-Quindi lei è l'umana?- domandò inarcando un sopracciglio.

La sua voce era soave, ma più bassa rispetta a quella di una donna umana.

-Eviteresti per favore di chiamarla così?- borbottò il nano al mio fianco.

La sorella sorrise.

-Posso entrare?- chiese.

Il fratello fece un cenno con la testa e si spostò per farla passare. Mi passò un braccio attorno alla vita e mi posò un bacio tra i capelli, sussurrandomi di stare tranquilla, dato che era più che evidente la tensione che provavo in quel momento.

-Non mi sorprende che tu l'abbia già fatta entrare nel tuo letto.- sussurrò Dis, guardandosi intorno.

-Credo che questi non siano affari tuoi.- rispose acido Thorin.

-Direi di si invece, dato che sei mio fratello e stai amoreggiando con un umana.-

Il suo sguardo era lo stesso che aveva il nano quando lo avevo incontrato la prima volta.

-Dis, smettila. Se sei venuta qui solo per...-

-Sono qui per i miei figli che tu stavi portando stupidamente verso una morte certa.- lo interruppe lei.

-Beh, i tuoi figli non sono qui come puoi vedere.-

La nana allora continuò quanto stava dicendo in precedenza:

-Non è certo l'unico motivo per il quale sono tornata. Ero anche preoccupata per te, fratello. Ti sei fatto proprio ammaliare da questa strega. Povero, ingenuo Thorin. Pensi seriamente che lei ti ami? Visto come ti è saltata addosso poco fa, ho capito che a lei interessano solo le ricchezze che questa montagna racchiude.-

La stretta di Thorin sul mio fianco si fece rigida di colpo. Si stava arrabbiando.

-E tu, umana, non guardarmi così, sai che le mie parole sono vere. Mi complimento, sei riuscita ad ingannare persino mio padre, ma come me e mia madre sarà tutta un'altra storia. Conosco quelle come te e...-

-Adesso basta, Dis!!- ruggì furioso il nano.

La sorella sbiancò a causa del tono assunto da lui. Persino a me fece paura.

-Stammi bene a sentire: quando ti sei innamorata di un nano qualunque, non ho interferito e ti ho lasciata fare. Quando hai avuto il primo figlio al di fuori del matrimonio, non ho aperto bocca. Per non parlare dei tuoi frivoli comportamenti di quando eri una ragazza. Quindi se decido di passare la mia vita con qualcuna, donna o nana che sia, penso di essere abbastanza aduto per decidere con la mia testa e di non aver bisogno dei tuoi giudizi. Né tu né amad riuscirete a farmi cambiare idea.-

-Io e Vili...-

-Tu e Vili eravate innamorati, lo so, ma anche io amo Betrys e ne è testimone l'intera compagnia, compresi i tuoi figli.-

La voce di Thorin era dura e non ammetteva repliche, tanto che la sorella non osò aggiungere altro. Infine prese coraggio e concluse:

-Io ti ho avvisato e sappi che non sarò mai favorevole a questa assurda unione.-

Dopodichè se ne andò, sbattendo la porta. Mi ritrovai a pensare a qualche ora prima, quando stavo cercando di convincere Dwalin a confessarle i suoi sentimenti. Ero stata decisamente troppo gentile.

* * *

Thorin tirò un sospiro di sollievo appena la porta si fu richiusa, gettandosi poi a faccia in giù sul letto, brontolando qualcosa tra i denti. Sorrisi e mi misi seduta di fianco a lui. Il nano allora alzò lo sguardo, stendendosi poi sulla schiena e prendendo a guardarmi.

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