«Jeon JungKook, svegliati HoSeok hyung ha preparato la colazione e se non ti muovi si raffredderà. YoonGi dice di non aprire le finestre perché l'aria oggi fa schifo», Fu così, con quel dolce suono squillante e gentile che JungKook si svegliò quella mattina verso le nove, cercò di fare mente locale guardando l'orario sulla sveglia, non era presto ma neanche tardi e forse lui avrebbe preferito dormire un po' di più. Non era certo di aver capito cosa JiMin gli avesse detto e cercò di ripetersi le uniche parole che gli erano rimaste impresse, «Colazione, l'aria fa schifo», cercò di girarsi per guardare fuori dalla finestra ma un dolore improvviso lo immobilizzò, si maledì per aver deciso di dormire senza pigiama, sapeva che la notte era solito muoversi tanto ed adesso si ritrovava piegato in due per la fitta ai reni causata dal freddo della notte. Indossò una maglia ed i pantaloni della tuta per cercare di scaldarsi e prima di andare in bagno si avvicinò alla porta finestra cercando di guardare fuori ma non si vedeva ad un palmo dal naso, l'aria densa dello smog si poteva quasi toccare, sapeva che YoonGi si sarebbe arrabbiato a morte ma JungKook non poteva esimersi dal tentare, forse anche TaeHyung era sufficientemente pazzo da aspettarlo la fuori e lui non poteva lasciarlo lì senza risposte, non poteva lasciargli credere che lo stava abbandonando proprio come aveva fatto la sera precedente.
Un'ondata di aria fredda ed acre gli pizzicò la gola facendolo tossire, avrebbe almeno potuto indossare la mascherina, guardò in fretta verso il balcone dei vicini e colto da una forte delusione tornò in casa, poggiò la testa sul vetro sperando di poter avere la possibilità di vederlo e dopo un lungo sospiro si diresse verso la cucina dove avrebbe cominciato quell'ultima faticosissima giornata.
Quello che però JungKook non poteva immaginare era che nello stesso istante, con la fronte poggiata sul vetro anche TaeHyung stava provando la stessa delusione, in quel preciso istante anche il ragazzo dai capelli blu stava cercando di farsi coraggio per affrontare un'altra giornata difficile dove avrebbe dovuto soccombere agli umori di quell'uomo del quale aveva paura, l'uomo che adesso gli stava cingendo la vita baciandogli il collo delicatamente per farsi perdonare il fatto che quella mattina lo avrebbe lasciato solo.
«JungKook-ah, esci da quel fottuto bagno. Ci sono altre persone che devono usarlo, piuttosto vieni ad aiutarmi». Quando uscì dal bagno JungKook indossava soltanto il pantalone di una tuta grigia, aveva il petto nudo ed un asciugamano poggiato sulle spalle per cercare di fermare le goccioline d'acqua che non era riuscito ad asciugare dai capelli ancora bagnati, «Mi dispiace che il nanetto ti abbia messo fretta, asciugati pure i capelli non puoi andare in giro in queste condizioni», YoonGi avrebbe voluto fissarlo negli occhi ma la vista del maknae bagnato e seminudo lo aveva messo stranamente a disagio. Non era certo la prima volta che lo vedeva così, abitavano insieme da molti anni ma qualcosa dentro di lui in quell'ultimo periodo era cambiata drasticamente ed il maggiore stava cercando di gestirlo al meglio delle sue possibilità, «Tranquillo hyung, stavo comunque per uscire, mi asciugo i capelli con la tovaglia, tu va pure», YoonGi si raccomandò ancora con il minore di non prendere freddo e di vestirsi e subito dopo si chiuse in bagno.
«Mackaneeee, vieni ad aiutarmi!», JungKook sbuffò rumorosamente, sapeva che ogni domenica i suoi hyung usavano parte del loro tempo per sistemare un po' la casa ma lui avrebbe dovuto lavorare per tutto il resto del giorno quindi avrebbe tanto voluto prendersi del tempo per riposare e per mettere ordine nella sua testa ma non poteva esimersi dal collaborare nelle faccende anche perché nessuno lo stava costringendo era solo JiMin che continuava ad urlare ed insistere, «Hyung, vuoi che vengo nudo?», un sorriso sornione accompagnava il volto del minore che si divertiva sempre moltissimo a mettere in imbarazzo i suoi amici e farli arrabbiare per poi arruffianarseli di nuovo con qualche moina ma questa volta con JiMin il suo fare mellifluo non stava funzionando, il rosa era deciso a farsi aiutare e non avrebbe desistito, «Puoi venire anche in mutande, mi hai promesso che mi avresti aiutato e adesso ti muovi. Io non sono come HoSeok-ssi che ti fa fare quello che vuoi perché ti tratta come se tu fossi il suo primogenito dal quale dipende la sua unica possibilità di tramandare il suo nome». JungKook cominciò a ridere rumorosamente seguito da HoSeok che sentendosi nominato raggiunse la camera da letto dei piccioncini per poter dire la sua, «La tua è solo gelosia Chim-Chim, vieni che ti faccio tante coccole», il maggiore lo attirò a sé strofinando un pugno sui capelli morbidi dell'amico, «HoSeok-ssi smettila, per una volta che sono riuscito a farlo arrivare fin qui non farmi perdere tempo. Quel ragazzino vuole solo svignarsela per non aiutarmi».
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표류 Pyolyu - Andando Alla Deriva
FanfictionJungKook viveva la sua vita certo di quali fossero le mete che voleva raggiungere; TaeHyung lo faceva consapevole che quelle mete, la sua vita, non le avrebbe raggiunte più. Jeon JungKook: nel suo cuore la speranza che l'amore esista per tutti, nell...
Anche quando sono con qualcuno, un angolo del mio cuore è sempre solo -uno-
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