Gianpierfranalberto suona bene

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-Mmmmh! Creema...stracciatella...bacio...Che bontà, quanto mi mancano!-

-E lasciami respirare un po'! Approposito, cosa lattuga intendeva GianPierFranAlberto con quella frase prima?-

-Ma allora sei propio cogliona eh, scusa ma se non l'hai capito sei davvero stupida.-

-Eh, abbi pazienza di una povera stupida...-

-Guarda che con te ce ne vuole troppa-

-Mhmh, non ti sento!-

-*facepalm*-

-Sono la tua coscienza, chhi vupi che mi senta oltre te!?- continua dopo poco.

-Ah, sei impossibile!- fingo.

-Ma! Io ci rinuncio, davvero.-

-Ecco, brava.-

《Signorina Johnson, mi sta ascoltando?》urla il prof di Letteratura Inglese. Non so manco come si chiama, come fa lui a sapere il mio nome?

《Ma certo che si!》mento spudoratamente.

《Ah davvero? E sentiamo, di quale argomento stavamo affrontando?》domanda cercando di mettermi in difficoltà.

《Shakespeare.》dico ghignando.

-Ma sei scemo in culo! C'è scritto alla lavagna con il gessetto rosso acceso!-

Apre la bocca sbalordito cercando di dire qualcosa, ma la richiude subito dopo facendo un sorrisetto.

《E sentiamo, visto che è tanto attenta, mi potrebbe elencare 5 suoi capolavori?》ci riprova.


《Semplice. Antonio e Cleopatra, Otello, Amleto, una delle sue tragedie più conosciute, Sogno di Una Notte di Mezza Estate, una commedia scritta verso la fine del '500 e infine il suo capolavoro più grande e conosciuto di tutti i tempi, la storia d'amore più popolare, Romeo e Giulietta. Ha qualcos'altro da chiedere, professore?》elenco fiera di poter esporre l'unico argomento studiato e che ancora mi ricordo del periodo delle medie.

Boccheggia e sussurra un lieve 'No, grazie' voltando dopo poco per continuare la sua lezione come se niente fosse.

-L'ha spaventato.-

-Eh, se l'è cercata.-

[...]

《Hei ragazzi!》dico urlando facendomi sentire. Sono appena uscita dall'aula di chimica e alla fine del corridoio ho notato il gruppo, quindi direi che il piano può partire. Se da lontano vedo bene, calcolando che ho fatto l'ultima visita oculistica anni luce fa, vedo Nash, Cam, Matt, Ethan, Aaron, JG e Jack.

《Ciao Willow.》dice veloce JG senza nemmeno guardarmi, ritornando a parlare con Aaron e Jack.

Ricambio il saluto.

《Hei Will, sai per caso cosa c'è per cena oggi?》chiede Matt.

《Non pensare sempre al cibo Matt!》dico ridendo.

Sbuffa divertito e dice《Dai! Il cibo è la vita!》

《Beh, su questo non ti posso contraddire e non so cosa risponderti. E comunque il prof di chimica mi ha dato davvero tanti compiti da fare per domani e devo studiare, perciò, se non vi dispiace, salterò la cena.》spiego mentendo indietreggiando di un passo appena noto di avere anche l'attenzione di Cam, Nash e Ethan.

-Chissà dov'è suo fratello, sono sempre attaccati.- penso dimenticandomi di essere sotto i riflettori, mi stanno osservando tutti.

Tossisco arrossendo come il sangue e domando.

《...ditemi?》

《Perchè salti la cena?》dice Cam.

《Te l'ho appena detto...?》

《Menti.》dice Nash.

-Ma cazzo ha? Il fiuto per le bugie?-

《Sarà un cane...》sussurro. L'unico che mi sente è Ethan, accanto a me, che inizia a ridere fino alle lacrime, ma appena Nash, Cam e Matt, ignari di tutto, gli chiedono il motivo, lui smette di ridere e mi manda qualche occhiata chiedendomi aiuto.

Priva di cose da dirgli, gli faccio la faccia da cane e gli sussurro il verso, facendolo di nuovo iniziare a ridere. Smette, alza lo sguardo verso Nash cercando di spiegare, ma ride ancora facendo iniziare tutti e quattro.

Appena smetto, tranquilizzo difficilmente Nash e vado via.

***

Spazio piccioni.

Scusatemi dal profondo del cuore. Sono stata qualche giorno al mare, ho avuto il campo estivo ed è Agosto, quindi non ho avuto tanto tempo, ma, lo so, questa non è una scusa adatta. Ho avuto scritto il capitolo per metà da circa due settimane, ora ho appena finito di scrivere l'altra metà. Vi chiedo umilmente perdono, forse riuscirò a postare un po' di più anche se non starei così tanto sicura perchè quest'anno inizierò il liceo e mi devo preparare. Quindi scusate davvero.

Vi voglio bene, grazie di tutto, anche se poco, quello che fate per me.

Alla prossima.















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