Sole pioggia amore

Sabato, 25 agosto 2018

Ho sempre pensato che Vicenza fossa città bellissima, ha un solo difetto: è una città molto umida e in estate sembra di respirare acqua. Oggi fortunatamente piove, io adoro mettere le mie cuffiette e uscire a camminare da sola sotto la pioggia, senza ombrello. Mi aiuta a pensare. Oggi però non ho voglia di uscire di casa, sono da mio papà e guardo fuori dalla mia finestra mentre la mia gattina miagola cercando di convincermi a giocare con lei. Sento il mio telefono suonare, è un messaggio di mia mamma. 

Sono stata una settimana a un campo estivo che organizzano ogni anno. Quest'anno c'erano ragazzi dalla terza media (come me) alla 3 superiore. Ogni giorno gli animatori ci preparavano un gioco per farci conoscere meglio. E' stata una settimana intensa, divertente ma troppo corta, sarei rimasta un altro mese mi stavo divertendo tantissimo. Tornati dal campo estivo tutti i ragazzi sono invitati a servire per due settimane a una sagra. 

Il messaggio di mia mamma dice che lunedì 27 ci sarà una cena per organizzare i camerieri e che quindi devo andarci. Ci saranno tutti i miei amici del campo e non vedo l'ora di farlo. La sagra comincerà mercoledì 29 e finirà il 9. Il 12 settembre inizio la prima superiore, sono profondamente in ansia, ma almeno da qui all'inizio della scuola sono troppo impegnata per pensarci. 

Spero di rincontrare il ragazzo che mi interessava al campo, ma dubito che venga a servire... probabilmente o almeno spero che una sera verrà a mangiare li. Non credo che avrò il coraggio di andare a parlarci, ma almeno lo potrò fissare come una maniaca da lontano. Spero di non combinare casini, tipo rovesciare piatti in testa alla gente o addosso a me. Non ho mai fatto una cosa simile ma probabilmente mi sto facendo troppe paranoie come al solito. 

Forse dovrei scrivergli e chiedergli se viene a servire ma non ho il coraggio, in realtà è da quasi un mese che ho voglia di inventare una scusa qualsiasi solo per sentirlo. Al campo mi aveva detto di avere una ragazza ma poi mi prendeva per mano e stava sempre vicino a me e si sedeva vicino a me anche durante i pasti. Non vorrei sembrare una di quelle che lo rincorre.