Come passai davanti al letto senza far rumore Andrea si girò verso mia madre io mi fermai pregando che non mi vedesse , ma abbracciò mia madre. Ma che schifo ! Mi stava vendendo da vomitare , uscii in fretta dalla stanza. Ritornai schifata nella mia, chiusi la porta e mi gira per andare a letto. La scena che mi ritrovai davanti fu meravigliosa... Harry che abbraccia Niall! Che teneri!

«Ragazzi » dissi svegliandoli.

«Cosa» si guardarono in faccia e si respinsero.

«Oddio ragazzi!» crepai dalle risate .

«Che ridi te » mi lanciò un cuscino Niall .

«Vuoi la guerra eh?... E che guerra sia!» incominciammo una battaglia di cuscini.

Ci stavamo divertendo quando entrò in stanza quello stronzo di Andrea: «Basta, voglio dormire » sbottò incazzato.

«No!» riprendemmo la battaglia.

«Basta!» oh poverino, è esasperato.

«Va bene, la smettiamo» gli dissi.

«Grazie» disse con una faccia da ebete .

Guardai l'orologio, segnava le sette e mezza .

«Scendiamo che vi preparo la colazione » dissi ai ragazzi alzandomi.

«Il bacio di buongiorno, che fai? Non me lo dai?» mi domandò Niall.

«Sorry» mi avvicinai a Niall lasciandogli un bacio sulla guancia.

E poi diedi un bacio a stampo a Harry. Scendemmo giù e misi tre cornetti ripieni al cioccolato nel microonde per riscaldarli . Misi un pentolino con il latte e il cacao in polvere. Misi il latte con il cacao nelle tazze e poi i cornetti su un piattino a parte.

Harry ne prese uno e disse :« mmm... Buono, complimenti amore»

«Grazie » risposi sorridente.

«Davvero molto buono, complimenti » mi fece i complimenti Niall.

Fuori dilluviava tantissimo, sembrava che non smettesse mai. Suonò il citofono.

«Scusatemi un attimo» dissi alzandomi da tavola.

Andai verso il citofono e risposi:«chi è?» .

«Sono Liam » .

«Vieni, entra pure» dissi aprendo il cancello dal citofono .

Ritornai in cucina a finire la colazione .

«Chi era?» mi domandò Harry .

«È Liam» risposi dando un morso al cornetto zuppo di latte al cacao.

Sentii la porta d'ingresso aprirsi :«Siamo in cucina Liam» lo informati.

«Dove metto l'ombrello?» mi chiese.

«Lascialo pure davanti alla porta» .

Poi chiuse la porta. Non sentivo solo i suoi passi, sentivo un'altro passo che non avevo mai sentito.

«Volevi conoscere la mia ragazza, ed eccola qui» mi fece conoscere la sua ragazza.

«Piacere, sei?» gli chiesi il nome .

«Linda, te dovresti essere Giulia. Liam ti adora, non smette mai di parlare della sua adorata cuginetta e bla bla » mi fece sentire importante.

«Si sono io, beh è come il fratello che non ho mai avuto» dissi.

«Cazzo!» mi fece saltare Harry.

«Ch'è successo amore ?» gli domandai.

«Mio padre! Ieri sera non ho risposto alla sua chiamata, e adesso mi sono dimenticato di chiamarlo » si alzò e credo che andò in camera .

E se questo è amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora