La dottoressa Greene arrivò un'ora dopo che Phoebe l'aveva chiamata. Lei ci sorrise poi parlò con Phoebe, che le spiegò la situazione.
"Lei ha il 65 % di possibilità di essere in gravidanza, la pillola deve essere presa regolarmente tutti i giorni all'orario indicato, " spiegò la dottoressa. Phoebe strinse la mia mano poi mi guardò. 
"Tuttavia, per esserne sicuri bisogna fare un test di gravidanza." Phoebe annuì.
"Può usare questo," disse porgendo a Phoebe un piccolo contenitore. Phoebe lo prese poi entrò in bagno. Dopo qualche minuto uscì , passò il campione alla dottoressa . La dottoressa le sorrise poi prese il campione e ci mise dentro un piccolo stick bianco , poi lo guardò. Io chiusi gli occhi e tenni Phoebe stretta a me . La dottoressa guardò prima me poi Phoebe , poi sorrise. Il mio cuore smise di battere , fino a quando la dottoressa disse, "lei è molto fortunata Phoebe, il test è negativo." Phoebe buttò fuori un grande respiro poi affondò il viso nel mio petto. 
"Dio...Grazie," dissi alla dottoressa , ancora traumatizzato. 
Quando la dottoressa Greene se ne andò Phoebe scoppiò a piangere. "Cristo, non ho mai ricevuto una notizia più bella di questa prima d'ora!" singhiozzò. Io le sorrisi e le sussurai, "a chi lo dici." Si sollevò sulle punta dei piedi poi mi baciò. Le sue labbra erano morbide e salate . Risposi al bacio stringendo la sua vita con le mani e portando il suo corpo contro il mio. 
"Ti amo Ric," disse.
"Ti amo anche io Phoebe," risposi poi ricominciai a baciarla. 

