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Al rientro dal lavoro Asia trovò Ermal ad attenderla seduto sui gradini delle scale accanto alla sua porta, lui le andò incontro per darle un bacio di benvenuto.
Entrarono in casa ma la bionda era tutta trafelata «Ermal mi aiuti a tirare fuori le cose e a preparare tutto? Tra un'oretta o poco più qua dentro scoppierà l'inferno!».
Il riccio annuì, aveva ben in mente cosa sarebbe accaduto, visto che quella sera aveva deciso di organizzare la sua festa di compleanno e aveva fatto un po' più inviti del previsto.
Per avere Asia al suo fianco aveva invitato a Milano i suoi compagni di quartetto, con relativi partner, così che il fine settimana si sarebbero allenati in Lombardia e lei non dovesse correre via già al venerdì dopo il lavoro visto che il sabato sarebbe stato di festa.
Aveva invitato anche Elena e Daniele per fare un favore alla sua ragazza ma anche perché dopotutto gli stavano molto simpatici.
In ogni caso nel giro di poco tempo avrebbero tutti preso possesso della casa di Asia e lei si sarebbe trasferita da Ermal per il weekend, la sua borsa era già pronta ed insieme tra una risata e l'altra cambiarono il letto, aprirono il divano in modo che diventasse un matrimoniale e spostarono il tavolo per fare spazio ad un paio di materassini gonfiabili, quelli da campeggio che le erano stati prestati da un amico di Ermal, altri due vennero buttati in corridoio e per quella notte si sarebbero tutti accontentati di un giaciglio improvvisato.Quando, intorno alle due del pomeriggio, tutti furono accampati in qualche modo Asia mise sul fuoco una paio di pentole piene d'acqua per fare una piccolo pranzo tutti insieme.
Tra una risata e l'altra si stavano divertendo molto e non vedevano l'ora di quella sera, erano tutti eccitati all'idea di partecipare ad una serata di movida milanese e soprattutto con molte persone famose tra gli invitati.
Drew, unico single della compagnia stava già cercando di capire chi, tra gli amici di Ermal, potesse importunare visto che, suo malgrado, il riccio era fuori dai giochi.
I ragionamenti di Andrea vennero interrotti dal suono del campanello, Claudia, la compagna di Sguazzy, aprì la porta visto che era la più vicina ed un titubante e perplesso Marco fece il suo ingresso.
«Hai aperto un B&B senza avvisarmi?» lo disse scherzando e la bionda fu prontissima a ribattere, «Mi spiace, siamo pieni, dovevi prenotare con più anticipo! Hai fame? Butto pasta anche per te?» lo disse con genuina gentilezza.
«Si grazie! Avevo appuntamento a pranzo a casa del tuo uomo, ma ha la stessa memoria di una gallina tramortita e non era in casa!! Vista l'ora poteva essere solo in un posto dove si mangia.» il riccio, si batté una mano sulla fronte e lanciò occhiate di scuse all'amico.
Pranzarono tutti insieme in allegria prima di salutarsi per poi ritrovarsi qualche ora dopo per la cena e la festa.***
Asia come ogni volta che si doveva preparare aveva preso possesso del bagno, al riccio non era permesso entrare per prepararsi, la porta era ben chiusa a chiave e non servirono a nulla le richieste di Ermal per poter entrare ed impossessarsi di qualcuno dei suoi effetti personali.
Era stato costretto a prepararsi in giro per casa, specchiandosi un po' nello specchio all'interno dell'armadio e provando a domare i capelli con l'acqua del rubinetto della cucina specchiandosi in un piccolo quadretto appeso in ingresso.
Il risultato non era proprio malvagio tenendo in considerazione il livello medio di indipendenza dei suoi capelli, forse avevano avuto pietà per Ermal messo già in difficoltà da Asia e non avevano voluto infierire più del necessario.
Dopo essersi preparato si era accasciato fuori dalla porta che celava la sua ragazza, con la chitarra tra le braccia ed aveva iniziato a suonare una marcia funebre, dall'interno era arrivato un urlo «Hai niente di più allegro??»
«Sssh! Non disturbare!! Sto ultimando i preparativi per il mio funerale!!! Perché so già che morirò qua! In attesa di te che ti prepari!»
«Ma quanto sei melodrammatico! Sono quasi pronta!»
«Sono due ore che me lo dici! Io ho perso la fiducia!!»Dopo l'ennesimo lamento la bionda spalancò la porta, Ermal non vedeva l'ora di vedere come si fosse acconciata e ci rimase malissimo quando vide che era tutt'altro che pronta.
Certo, i capelli erano raccolti in una mezza coda e quelli liberi sulla schiena erano perfettamente lisci e profumati, aveva il viso truccato in modo semplice come piaceva a lui e con un bel rossetto vistoso sulle labbra, ma addosso portava solo un paio di striminzite mutandine in pizzo rosso.
« Che c'è amore? »
«Mi avevi detto che eri quasi pronta!»
Asia scosse le spalle mentre andava ad infilarsi in camera da letto, alla fine doveva solo vestirsi e sapeva già cosa avrebbe indossato.
