BTS ♡ Insicurezze

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Y O O N G I

Sentii un forte rumore provenire dallo studio di Yoongi.
Ero sicura che stesse lavorando a delle canzoni. Lentamente aprii la porta dello studio. Sentii altri rumori e sentii anche lui rappare a bassa voce.

Scrisse delle righe su un foglio ma le cancellò subito dopo. Rappò qualche altra parola ma poi urlò.

"NON VA BENE!"

Saltai in aria dallo spavento.

"Y-Yoongi?"
Si girò verso di me.
"Amore che stai facendo qui?"
"Sono venuta a controllarti."
"Da quanto sei lì? Non hai visto niente di quello che ho appena fatto vero?"
"L'ho visto."
Sospirò. "Mi dispiace che tu mi abbia dovuto vedere così."
"Va tutto bene. Non sono una compositrice o una rapper ma posso aiutarti se vuoi. Qual è il problema?"
"Non lo so. Tutto. Sto lavorando su questa stupida canzone da tre mesi e sono al punto di partenza. Mi fa incazzare."
"Ehi, va tutto bene Yoongi."
"No! Non va tutto bene! Niente di ciò che faccio va mai bene abbastanza sembra."
"Ehi." Andai verso di lui e lo abbracciai. "Tutto quello che fai è fantastico. Quando rappi è ridicolo. La folla intera impazzisce, compresa io."
Sorrise timidamente. "Lo credi davvero?"
"Non lo credo, lo so."

T A E H Y U N G

"TaeTae! Mio meraviglioso ragazzo. Dove sei?" Lo chiamai.
Andai nella sua stanza e lo vidi davanti allo specchio senza maglia.
Il mio cuore iniziò a fare le capriole. È bellissimo. Rimasi sull'uscio della porta ad ammirare la sua pelle abbronzata. Portò le braccia avanti e flesse i muscoli.
Iniziò a toccarsi la pancia guardandola da diverse angolazioni. Si scompigliò i capelli e toccò le ciocche più lunghe sul retro. Infine, si guardò il viso e si strinse le guance.

Persi un battito.

Taehyung di solito è sicuro di sé stesso. Non gli è mai importato del peso. È sempre stato felice del suo aspetto esteriore. Vederlo davanti ad uno specchio così mi rese triste.
Decisi di farmi vedere da lui.
Entrai nella stanza. Saltò in aria quando mi vide andare verso di lui.
Quando arrivai, allacciai le mie braccia attorno alla sua vita abbracciandolo da dietro.

"Sei perfetto così come sei Tae."
"C-Che? Non dirmi che mi stavi guardando."
"Scusa."
"Va bene." Sospirò.
"Vieni qui." Lo spinsi verso il letto. Ci stendemmo e io mi accoccolai a lui.
"Taehyung. Sei bellissimo così come sei. Amo le tue guance, specialmente quando ti svegli la mattina con il viso un po' gonfio per il sonno. È carinissimo."
"Davvero?" Chiese.
"Sì. E i tuoi capelli sono tanto attraenti okay?"
"Sul serio?"
"Sì. Ti ho visto che li guardavi. Credevo li volessi far crescere."
"Infatti è così, però a delle fan non piacciono e mi stanno facendo cambiare idea."
"Scordatelo! Sei bellissimo. E se alle fan non piaci vuol dire che non sono vere fan. Dovrebbero supportarti indipendentemente dal tuo aspetto fisico."
"T/n." Arrossì.
"E per quanto riguarda la tua pancia, è carina anche lei. La amo tantissimo! È una delle mie cose preferite di te."
Iniziai a dare dei baci a stampo su tutta la sua pancia.
"T/n-ah!" Ridacchiò.
"Ti amo Ti amo Ti amo."
Guardai di nuovo Taehyung e gli baciai la punta del naso.
"Davvero non ti importa se sono paffutello?"
"Certo che no. Ti amo e ti amerò comunque vada."

N A M J O O N

Andai a visitare Namjoon quel giorno. Mi mancava e speravo di trovarlo a casa sua. Fui fortunata quel giorno, lo vidi steso sul letto con il telefono in mano. Sospirò e lo lanciò dall'altra parte del letto. Entrai lentamente nella stanza per vedere meglio. Vidi delle lacrime scorrere sul suo viso.