Phoebe
I giorni dopo lo spavento dell'essere incinta furono terribili. Eric non mi toccò e rifiutò tutte le mie avance . Naturalmente era ancora traumatizzato da quel che era successo e lo ero anche io , ma cominciai a sentirlo allontanarsi da me. Ric stava cercando di evitarmi anche se voleva stare con me , dovevo solo assicurargli che ero diventita più responsabile .
Dopo scuola lo porta al parco in cui eravamo stati al nostro primo appuntamento, avevamo bisogno di un posto tranquillo per parlare, quel parco era perfetto.
"Ric...Ti ho portato quì perchè dobbiamo parlare," 
"Sì, lo avevo capito," rispose lui sorridendo mentre guardava l'altalena. Iniziai a camminare verso essa e lui mi seguì. Ci sedemmo nelle stesse posizioni in cui ci eravamo seduti la prima volta che ci venimmo insieme.
"Tu mi stai evitando," dissi guardando le mie  All-Star bianche.
"Phoebe..."
"Eric, io lo so che ho sbagliato una volta, ma non succederà più. Devi fidarti di me," 
"Io mi fido di te..." disse prendendo la mia mano.
"Ma?" 
"Ma ho paura . Io non voglio rivederti ridotta in quel modo un'altra volta. Vederti disperata senza poterti aiutare perchè ero io la causa per la quale piangevi, come sempre...non voglio sposarti perchè ti ho messo incinta," cosa? ma che cazzo stava dicendo?"
"Ah...okay..." dissi sbattendo le palpebre.
"Phoebe intendevo dire: Io vorrei sposarti, più di ogni altra cosa , ma vorrei farlo al modo giusto e nel momento giusto, sei l'unica ragazza con la quale vedo un futuro...e vorrei che fosse tutto perfetto, non voglio rovinare le cose." Ah...accidenti, sapeva essere così dolce ! Però l'idea di sposarlo non mi era mai venuta in mente . In senso, io e lui stavamo insieme da soli quattro mesi, lo amavo, sì, però non volevo correre troppo con la nostra relazione.
"Sei così dolce Ric...ti amo ." Mi alzai dall'altalena e andai davanti a lui , lui si alzò in piedi, abbassò la testa e mi baciò come se non ci fosse un domani. Per non perdere l'equilibrio allacciai le mie braccia dietro al suo collo. Ric mi sollevò stringendomi i glutei. Con un salto misi le gambe intorno alla sua vita. Lui continuò a baciarmi e la sua lingua riconquistò l'armonia che aveva con la mia. Lo volevo, lì, in quel momento .
"Eric, ti voglio adesso , più di ogni altra cosa," gli sussurrai sulle labbra. Lui iniziò a camminare , senza interrompere il contatto delle nostre labbra. Si fermò davanti ad un cespuglio, io staccai la mia bocca dalla sua, mi guardai intorno , non c'era nessuno che poteva vederci .
"Sul serio lo faresti?" chiesi divertita.
"Per te farei di tutto," sorrise lui. Si sedette e stese le sue gambe lasciandomi seduta sulla sua erezione. Ricominciò a baciarmi, portai la mia mano sui suoi jeans e iniziai ad accarezzarglielo.   Lui gemette quando glielo strinsi delicatamente. Mi guardai intorno per assicurarmi che fossimo soli , e così fu , il parco era deserto. Aprii la cerniera di Ric, accarezzai i suoi boxer poi ci infilai dentro la  mano. Toccai  la sua erezione poi la tirai fuori. La presi in mano e iniziai ad andare su e giù , sentendo le vene di Ric pulsare contro la mia mano. Le mie dita scesero più in basso e gli accarezzarono i suoi testicoli. Mi inchinai e gli posai un bacio sulla punta dell'erezione. Con la lingua cominciai a leccarlo con cautela, Ric fece uscire un'altro gemito dalla bocca. Senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi verdi presi la sua erezione in bocca, coprendo i miei denti con le labbra per non fargli male. Con l'altra mano iniziai a giocare con i suoi grossi testicoli. Andai su e giù con la bocca , aumentando sempre di più la velocità ma mantenendo lo stesso ritmo. Lui aveva stampato in faccia uno sguardo da dominatore che mi faceva sentire in qualche modo sottomessa da lui, la cosa  aumentava assai la mia eccitazione. Lo pompai velocemente con la bocca, senza smettere di massaggiare i suoi testicoli. Le prime gocce di sperma iniziarono ad uscire , continuai a succhiare e altre scivolarono dentro la mia bocca. Ric iniziò a sollevare i suoi fianchi contro la mia bocca poi venne urlando il mio nome. Ingoiai lo sperma che avevo in bocca, era molto salato ma mi piacque . Leccai un'ultima volta il pene di Ric e infine mi sollevai leccando le mia labbra. Lui mi baciò , poi indietreggiò.
"E' così salato?" chiese facendo la faccia di uno che aveva appena assaggiato il limone più amaro del mondo.
"Sì, ma mi piace...è come la panna al salmone!" dissi ridacchiando. Lui scoppiò a ridere. "Panna al salmone?" chiese.
"Esatto, è buonissima," lui si riavvicinò e mi baciò di nuovo, le sue mani si infilarono sotto la mia maglietta, entrarono nel reggiseno e mi massaggiarono un seno alla volta.
"Vieni quì," disse aiutandomi a sollevarmi. Mi ressi sulle ginocchia, Eric riabbassò le mani e mi abbassò i jeans e le mutandine. Portò le sue dita in basso e mi accarezzò il sesso, poi sorrise nel sentire quanto ero bagnata. Io presi la sua seconda erezione in mano e mi abbassai fino a toccarla con la superficie della mia vagina.
"Voglio scoparti  Phoebe," sussurrò lui . Io sbarrai gli occhi sorpresa dalla sua improvvisa volgarità poi sorrisi, mi gira in modo da dargli le spalle, appoggiai le mani a terra come un cagnolino eccitato , divaricai di più le gambe e dissi , "scopami." 
Dopo qualche secondo sentii le mani di Ric toccarmi i glutei ,  si spostarono alla vita e mi strinsero . La sua erezione toccò il mio sesso e un brivido mi percorse quelle parti. Ric entrò dentro di me con cautela già dopo qualche secondo iniziò  a muoversi sempre più velocemente , facendomi perdere la testa. Circa un minuto dopo rallentò per qualche secondo dando ad entrambi il tempo di respirare , poi riprese a dare colpi ancora più  forti e veloci di prima. Iniziai a gemere per la fatica e la cosa sembrava aumentare l'eccitazione di Ric. 
"-Ah!-Eric....E' così b-bello..." dissi senza riuscire a controllare i gemiti. Dopo un paio di colpi venni urlando il suo nome , lui mi seguì affondando le dita nella mia carne. Crollai sul prato e lui fece lo stesso sopra di me . Prese la mia mano e la intrecciò alla sua, poi se la portò vicino alle labbra e la baciò. Si sollevò da me e mi aiutò a rimettermi su le mutandine e i jeans. quando lui si rimise apposto i boxer e i pantaloni uscimmo dal nostro nascondiglio e salimmo nella macchina di Ric, lui mi doveva dare un passaggio in casa.
"E' stato molto..." iniziai senza finire la frase.
"Appagante," disse distogliendo lo sguardo dalla strada e portandolo a me , accompagnato al suo affascinante sorriso. "Esatto, appagante," risposi ricambiando il sorriso. 
Quando arrivai a casa salii subito in camera mia, mi feci una doccia poi mi tuffai nel letto con l'accappatoio addosso. Chiusi gli occhi e mi lasciai coinvolgere in un lungo e rilassantissimo sonno, riposandomi dalla stanchezza che avevo addosso da giorni.

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Ciao a tutti :) Allora intanto voglio ringraziarvi per le visualizzazioni e sopratutto volevo ringraziare le persone che votano, perchè come sapete i voti contano molto su Wattpad, aiutano a fare pubblicità e a renderla più facile da trovare...perciò voglio chiedervi un favore, se vi piace la storia , potete votare  i capitoli precedenti? Significherebbe davvero molto per me e per questa FF :) 

Infine, vorrei scusarmi per gli errori che trovate, alcuni grammatici ed altri di battitura, quelli grammatici non posso giustificarli, è pura stupidità....a quelli di battitura sono dovuti al fatto che non rileggo mai i capitoli per mancanza di tempo. Quindi cercate di ignorarli ahahh

Grazie ancora per le visualizzazioni, e mi raccomando fatemi sapere che ne pensate di questa FF ! :)

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