Capitolo 1 - L'inizio

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Prima di quella notte ero una normalissima ragazza quindicenne nel pieno della pubertà, alta 1.63 metri, capelli castani di media-corta lunghezza, occhi rossi, timida, introversa e gentile con tutti. Vivevo ad Alta, un grande comune nel nord della Norvegia principalmente coperto di boschi, con la mia famiglia. Più precisamente, mio zio, Dag Dahl, era il sindaco inoltre suo figlio, mio cugino, veniva a scuola con me.

Era venerdì, pioveva e la meteo diceva che avrebbe continuato per tutto il weekend, io ero al compleanno di mio cugino, Nicolai Dahl. La festa era più una discoteca che la festa di compleanno di un quindicenne, ma io mi stavo divertendo comunque tantissimo. Stavo in un angolo della sala che era l'enorme soggiorno della casa, hai lati c'erano quattro tavoli pieni di cibi e bevande di ogni tipo, mentre al centro c'era la pista da ballo in cui tutti si stavano scatenando. Iniziavo a sentire caldo e avevo bisogno di respirare aria fresca, allora decisi di andare un attimo nel corridoio che porta alle camere da letto, quello con il grande specchio. Mi sorpresi di trovarci Nicolai affacciato alla finestra intento a respirare aria fresca. In quel momento qualcosa scattò nella mia testa, non so cosa, ma qualcosa cambiò, mi accorsi di quanto fosse noiosa la mia vita e mi venne in mente cosa fare per divertirmi. Fu tutto molto veloce, tirai un pugno allo specchio che si frantumò in mille pezzi, ne raccolsi uno a forma di pugnale e mi scaraventai addosso a mio cugino, che ormai si era girato, puntando al cuore. Sentii il pezzo di specchio infilzarsi nella sua carne e trapassargli il cuore, "Che sensazione meravigliosa" pensai, mi sentivo benissimo, come appena liberata da un peso. La faccia della mia vittima aveva un espressione di terrore e i suoi occhi erano pieni di paura. Ero praticamente attaccata al corpo del mio povero cugino, così l'odore di sangue arrivò praticamente subito al mio naso, ma al posto di disgustarmi mi piacque sentire quell'odore pungente di sangue fresco nelle narici. Sapevo che quello che era appena successo non era bello, ma quel senso di liberazione e felicità non mi lasciava scampo, ero finalmente felice e mi piaceva quella sensazione. Uscii dalla finestra e corsi verso casa, entrai di nascosto, mi feci una doccia, mi cambiai i vestiti, preparai uno zaino con lo stretto necessario, raccolsi tutti i miei risparmi, 5940 Euro in totale e scappai verso il bosco.

 Uscii dalla finestra e corsi verso casa, entrai di nascosto, mi feci una doccia, mi cambiai i vestiti, preparai uno zaino con lo stretto necessario, raccolsi tutti i miei risparmi, 5940 Euro in totale e scappai verso il bosco

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To be Continued...  

Victor Steiner

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⏰ Last updated: May 02, 2018 ⏰

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