwon-ah!- esclamai quando raggiunsi l'apice stringendomi a lui. Hyungwon continuò a spingere per qualche minuto, arrivando all'orgasmo e stendendosi poi al mio fianco. -Sei contenta che lavoreremo sempre insieme d'ora in poi?- mi chiese rompendo il silenzio che si era creato. -Cioè?- chiesi voltandomi verso di lui. -Io ed altri modelli siamo stati assunti dalla rivista per cui lavori, non ti libererai più di me!- esclamò felice. -Non potevo chiedere di meglio!- risposi baciandolo dolcemente. Come avevo previsto non dormii, passai il resto del tempo a coccolarmi con Hyungwon, approfittando del lungo viaggio in aereo per riposare.

ONE SHOT (GOT7, MONSTA X, B.A.P)Where stories live. Discover now