Aprí la borsa con il riccio che la osservava con aria affranta e che ancora suonava una musica funerea per prenderla in giro.
Tirò fuori un paio di calze autoreggenti nere, le fissò una decina di centimetri sopra al ginocchio ed indossò un reggiseno in pizzo rosso, abbinato a quello degli slip.
«OK per me vai già bene così amore! Stasera stiamo a casa.»
Ad Ermal piaceva già così e aveva voglia di toglierle di dosso quei pochi pezzi di stoffa, provò anche a farglielo capire avvicinandosi a lei ed iniziando a lasciare una lunga scia di baci sul suo collo nudo. Con le mani fece scivolare via le spalline del reggiseno, si stava lasciando completamente travolgere dalla sua bellezza «Amore... Non eravamo in ritardo?» Asia lo chiese con il sorriso, completamente abbandonata a lui «Non importa, sono il festeggiato, arrivo quando voglio!»
Dette quelle parole crollarono tutte le barriere ed entrambi smisero di controllare gli istinti.
Asia buttò Ermal sul letto con forza e gli slacciò i pantaloni con una certa foga, fermandosi anche a litigare con la fibbia della cintura che non pareva voler collaborare.
Fecero l'amore in fretta, senza perdersi in mille convenevoli, in ogni bacio però era nascosta la promessa di ritrovarsi magari a fine serata per concludere con calma ed amarsi a dovere.
Sorrisero felici dopo quell'orgasmo liberatorio, anche se ora erano in ritardo, ma fortunatamente Asia impiegò poco a vestirsi.
Indossò nuovamente l'intimo e lo coprì con una camicetta bianca infilata dentro una gonna a pieghe nera, «Così però non va bene! Sembri vestita per un film porno giapponese!»
«Che complimenti stasera... Mi cambio va là!» Asia rispose un po' affranta, sperava di piacergli vestita così ma forse era uno stile molto distante dal suo.
«No no non hai capito! Mi piaci un sacco vestita così! Solo che passerò la serata in attesa di tornare a casa per slacciarti quella camicia!» il tono di Ermal era tornato quello malizioso di poco prima e rafforzò l'idea espressa nelle sue parole con una sana pacca sul sedere.***
Arrivarono in uno dei locali più esclusivi di Milano e gli invitati erano già tutti lì, aspettavano solo loro che avevano un ritardo più che accettabile «Scusate ci siamo persi, abbiamo sbagliato strada!» Asia provò a giustificare il ritardo in quel modo e tutti quanti ci credettero, tutti tranne uno Drew, «Ah adesso fare una sveltina si dice così? Bello sto slang Milanese!» lo disse con tono canzonatorio in modo che potessero sentirlo solo i due diretti interessati e si guadagnò un coppino da parte di Asia che arrossì imbarazzata per quel commento pungente dell'amico.La sera fu piacevole, tanti vip tra gli invitati, Ermal le presentò un sacco di persone tra cui Emma, Fiorella Mannoia e Francesco Gabbani. Avrebbe anche voluto presentarle Marco Mengoni, ma restò tutta la serata appiccicato ad un certo biondo di loro conoscenza.
Ad osservarli da lontano quei due parevano abbastanza presi l'uno dall'altro «Secondo me ho creato una nuova coppia! Chiamami Cupido d'ora in poi!» Ermal lo disse ridendo in preda anche ai primi fumi dell'alcool e fu subito smontato dalla fidanzata «Macché Cupido! Se conosco bene Drew se lo scopa e poi gli spezzerà il cuore. Non ha mai avuto una storia durata più di tre scopate e solo perché il tipo era, a suo dire, davvero ben dotato!»
«Magari si innamora! Drew si innamora solo dei ragazzi etero e di quelli con cui ho una relazione...» Asia parlò senza pensare, aveva appena rivelato ad Ermal un segreto di Drew, si morse subito la lingua pronta a rimediare ma lui aveva captato subito quelle parole «Aspetta cosa vuol dire? Io ho una relazione con te... Vuoi dire che gli piaccio?» Ermal non se lo aspettava e la bionda avrebbe voluto sotterrarsi in quel momento.
«Ermal tu non sai niente! Davvero! Tu non sai nulla!!»
«Manterrò il segreto, te lo prometto!»
Il riccio la rassicurò e le diede un bacio sulla fronte, aveva ancora il sorriso birichino di chi ha fatto una marachella senza essere stato sorpreso ma non avrebbe tradito Asia, sapeva che quell'informazione le era sfuggita dalle labbra per errore e che se lui avesse fatto qualunque cosa per cui Drew se la fosse presa con Asia probabilmente sarebbero finiti a litigare un malo modo e non la voleva perdere per nulla al mondo anche se il pensiero di piacere ad un ragazzo lo aveva stranito.
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Fairy dust
Fanfiction***Sequel di Unexpected*** Più che la storia voglio raccontare la foto di copertina. È un'immagine ambigua, un po' come la fine del primo racconto. Questa foto può essere un tramonto ma per le anime ottimiste è un'alba, un nuovo inizio. C'è il mare...
Capitolo 16
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