"Namjoon?
"T/n!" Si asciugò velocemente le lacrime.
"Joonie, che succede?"
"Niente."
"Ti ho visto piangere amore. Stai male evidentemente."
Sospirò.
"Non uccidermi però... mi sono sentito abbastanza insicuro ultimamente. Sai che non sono proprio tra i preferiti nei BTS. Sono insicuro già di mio e questo mi fa stare ancora peggio."
"Okay non ti ucciderò. Però mi fai arrabbiare! Come fai a pensare di non essere attraente?! Sei bellissimo e poi hai anche una ragazza. Come fai a pensare di essere brutto se hai qualcuno che ti ama proprio qui a fianco a te?"
"Hai ragione. Non ha senso credo."
"Vedi? E poi, a chi importa se qualcuno dice che non ti trova bello. Vuol dire che ti avrò più per me."
"Oh davvero?" Alzò un sopracciglio ridacchiando.
"Mhm." Annuii prima di premere le mie labbra sulle sue.

H O S E O K

Rimasi seduta sul pavimento della sala prove della BigHit mentre guardavo i ragazzi che facevano una live dall'altra parte della stanza. Avevo detto che sarei uscita perché sarei potuta essere una distrazione per Hoseok ma hanno insistito perché restassi. Vidi Hoseok guardarmi e velocemente gli feci segno di tornare a guardare la telecamera. Le fan avrebbero potuto insospettirsi se l'avessero visto guardare e ridere ad un punto dietro la telecamera. Mi sorrise leggermente e si girò.
Yoongi disse qualcosa sull'essere pazzi degli altri membri e iniziarono a prendersi in giro a vicenda. Hoseok come sempre fece i suoi suoni carini ma un po' dopo smise facendo un'espressione seria. Lo notai e mi alzai continuando a guardarlo. Mi guardò ma distolse lo sguardo velocemente.
Per il resto della live rimasi seduta in un angolo aspettando che finisse. Dovevo parlare con Hoseok. I ragazzi salutarono e interruppero la diretta. Si alzarono, si stiracchiarono e vennero verso di me.

Jungkook e Namjoon iniziarono a scusarsi con me perché la live era stata più lunga del previsto e avevo dovuta stare zitta tutto il tempo. Notai Hoseok sgattaiolare verso la porta. Interruppi Namjoon e Jungkook dicendogli che non era un problema e andai velocemente verso Hoseok.

"Dove credi di star andando?" Gli chiesi facendolo bloccare.
"A... dormire?"
"Che è successo durante la live? Ti sei zittito tutto d'un tratto."
"Oh. Non mi sono sentito bene." Disse ridacchiando.
"Lo capisco quando stai mentendo."
"Okay... ho fatto una live da solo un po' di tempo fa e..."
"E cosa?"
"Una fan ha commentato dicendo che i versi che faccio sono strani e fastidiosi. Mi sono detto che avrei provato a smettere."
"Che?!"
"Amore, calmati."
"I tuoi versi sono bellissimi come si fa ad odiarli?"
"Va tutto bene, davvero."
"No." Dissi. "Non è vero."

Volevo prendere a pugni qualcosa. Però preferii abbracciare Hoseok il più forte possibile. Appena toccai il suo corpo tutta la mia rabbia sparì.

"Non smetterla di fare i tuoi suoni, dai." Dissi sentendo le lacrime negli occhi.

Sospirò accarezzandomi la schiena.

"Se c'è anche solo una persona a cui non piacciono vuol dire che ce ne saranno per forza di più."
"Non importa. Dimenticati gli hater. Sono sicura che tutti gli Army amano i tuoi versi e stanno lottando per te adesso."
"Lo credi davvero?"
"Lo so. Quello degli army è un fandom potente."
Mi sorrise.
"Quindi? Che ne dici? Continuerai a fare i tuoi suoni?"
"Hm~" Disse con un tono di voce carino. "Okay."
"Ti ringrazio. Grazie davvero." Dissi abbracciandolo.

J I N

Mi stavo coccolando nel letto con Jin nel letto quando lo vidi guardarsi le dita. Le guardava da diverse angolazioni continuamente.

"Jin?"
"Ah! T/n credevo ti fossi addormentata."
"No. Sono sveglia. Che stavi facendo?"
"Niente tesoro." Disse scompigliandomi i capelli.
"Non è vero. Non mentite. Ti stavi guardando le dita."
"Ma non è niente."
Lo guardai male.
"Semplicemente passo questi momenti in cui sono insicuro. Non mi sono mai piaciute le mie dita. Sono storte e strane."
"Jin." Sospirai. "Le tue dita sono bellissime."
Gli presi la mano.
"Le tue dita storte sono belle. Le amo."
"Davvero?"
"Sì." Gli baciai una guancia. "Colui che è sempre sicuro di sé stesso ora è insicuro."
"Capita."
"Lo so tesoro. La prossima volta che ti senti così però parlamene okay?"
"Okay." Annuì.

" Annuì

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