31. Un Nuovo Indizio.

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Inizio Flashback.

Dovevo consegnare un tema di trasfigurazione, perché il termine della consegna era quella mattina, in cui io mi ero finto malato per finire il suddetto tema.

Stavo correndo verso l'ufficio della McGonagall, quando - passando davanti alla Sala Grande - la mia attenzione viene catturata da delle voci che conosco molto bene.

<< Guarda. >> diceva una voce untuosa e strascicante.

La mia curiosità prende il sopravvento e apro leggermente la porta mentre sbircio all'interno.

Come avevo capito da subito, la voce era di Piton, che era in piedi di fronte a Quirrel.

Quel professore è davvero strano, soprattutto quando ci sono vicino io. Mi guarda come se avesse paura che da un momento all'altro potessi attaccarlo, in effetti sembra quasi che abbia paura della sua stessa ombra.
Piton, poi, mette paura alle persone normali, figurati a uno come Quirrel.
Il poveretto era tutto un tremito, balbetta più del solito e si tortura nervosamente la veste color porpora.

<< Dimmi >> inizia Piton. << Come fare, sia per guarire questa. >> dice, alzandosi la veste e scoprendosi la coscia gialla e unta.

Per un momento pensai che stesse per fare uno spogliarello, ma bloccai sul nascere tutti i film mentali di un Piton unto e nudo che balla su un cubo, quando vedo che la gamba del professore è squarciata da un taglio; lungo e profondo. Il sangue vermiglio cola lungo la veste, e ha già iniziato a espandersi sul pavimento.

<< Sia, come fare per eludere la sorveglianza per quella stramaledetta pietra. >> urla quasi.

<< I-i-io... N-n-no-n l-lo s-s-so... S-s-sev-verus... >> Merlino, non riesco nemmeno a capire ciò che dice da quanto balbetta.

<< Si, ovvio, non lo sai. >> fa una risata amara, completamente priva di allegria.

<< Beh... >>

Porco Salazar! Non so come Merlino ho fatto a picchiare il mio bellissimo piede contro il fottuto spigolo del portone, fatto sta che Piton mi ha visto, e si dirige verso di me zoppicando, e guardandomi con uno
sguardo capace di uccidere.

<< Potter! >> urla.

<< Cercavo solo la professoressa McGonagall, ma non è qui, perciò tolgo il disturbo. >> e poi scappo via prima che possa mettermi in punizione o togliere punti a Grifondoro.

Fine Flashback.

<< Alla fine l'hai consegnato il tema alla McGonagall? >>

Davvero mi ha appena chiesto questo? Dopo tutto il discorso che praticamente inchioda Piton al muro?
Siamo Seri?

<< Hagrid! >> lo ammonisco. Mi ricordo tantissimo mia madre, e per quanto non mi piaccia, continuo, perché voglio delle risposte e le voglio ora. << È l'unica cosa che hai da dirmi dopo il mio racconto? >> chiedo.

<< Harry, non abbiamo la certezza che Piton centri qualcosa. >> dice, mentre si passa una mano sulla fronte, visibilmente agitato.

<< Piton ha chiesto a Quirell come poter raggirare la sorveglianza di una certa "pietra". >> gli ricordo. Vedo il gigante sussultare un po' quando nomino la pietra e capisco che sta per cedere, e parto di nuovo all'attacco.
<< In più aveva la gamba sbranata, chiaro segno che ha incontrato anche lui quel gigantesco cane a tre teste e che ha provato a superarlo... >>

𝓔' 𝓽𝓾𝓽𝓽𝓪 𝓾𝓷'𝓪𝓵𝓽𝓻𝓪 𝓼𝓽𝓸𝓻𝓲𝓪Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora