Terzo Capitolo

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Con due falcate annullai la nostra distanza. Il mio profumo di menta fresca si mischiò con il suo. La nostra vicinanza mi permise di scoprire le piccole imperfezioni che dolcemente arricchivano il suo viso leggermente tinto di rosa.

<< E quello che vedi ti fa ribrezzo?Eh Granger?>> dissi piantando i miei occhi nei suoi

Non rispose. Non immediatamente

<<Rispondi!>> urlai

Lei arretrò di un passo. Aveva paura di me. Anche questa volta avevo fallito, nuovamente avevo avuto un effetto contrario a quello desiderato. Mi allontanai anch'io concedendole maggior spazio vitale e spostai lo sguardo verso il basso.

Dopo minuti di silenzio finalmente qualcosa uscì dalla sua bocca.

<< Non capisco il senso della tua domanda, mi dispiace Malfoy, ma per me non c'è nulla da vedere!>> 

Cosa significava quella sua risposta?! "PER ME NON C'é NIENTE DA VEDERE". Ero confuso e lei dovette accorgersene perché riacquistò la sua sicurezza e si avvicinò lentamente a me

<< Noi non ci conosciamo, e forse ho esagerato a dire che fai ribrezzo ma io non ti tollero Malfoy, non tollero i tuoi atteggiamenti, non tollero il tuo carattere, non tollero nulla di te. Tu non hai nulla che non va, semplicemente io e te apparteniamo a due mondi che possono solo scontrarsi e mai capirsi. Questo lo sai molto meglio di me. Ti ho aspettato oggi solo per dirti di smetterla di fare il buffone con Harry, lui ha già tante cose a cui pensare!>>

Harry, Harry solo Harry.

<< Sangue sporco ma per caso ti piace Potter?>> domandai canzonatorio

Non avevo minimamente considerato la prima parte del discorso. Forse ero stato uno sciocco, lei mi stava spiegando che semplicemente eravamo troppo diversi per poterci capire, non se ne faceva una colpa lei ne tantomeno la faceva a me. Era il mondo che andava così, questo stava dicendo. Ed io come un viziato bambino, mi lamentavo del fatto che l'attenzione di tutti fosse rivolta sempre e soltanto a quello sfigato di Potter.

Lei arrossì in un modo così carino che non diedi peso allo schiaffo che mi arrivò dritto al viso. Soltanto quando staccò la mano, il calore di diffuse in me facendomi avvertire il colpo. 

Stava andando via

<< Lo prendo come un no! Tanto meglio per te Granger! Sai che orrore vedere Potter in atteggiamenti intimi>> 

<<Malfoy!>> mi rimproverò fermandosi e riprendendo immediatamente il suo cammino.

<<Un'altra cosa Granger, nemmeno io provo ribrezzo per te, semplicemente non ti tollero nemmeno io!>> urlai sorridendo

Granger captò il tono di voce più rilassato e si voltò. Una folata di vento gli scompigliò la chioma ormai setosa. Mi guardò curiosa, come quando un bambino vede per la prima volta qualcosa.

<< Malfoy, stai sorridendo?>> domandò imbarazzata

<< Si Granger, ed è un evento piuttosto raro, vedi quanto sei buffa ai miei occhi!>> 

Non la prese di certo bene, si voltò e camminò come un soldato verso il castello.

Dato che il destino mi faceva parlare, quasi civilmente, con la Granger soltanto una volta all'anno dopo questo nostro incontro al campo non pensai di rivolgerle più la parola, se non per infastidirla quando si ritrovava con i suoi amichetti. Invece quell'anno tutto andò nel senso contrario.

Era una normale sera invernale e dopo essermi completamente esaurito sul libro di Rune Antiche decisi di usufruire della mia autorità di prefetto andandomi a rilassare nel bagno destinato a chi otteneva tale questa carica.  

Io, Draco Malfoy- DRAMIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora