Sam sorrise, senza preoccuparsi di dover parlare più. Non aveva nient' altro da dire, davvero, a meno che Calum non volesse sentire un discorso su quanto lei fosse grata ad avere trovato degli amici e lui. Non pensava che Calum volesse ascoltare tutta questa roba sdolcinata.
"A cosa stai pensando?" Chiese Calum, perché Sam era stranamente silenziosa e un minuto prima stava saltellando dalla gioia.
"Niente di che." Sam disse tranquillamente.
"Sei tranquilla."
"Ma non c'è niente di male." Sam disse di nuovo.
"Sei sicura?"
"Io ti amo tanto, ecco tutto." Sam infine sussurrò, e Calum si paralizzò. Era letteralmente congelato. Stava per aprire un armadietto e non appena Sam disse quelle parole la mano si congelò a mezz'aria e lasciò il mobile chiudersi da solo sbattendo.
Questa era la prima volta che Sam diceva che amava Calum ad alta voce.
Calum non si aspettava che Sam dicesse lo amava. Lui continuava a dirglielo sempre, ma lei non aveva mai risposto "anche io" e a Calum andava bene così. A Sam non piaceva affezionarsi troppo. Si spostava molto e incontrava un sacco di gente nuova e pensò che se gli avesse detto che lo amava, lei sarebbe rimasta attaccata a lui per sempre. Così lui non si arriabbiava mai e non metteva mai in discussione quanto fosse strano non sentirsi dire dalla sua ragazza che lo amava.
Ma Sam non ce la faceva più. Amava Calum e il modo in cui sorrideva sempre, anche quando lei era capricciosa e cattiva e come lui trovasse carino il fatto che lei si addormentasse sempre nell'auto e come avrebbero potuto parlare di musica per ore e ore perché era l'unica cosa che amava quasi quanto Sam. Lei non ce la faceva più, aveva cercato di non affezionarsi troppo a Calum perché non era sicura di come le cose sarebbe andate o quanto sarebbero durate, ma aveva bisogno di dirglielo. Lei lo amava e lui doveva saperlo.
Calum lentamente si girò verso di Sam, il suo volto era un misto di sorpresa e confusione, come se ancora non capiva quello che aveva detto.
"Ti amo." Sam ripetè.
"Sam, davvero?" Calum sorrise così tanto che gli facevano male le guance.
"È sbagliato?" Chiese Sam, alzando le sopracciglia. "Questa è la prima volta che dico a qualcuno che lo amo. Non sono abituata a questo genere di cose, non rimango in un posto per tanto a lungo e quindi -"
Calum interruppe Sam posando le labbra sulle sue, che subito si zittì. Era così felice, era l'unica cosa che poteva davvero pensare in quel momento.
"Ti amo." Calum finalmente rispose, con le labbra ancora in movimento insieme a Sam. Avevano dimenticato tutto il resto ed erano concentrati l'uno sull'altra.
Le dita di Sam finirono nei capelli di Calum e le sue braccia strette intorno alla vita di lei, e prima che uno di loro potesse respirare Calum si girò con Sam e la sollevò in modo tale che lei fosse seduta sul bancone della cucina. Calum passò le mani lungo i fianchi di Sam, e alle cosce, che erano coperte solo dai pantaloncini larghi che aveva rubato a Calum quando si erano alzati dal letto la mattina. Strinse le gambe intorno al busto di Calum, tirandolo più vicino a lei.
"Tanto, Samantha." Calum sussurrò facendo scivolare le mani vicino al bordo dei pantaloncini e di nuovo alla vita. "Ti amo tanto."
"Io ti amo davvero, davvero tanto." Sam annuì, lasciando un piccolo gemito uscire dalle labbra quando le labbra di Calum si spostarono sul collo, che era già coperto con vari marchi e succhiotti dalle altre notti che avevano trascorso insieme.
Si staccarono per un momento e risero, appoggiando la fronte l'uno sull'altra. Il loro respiro era pesante e le loro labbra erano leggermente gonfie ed erano ancora stanchi dato che erano stati svegli quasi tutta la notte (e Sam aveva ancora fame), ma in quel momento non avrebbe potuto chiedere niente altro.
Calum portò le sue labbra su quelle di Sam di nuovo, lasciandole lì per qualche secondo prima che si tirasse indietro ancora una volta. Poteva sentire il modo in cui Sam gli stava tirando i capelli e di quanto avesse le gambe strette intorno al suo busto. Calum sapeva quello che voleva, lo sapeva sempre.
"Dici che dovremmo tornare nella mia stanza?" Chiese, quasi in un sussurro. Le sue mani continuavano a fare su e giù per i fianchi, facendola rabbrividire.
"No." Sam scosse la testa, tirando il viso di Calum verso di sè in modo tale che le loro labbra si scontrassero.
Calum sorrise di nuovo, catturò il labbro inferiore di Sam trai denti per un secondo facendola gemere dolcemente di nuovo. "Qui?" Domandò, e lei annuì.
Ma prima che uno dei due potesse fare qualcos'altro, la porta d'ingresso si spalancò e Luke stava entrando, cercando di portare nell'appartamento il maggior numero di borse della spesa che poteva.
"Qualcuno mi può aiutare?" Luke urlò, proprio quando Calum e Sam si stavano staccando.
"Siamo un po' occupati qui!" Calum urlò di nuovo. Sam arrossì appena e strinse le braccia intorno al collo di Calum, cercando di nascondere il viso nel suo petto. Sarebbe stato imbarazzante se Luke fosse arrivato qualche minuto più tardi.
"Ma ho le decorazioni natalizie!" Luke gridò: "E un albero!"
"Possiamo finire più tardi?" Calum guardò Sam, fissandola negli occhi. Lei era così bella, anche adesso, quando i suoi capelli erano tutti arruffati e il suo trucco di ieri sera era ancora marchiato sotto i suoi occhi. Calum non riusciva a capire come Sam potesse essere bella senza neanche provarci. Lo era e basta.
"Forse." Sam sorrise di nuovo a Calum, che stava facendo il broncio. "Sì."
"Okay." Calum annuì, baciando Sam ancora una volta prima che si allontanasse per andare ad aiutare Luke con quello che aveva comprato al supermercato.
"Ti amo, Samantha Green. Non dimenticartelo." Calum disse mentre si allontanava con un grandissimo sorriso sul suo volto.
Sam rise e scosse la testa, ancora seduta sul bancone. "Non lo farò mai, Calum Hood."
-
SONO VIVA
Chiedo davvero scusa per questo mega ritardo e spero che non accadrà più!
Questo capitolo si svolge circa quattro mesi dopo che Calum e Sam si erano conosciuti, ed è uno dei miei capitoli preferiti di tutta la storia.
Vi voglio davvero ringraziare di cuore per le 6 mila visualizzazioni e i 400 e passa voti, grazie di cuore <3
Mi scuso ancora per la lunga pausa :(
Alla prossima
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Amnesia, Calum Hood [Italiano]
Fanfiction"Vorresti davvero svegliarti con un' amnesia?" "Si, sarebbe tutto più facile da dimenticare."
9 dicembre 2013
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