Ovidio diceva che acqua e fuoco erano due opposti, due opposti però davvero molto simili.
Bastava osservarli meglio.
"Il fuoco fa a pugni con l'acqua, ma dal loro incontro nascono tutte le cose".
Vorrei che anche per noi che ci fosse una definizione simile.
Ma invece non c'è, perché nessuno dei due è un elemento fisico, nessuno di noi due è acqua.
Siamo entrambi fuoco.
Tu lo sei sempre stato e, per quanto riguarda me, mi ci hai fatto diventare.
Dall'incontro del fuoco col fuoco non nascerà mai qualcosa di buono. Te lo devo dire, anche se ormai sono passati poco più di due mesi. Mi manchi, mi manchi ma a te non importa. Mi manchi e mi sento crollare. Mi manchi e non mi sembra vero.
Mi manchi talmente tanto che faccio fatica a respirare.
Non voglio ricordare cosa eravamo e quando ti nominano cambio argomento.
Non riesco proprio a sentire il tuo nome.
Non riesco. Quando ridevi finiva il mondo.
Dico che non mi interessa, che non mi interessi mentre bevo il mio drink ghiacciato sperando faccia l'effetto sperato.
Così sembra più facile. Provo a dirmi che non meriti i miei pensieri perché a te non importa. Perché tu non sei con me, perché non hai voluto esserci più.
E sei scappato.
Veloce e lontano da me.
Provo a dire che va bene così, provo ad odiarti per rendere sopportabile la tua assenza.
Vado avanti perché devo farlo, eppure nonostante tutto mi manchi come se mi mancasse la vita stessa. Eri i pezzi che componevano il mio cuore.
Se il mio cuore dovesse essere a pezzi? Beh...
Quale pezzo seguo?
Quale?
Mi mancherai per sempre anche se non lo meriti. Anche se non ti importa, eri la mia persona.
Lo amavo in un modo che non so spiegare, forse perché non lo capisco neanch'io.
Non avrei mai pensato di potermi sentire così.
Il mio problema è che quando mi sentivo persa, cercavo lui e non me stessa.
E ora?
Vorrei riuscire a spegnere quel rumore dentro di me, ma non posso.
Vorrei riuscire a voltare pagina, a concludere questo capitolo infinito di questo libro altrettanto infinito.
Ma non riesco.
Mi tormenta perché riesco solo a pensare alla mia vita com'era prima di tutto e ad ora di com'è diventata niente.
Ho in mente questa immagine di te che non ne vuole sapere di andarsene: tu che mi abbracci quando non riesci a parlare.
Io che capisco immediatamente.
Il mio cuore che esplode al solo pensiero di tutto ciò.
Il mio cuore che si agita al pensiero di te, tra le mie braccia.
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Lascia che ti aspetti
RomanceEra innamorata, ma non avrebbe dovuto, non di lui, non del suo migliore amico. Mentre si innamorava lui giocava con lei, perché lui era abituato così, le ragazze erano il suo "livello da sbloccare". Ma Martina era diversa, non era come le altre; non...