Niall's pov
"Non ti chiederò se tutto va bene perché è ovvio che non sia così ma sappi che io ci sono, ok? Se vuoi parlarmi di quello che ti turba, se non ci vuoi pensare o se vuoi semplicemente della compagnia"
Annuisco, è un movimento impercettibile che faccio cercando di inquadrare ogni minima parola della ragazza di fronte a me.
È sempre così dolce con me...
Come ho solo potuto pensare di riuscire ad ignorarla per più di una dozzina di minuti scarsa?
Alla fine non è colpa sua se il suo migliore amico è un idiota, non me la posso prendere con lei.
Devo ammettere però che avrebbe potuto scegliere un amico migliore, perché uno come Will è così importante per lei?
Non credo di essere capace di sostenere il suo sguardo così languido e innocente, i suoi occhi mi scrutano come se temessero che io possa mettermi ad urlare scoppiando in un orribile pianto.
Le sue iridi, verdi più che mai, sono incollate alle mie blu come la notte: assieme i nostri occhi sono come un meraviglioso prato di campagna illuminato dalle stelle di una buia notte di Agosto.
Si, quando voglio so essere molto poetico a quanto pare.
Più la guardo più ho voglia di rassicurarla, abbracciarla: non ce l'ho con lei e vorrei farglielo capire, non posso vederla così.
Quando mi decido ad aprire leggermente le braccia con l'intenzione di stringerla in un caldo e stupendo abbraccio, una slanciata figura maschile si avvicina a passi veloci al sedile al suo fianco.
Con un salto rapido il moro si accomoda sul sedile mentre fa un gesto con la mano, lo strafottente sorrisetto non è mai assente dal suo viso.
Will.
Will è più alto e più giovane di me, moro, affascinante: tutto ciò che una ragazza potrebbe desiderare.
Eppure sembra che Y/n veda Will unicamente come un amico; sorride e lo abbraccia spesso ma l'unica sensazione nei suoi occhi è pura e genuina amicizia.
Purtroppo Y/n non è ancora un libro aperto per me come lo è per il suo migliore amico.
Loro due si capiscono con uno sguardo oltre ad avere una magnifica intesa e sono riuscito a capire tutto ciò dopo poco meno di due ore in loro presenza.
Proprio perché con l'arrivo di Will ho capito di non conoscere bene Y/n quanto pensavo, potrei sbagliarmi: la ragazza potrebbe essere perdutamente innamorata di Will da anni, chi lo sa.
La mia amica si gira a guardarmi e dopo poco si alza fuggendo dal suo posto, rimango da solo con Will.
Lo vedo senza guardarlo veramente; lo sento senza acoltarlo sul serio; annuisco con lo sguardo perso tra i capelli corvini del ragazzo, come fa ad averli così lisci e setosi?
È impossibile che anche i suoi capelli siano migliori dei miei.
Lo ignoro fino al momento in cui non lo sento russare e vedo della bava colare dalle sue labbra, sono anche io così quando dormo? Scuoto la testa, non voglio pensare di fare così schifo.
Tanto meglio che si sia addormentato, non avrò più il problema di pensare agli innumerevoli modi per insultarlo o infastidirlo per sconfiggere la noia.
Finalmente afferro gli auricolari azzurri dalle tasche del mio candido gilet rossastro, in meno tempo del solito sciolgo quel grande groviglio celeste simile ad un'elastica nuvola primaverile e, infilate le cuffiette nelle orecchie, chiudo gli occhi dolcemente.
La prima canzone che parte è una delle nostre composizioni, la preferita di Y/n appartenente all' album up all night: "Save you tonight".
Appoggio delicatamente il capo sul retro del sedile e mi godo un po' di pace e tranquillità. Dopo poco mi accorgo di quanto il testo della canzone sia somigliante alla nostra attuale situazione, scuoto la testa cacciando dalla mente tutte le cose che mi riportano alla mente Will.
Quando la stupenda voce di Michael Bublè mi invade le orecchie vedo con la coda dell'occhio Y/n passare proprio di fronte a me.
Ella lancia uno sguardo a me e al suo amico immerso nel mondo dei sogni da più di un quarto d'ora e ci sorpassa come se nulla fosse, come se fossimo invisibili, come se non esistessimo.
Seguo la sua decisa camminata con gli occhi tentando di non farmi notare e, nel momento in cui la vedo voltarsi, mi abbasso schiacciandomi sulla base del mio sedile.
Sbircio Y/n dalla piccola fessura che si trova tra il mio sedile e la poltroncina sulla wuale la ragazza era precedentemente seduta, il mio naso è completamente attaccato alla morbidissima superficie color ardesia.
La vedo posizionarsi con la sua innata delicatezza su un sedile e Louis avvicinarsi a lei, Michael continua a costituire la colonna sonora di questa mia insolita missione di spionaggio.
Il sorriso di Lou è indescrivibile, è grande quanto quello che ha quando canta, quando gioca a calcio; potrei notare anche a chilometri di distanza quanto lui tenga alla ragazza più giovane.
Si accomoda al fianco di Y/n e iniziano a parlare, la ragazza sembra così felice quando conversa con lui...
Vorrei essere al posto di Louis, lo ammetto.
Credo che dall'arrivo di Will io abbia cominciato a provare un enorme fastidio nei confronti di chiunque intrattenga una semplice conversazione con la mia amica.
Decido di terminare lo scorrere della mia playlist ma di tenere ancora gli auricolari spenti tra le orecchie.
Li sento ridere e li vedo mentre si guardano spensieratamente. Ai lati degli occhi azzurri del ragazzo si formano delle leggere pieghette, segno che il suo è un sorriso sincero.
"Quando finiremo il tour vi farò conoscere mia madre e mio fratello, vi adoreranno"
"E tu devi assolutamente conoscere tutta la mia famiglia, sono certo che ti amerebbero"
"Specialmente le mie sorelle" aggiunge ridacchiando.
"Quando me le farai conoscere potremo spettegolare tutto il giorno di voi ragazzi" il suo piccolo sorriso infantile ma allo stesso tempo maturo, dolce e delicato come un petalo di rosa, mi colpisce.
Non so bene come descrivere ciò che è successo... è semplicemente successo: l'ho vista ridere e il mio cuore ha iniziato a battere così rapidamente che credo abbia intenzione di uscire dal mio petto.
Ho amato il suo sorriso fin dal primo momento in cui l'ho visto ma ora non so cosa sia accaduto, ho sentito una fitta al cuore.
Comincio a sorridere osservandola.
Le sue labbra rosee e le sue piccole manine intente a gesticolare rapidamente come solo lei sa fare; i suoi capelli che si spostano da una parte all'altra seguendo i movimenti del suo meraviglioso capo pallido; le dolci guance che fanno da cornice al suo sorriso perticolare e raffinato come un quadro del Louvre: tutti i piccoli dettagli, le piccole cose, anche i piccoli difetti, mi hanno colpito come se fosse stata scoccata una freccia nel mezzo del mio povero petto quasi distrutto dall'intenso palpitare del mio cuore.