Jane The Killer

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Sapete, considerando la quantità di mattoni che hanno defecato.

La politica dei miei genitori era "niente poliziotti", da quando mio padre fu calunniato da uno della narcotici quando cercava di attirare via le attenzioni su di lui, mentre lavoravano sul caso della "coca mancante". Perciò quando abbiamo sentito le sirene siamo saliti in macchina e ce ne siamo andati.

Quando arrivammo a scuola mi dissero che non dovevo parlare con Jeff, mai. Io non ero d'accordo.

Avevo arte tutta la mattinata e non lo vidi fino alla fine delle lezioni. Mi sembra ancora di vedere i colori della mia opera se riesco a concentrarmi molto. Ma quando cerco di vederli ora, è tutto grigio. Credo che sia il prezzo da pagare per aver perso la propria innocenza.

Non ho visto Jeff fino alla fine della giornata. Quando finalmente lo vidi era... strano. In un primo momento ho pensato che stava solo fingendo di divertirsi, così la gente non avrebbe saputo del crimine commesso. Ma si stava veramente divertendo. E non penso proprio che era felice per il fatto di essere a scuola. Il suo sorriso era quasi sadico. Era il sorriso di un pazzo. La campanella suonò e corsi velocemente dietro la porta della mia aula. Nessuno tranne me sapeva la verità. Jeff era un mostro.

Il giorno dopo sembrava tutto normale in un primo momento. Poi vidi la macchina della polizia ferma davanti a casa sua.

"Sembra proprio che ti hanno beccato." Pensai.

Nessuno se ne sarebbe andato con qualcosa di simile (sapete, con la vigilanza del quartiere e tutto il resto). Ma mi sbagliavo su chi avrebbero arrestato in quella casa. Invece di uscire fuori con Jeff come mi sarei aspettata, i poliziotti portarono via suo fratello, Liu.

Stavo cercando di immaginarlo mentre pensava a come incolpare suo fratello della rissa, quando corse fuori dalla casa e urlò, "Liu disse loro di incolpare me!" (sono stata in grado di sentirlo stavolta perché era uscito fuori dalla sua porta d'ingresso).

Non ho sentito quello che disse Liu in risposta allo sfogo di Jeff, ma non era sicuramente qualcosa in suo favore. Pochi secondi dopo la polizia se ne andò lasciando il colpevole con sua madre. Poco dopo lei rientrò in casa. Anche se non sentivo molto bene dall'altra parte della strada posso dire che stava piangendo.

Ma chi non lo avrebbe fatto in quella situazione.

Le voci su Liu si stavano diffondendo a vista d'occhio. Quando tutti vennero a sapere che Randy non verrà per un paio di giorni a scuola, ognuno decise di spassarsela il più possibile. Iniziarono a nascere un sacco di cazzate su questa storia.

"Ho sentito che Liu ha tagliato il braccio a Troy!"

"Ah si? Beh, io ho sentito dire che Liu ha colpito Keith così forte nello stomaco che ha iniziato a vomitare sangue!"

"Questo non è niente! Mi hanno raccontato che ha tirato un cazzotto talmente forte sul naso di Randy, che gli è spuntato fuori dall'altra parte della testa!" eccetera, eccetera, eccetera...

Personalmente non volevo averci nulla a che fare con Jeff e suo fratello. Ma... mi è sembrato così solo e sconvolto che decisi di fare qualcosa. Così gli scrissi una lettera che diceva che aveva un amico nel quartiere e che stava andando a testimoniare la verità su Liu e su ciò che era accaduto. Prima che le lezioni iniziassero lasciai la lettera sul suo banco nella sua classe, ed era firmata "J", poi uscì dalla stanza. Quando tornai Jeff era seduto sul banco e la lettera non c'era più.

Sabato arrivò in fretta e io ero a casa da sola mentre i miei stavano lavorando. Il bambino della porta accanto stava dando una festa di compleanno. Lasciai la finestra aperta, giusto per sentire una leggera brezza d'aria mentre facevo i miei compiti. Ma i bambini stavano diventando sempre più rumorosi che decisi di chiuderla, o meglio stavo per farlo, quando vidi Jeff giocare con loro. Correva in giro con uno di quei cappelli da Cowboy falsi e una pistola giocattolo. Era così ridicolo che iniziai a ridere.

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