Nightfall blood [In Revisione]

Capitolo XXII-Medwegya

Una volta svoltato a destra,notai una strada affiancata da abeti altissimi, che davanzano in simbiosi con il vento. Dietro di essi, vi erano altre case ancora più grandi,alcune vere e proprie ville, tutte circondate da alti recinti e cancelli neri.
Vidi un cartellone grande appeso su un muro di una casa con scritto 'Ausgleich'.
«Che cos'è quell'Ausg-»
«Ausgleich? È una riunione»

«Riunione? Avete un governo? Cioè uno che comanda?»
«Da queste parti non funziona così. Qui chi comanda sono i quattro clan formati dalle famiglie di vampiri più antiche e prestigiose di tutta Medwegya dove la maggior parte di loro,se non tutti,sono Gran Maestri dell'ordine di sangue»
«Ordine di sangue?»
«Una politica fondata tantissimo tempo fa»

«E chi sarebbero le quattro famiglie di quest'ordine di sangue?»
«Sono da anni sempre le stesse. La famiglia Miklos, la famiglia Teleki, il clan Nenbeli ed infine quello dei Bathori. Furono i nomi dei fondatori di Medwegya»

«Quindi non c'è quello più forte o quello che decide e fa tutto lui? Non si arriva mai ad una lite tra clan?»
«Hanno tutti un proprio obiettivo,ognuno si occupa di qualcosa.
Il Clan Miklos ha dato,per secoli,un governo politico vero e proprio a Medwegya, infatti i suoi esponenti sono stati per generazioni Gran Maestri dell'Ordine di Sangue, tramandando i segreti più oscuri dell'intera confraternita.
Il Clan Teleki possiede,invece,l'importantissimo potere militare, stando alla guida dell'Armata di Sangue stessa.
Il Clan Nenbeli ha l'assoluto potere giudiziario. Sono quelli con una mente davvero geniale, mentre il Clan Bathori si occupa della cancelleria, possedendo quindi anche un potere mediatore. Ogni sei mesi avviene l'Ausgleich,la riunione dei rappresentanti dei quattro clan e se c'è qualche problema,se ne parla e si risolve»

Iniziai a fare il paragone tra la politica delle streghe e quella dei vampiri. Non era poi così tanto diversa, se non fosse per i numeri. A capo della politica vampiresca vi erano addirittura quattro famiglie antiche, per noi streghe invece, vi era una sola congrega suprema, di cui faceva parte anche nonna Silver, le mansioni o le responsabilità però, erano esattamente le stesse.

La macchina continuava ad attraversare la città sempre più tetra quando superò un muro di alberi scoprendo un enorme collina con un gigantesco castello in stile gotico.
«Quello è un castello?»
«Si,lì ci abitano le famiglie dell'ordine»
«Ma è magnifico»

Era di gran lunga più grande dell'università con molte più torri e più finestre ma questo a differenza dell'aria allegra e concentrata che dava l'università, ti metteva una strana sensazione addosso. Una sensazione oscura e pericolosa, una di quelle che per salvarti,devi stargli alla larga. Emanava un'aura negativa che percepii non appena apparve dinanzi ai miei occhi.

«Magnifico? Entraci dentro e poi cambierai idea»
«Sei mai stato lì dentro?»
«Tutti,almeno una volta,entrano in quel castello e se succede,devi solo sperare di poter uscire sano e salvo»

«Perché?»
«Perché i Gran Maestri sono severi, danno un enorme valore alle leggi e per loro non esiste altra forma sovrannaturale se non i vampiri. Per loro,tutti quelli che commettono sbagli,anche quelli più piccoli e risolvibili, sono da punire con la morte»

«Se vedessero me,se capirebbero che sono una strega m-»
«Non succederà»
La sua risposta fu decisa e ferma come se fosse sicuro di quello che aveva appena detto e una piccola parte di me ne fu grata perché io, più di atri,non volevo essere scoperta.

«Perché sei così sicuro che non mi succederà niente? Come fai a dirlo?»
«Non ne sono sicuro infatti. So solo che non ti fidi di me ma per una volta,puoi provarci?»
«Non ho mai det-»
«Non ti accadrà niente»

Restai in silenzio per tutto il tragitto fino a quando la macchina non si fermò davanti a un grosso cancello nero. Quest'ultimo si aprì ed entrammo attraverso un piccolo vialetto fatto di pietre,dove alla fine di esso vi era una villa a tre piani.
«Dove siamo?»
«Alla sede del mio clan»