Poteri?

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Mi svegliai con mia madre che mi disse happy birthday con il suo pessimo inglese, perchè devo andare a scuola il giorno del mio compleannooo(?) pensai, sperai che si allagasse scuola, una volta era successo ed era stato divertente, anche se nessuno trovò la causa dell'incidente, forse era saltato qualche tubo, ricordo che io fui l'unica a non bagnarmi. Quell'episodio non mi suscitò nulla se non divertimento.

Appena alzata andai in cucina a fare colazione e trovai mia madre che lavava i piatti di mia sorella, che vedendomi urlò un auguri che mi fece innervosire perchè dai, la mattina chi è che non sclera a qualsiasi rumore?, sembra che il karma però fosse dalla mia parte, non feci in tempo a arrabbiarmi con mia madre che si ruppe il rubinetto e un schizzo d'acqua le arrivò dritto in faccia.

Tra una risata e l'altra decisi che era ora di prepararmi perchè non potevo marinare la scuola pure oggi, mi lavai e mi vestii optai perle vans, dei skinny neri e una felpa nera. Mentre andavo a scuola mi accesi una sigaretta, l'ansia dei compiti e dei compagni si faceva sentire, ma la mia attenzione si focalizzò su un liquido nero che fluttuava e che mi seguì fino a scuola, anche se gli altri sembravano non vederlo.

Appena arrivata incontrai Jen con una tortina al cioccolato in mano,sembrava appetitosa, mi fece gli auguri e mi abbracciò dicendomi <e stiamo a 18>, e con aria da menefreghiste del mondo entrammo in classe. Jen è la mia migliore amica, lei ci è sempre stata per me e viceversa, da piccola mi prendevano in giro per la pelle chiara e i capelli quasi bianchi, a lei per il fatto che studiasse troppo,eravamo io e lei contro la scuola.

Quel giorno il prof. di filosofia entrò con un ragazzo nuovo

<Lui è Kyle è un anno più grande di quasi tutti voi, trattatelo bene.>

Ok,notai subito che quel ragazzo aveva qualcosa di strano, vestito di nero con il cappellino spitfire e una collanina, era come se emettesse calore. Mi guardò e io mi girai di scatto presa dalla vergogna.

<Ei Lu, carino il ragazzo nuovo...> mi disse Jen

<Io lo trovo ehm come dire, focoso> le rispondo

<Già è bello e sa di esserlo eh> C'era qualcosa di strano in quel ragazzo, un bel ragazzo moro occhi azzurri, bel fisico braccia che si vedevano dalla maglietta a maniche corte.

<Lu te lo stai mangiando con gli occhi e sembra che a lui non dispiaccia> mi disse Jen

<Che dici non lo conosco neanche> Risposi

<Signorine White e Wilson vi disturba la mia lezione?>

Rispondemmo in coro scusi prof. e iniziammo a seguire la lezione su Socrate,secondo Socrate sapere di non sapere significa sapere ma è tutto molto strano. Mi girai verso Kyle e stavolta fu lui a guardarmi,imbarazzati ci rigirammo entrambi e seguimmo le lezioni successive.Passai le ore dopo a disegnare, l'acqua nera sentì la mia agitazione e ricomparve, ma stavolta scappò subito perchè Kyle gli fece un brutto muso, sembrava vederla anche lui. Suonata la campanella della ricreazione io e Jen uscimmo in cortile a fumarci una sigaretta, la stavo accendendo quando Kyle avvicinandosi a me mi fece prendere un colpo e improvvisamente sentii l'accendino nella mia mano congelarsi.

<Uo, che dici me lo passi l'accendino senza congelarmi?>

Disse,io non sapevo se essere scioccata per l'accendino o per quello che mi aveva detto, mi fece il gesto di passarglielo e lo vidi sciogliere il ghiaccio, che non so come io avevo creato, e accendersi il drum per poi accendere la sigaretta a me e a Jen che rimase scioccata, poi andò via senza dire nulla, neanche un grazie.

Una volta finita finalmente scuola io e Jen andammo al mare che stava a due passi da casa mia, vivendo a Sydney fu facile trovarlo, prendemmo una birra al limone, perchè ubriacarci non ci sembrava il caso date le circostanze. Finita la birra Jen si tolse le scarpe ed entrò con i piedi nell'acqua iniziando a schizzarmi, mi parai per non bagnarmi troppo ma non mi accade proprio, l'acqua si fermò esattamente a mezz'aria senza cadere, non capendo cosa stesse accadendo rimasi paralizzata, Jen con aria un po' spaventata disse

<Luna White tu controlli l'acqua?! >

<Jennifer Wilson credo di si >

Decisi di chiudere l'argomento lì, avevo una bella sincera e totale paura. Mi chiamò mia madre dicendomi di rientrare a casa, perchè non avendo tante persone con cui festeggiare, come ogni anno veniva Jen a cena e mia madre comprava una torta, dicendo sempre che l'anno successivo l'avrebbe fatta lei. In realtà festeggiare con la mia famiglia non mi piaceva poi tanto, in realtà non mi piaceva proprio festeggiare.

Appena entrata a casa trovai la mia famiglia a tavola che mi aspettava per iniziare la cena. C'erano mia madre, mio padre e mia sorella, i miei nonni non c'erano più purtroppo, ma solo i miei facevano casino per otto persone, mi cantarono tanti auguri stonando ma lo apprezzai. Cenammo con l'insalata di pollo che io adoro, mi chiesero com'era andata la giornata e risposi bene, sembravano strani, come se si aspettassero che gli dicessi cosa mi era successo, lo sguardo con cui me lo chiesero mi preoccupava un po',  presero la torta al cioccolato, spensi le candeline desiderando la verità, anche se in quel momento non pensai a quanto mi sarebbe potuta pesare dopo. A un certo punto i miei mi presero in disparte, io guardai Jen mimando un''salvami'', mi chiesero se mi fossero successe cose insolite,risposi di si e loro cominciarono a dire che ero quella destinata,che finalmente ero pronta per l'addestramento, e io li guardavo confusa. Non capivo cosa stesse succedendo finchè non mi spiegarono

Luna, tu incanti l'acqua, ti dobbiamo portare in una nuova scuola poichè l'oscurità ti cerca, ti devi addestrare per sopravvivere, se l'oscurità ti trova non ci sarà più speranza, domani ti porteremo a una scuola per incantatori, sarà divertente vedrai. Tuttavia continuerai ad andare a scuola sotto protezione di Kyle-

Mi chiesi cosa tutto ciò significasse, non riuscivo a capire se stessero parlando tramite metafore, scuola per incantatori, cosa stava succedendo? ''Sotto protezione di Kyle'' . Finimmo la cena e andai in camera mia, mi misi nel letto e rimasi a fissare il soffitto pensando, ma a un certo punto vidi la macchiolina nera che mi si avvicinò, confortandomi, si posizionò sopra la mia mano fluttuando.La mattina seguente mi alzai controvoglia, mi ero addormentata alle 5, presi un caffè e feci le valigie, mi servivano i vestiti per 1 settimana quindi presi tutto l'armadio sapendo che avrei utilizzato 2 felpe, pronta salii in macchina dove mi ritrovai Kyle


Perchè sei qui?- chiesi.


Sono qui per accompagnarti al college, lì sono tutti come noi-

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⏰ Last updated: Nov 15, 2018 ⏰

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