π’π‚πŽπ“π“ πƒπŽπ„π’π„π'𝐓 𝐊...

By xmmaryqx

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Dove Stiles e la sorella del suo migliore amico, Alycia, si innamorano e affrontano i pericoli del mondo sovr... More

1.Tempo perso
2.Juliet
3.Lupi
4.Piangere
6.Notti e notizie
7.Salvamento
8.Qualcosa di strano
9.Realizzare
10.Non sei tu
11.Coraggio e sconfitta
12.Strani comportamenti
13.Il paradiso prima dell'inferno
14.Il resto
15.La mattina presto
16.Il ballo
17.Vacanze al lago
18.Impicciona
19.Giorni felici e ritorno
20.Doveva essere per sempre
Nuove storie!! IMPORTANTE!
Q&A personaggi e autrice!
SEQUEL!!

5.Azioni indesiderate

504 13 10
By xmmaryqx


I giorni passarono stranamente veloci, Stiles aveva lasciato Lydia, Scott stava creando un branco vero e proprio dopo che era diventato un vero alpha, Isaac era sparito insieme a Jessica, Theo aveva iniziato a chiedere scusa per le cose che aveva fatto in passato e io stavo li a rimurginare su cosa fare con Stilinski.

Ci vedevamo tutti i giorni, oltre che a scuola, e ci nascondevamo da tutti in luoghi strani con la sua macchina. Scott non sapeva niente direttamente a sospettava qualcosa, come tutti. 

Mentre penso a tutto questo dovrei iniziare a prepararmi per vedermi con Stiles, optai per un vestito nero e degli stivaletti. Non mi truccai nemmeno, tanto sarebbe andato tutto sbavato. Mi squillò il cellulare e risposi:

"Tartarughina scendi sono qui!" urlò entusiasta il ragazzo dall'altra parte del telefono e attaccò, corsi di sotto e uscii salendo nella Jeep.

"Ehi ciao" dissi per poi posargli un bacio sulla guancia, infilai la cintura e lo guardai.

"Ti porto in un posto speciale non fare domande" disse ridendo lui e io sorrisi posandogli una mano sulla coscia.

"Così mi farai fare l'incidente A" sorrise malizioso continuando a tenere lo sguardo sulla strada, io risi e accesi la radio che ci fece compagnia per quasi tutto il viaggio.

Dopo quasi una mezz'ora arrivammo in questo luogo "segreto", era un lago con una piccola cascata che proveniva da sopra e finiva a schiantarsi in esso. Stiles tirò fuori dalla Jeep una coperta e la distese sul prato facendomi gesto di sedermi vicino a lui. Ci sedemmo e lo guardai sorridendo.

"Come hai scoperto questo posto?" gli chiesi curiosa.

"Mi ci portava mia mamma da piccolo, prima di stare male...venivamo qui e facevo il bagno d'estate" sorrise guardando di fronte a lui, gli presi la mano e la strinsi a me.

"Sarebbe stata fiera dell'uomo che stai diventando, scommetto che ti è sempre vicino" gli sorrisi sinceramente per poi lasciargli un bacio sul naso.

"Ti amo così tanto Alycia McCall, ti giuro che prima o poi ti sposerò! Prima o poi griderò a tutti che sei mia e che sarai la madre dei miei figli e il mio unico amore" si alzò in piedi gridando queste parole, che fecero sorridere il mio cuore facendomi fantasticare sul nostro futuro. Mi alzai e gli saltai addosso baciandolo.

"Ti amo ti amo ti amo ti amo" dissi ripetendolo molteplici volte continuando a baciarlo.

Ci sedemmo di nuovo sulla coperta e guardammo il cielo per un bel po' di tempo, identificando le nuvole dando un grande spago alla nostra fantasia, quando lui vedeva un dinosauro io vedevo un albero, o quando io vedevo una fragola lui vedeva un ippopotamo. Eravamo così diversi ma destinati a stare insieme.

Si stava facendo buio allo tornammo verso casa, in macchina cantammo tutto il tempo a squarciagola, prima di ricevere una chiamata di Scott...e come degli stupidi ci scordammo che lu non doveva sapere che stavamo assieme in quel momento.

"Stiles mi spieghi perché ho appena sentito mia sorella cantare? Vabbè dopo parliamo, comunque stasera festa a casa di Lydia...avverti anche mia sorella! Ci vediamo fra poco" e attaccò schietto la chiamata, guardai Stiles e risi.

Lui mi riguardò e rise prendendomi una mano.

"Siamo nei guai" dicemmo all'unisono io ed il castano.

Stiles mi riaccompagnò a casa e aspettò che mi preparassi in salotto.

Misi un chiodo di pelle sopra a come ero vestita prima e legai i capelli in due trecce disordinate, giusto per non averli davanti agli occhi. Misi un po' di ombretto grigiastro e del mascara e mi guardai allo specchio accettando il fatto che ero veramente brutta e non sarei mai stata all'altezza di nessuna ragazza che era presente a quella festa.

Misi nella mia borsa una boccetta piena di vodka e scesi al piano di sotto.

"Sono pronta" dissi a Stiles mentre uscivo dalla porta principale aspettandolo davanti alla Jeep.

"Qualcosa che non va?" mi chiese Stiles mentre entravamo in macchina.

"Un po' presa a male tutto qui, solita merda" sbottai prendendo una sigaretta e portandola alle labbra accendendola velocemente.

"Proprio nella mia macchina devi fumare?" mi guardò aggrottando la fronte e io risi fredda.

"Se vuoi scendo e vado a piedi." risi amaramente continuando a fumare la sigaretta.

Così tanto potere in una stupida cosa così piccola, potrebbe uccidermi una sigaretta di troppo e credo sia questa la parte bella di fumare.

Mentre rimanevo nei miei pensieri e Stiles taceva nei suoi arrivammo a casa di Lydia e io scesi velocemente dalla macchina sentendo un odore strano verso casa di Lydia.

"Ci saranno tipo non so quanti alcolici, sento il buon odorino da qui" risi prendendo per un polso Stiles portandolo all'ingresso, gli lasciai un bacio casto sulle labbra velocissimo e citofonai.

"Odio che la gente non sappia di noi, sarà una tortura vederti ma non poterti toccare..." mi sussurrò all'orecchio il castano e, con il tempismo perfetto, Lydia aprì la porta salutando prima me e poi si avventò sulle labbra di Stiles.

"Ma che cazzo?" sbottai guardando Stiles interrogativa ed entrai dentro casa incazzata più che mai.

Era pieno di gente, c'era così tanta gente che non riuscivo nemmeno a litigare con i miei pensieri. Volai verso il tavolo degli alcolici e mi versai un bicchiere per poi andare verso la piscina, dove non si trovava quasi nessuno. Accesi una sigaretta e alternai il fumare al bere finendo entrambe le cose. Tirai fuori dalla mia borsa la boccetta di vodka che avevo portato e iniziai a bere anche quella facendo scendere qualche lacrima sul mio viso.

Non avevo ancora nemmeno incontrato mio fratello, mi asciugai le lacrime rimettendomi apposto ed entrai dentro la casa. Mi ricordai anche del fatto che ora ubriacarmi era impossibile e sbottai spostando la gente per farmi spazio. Incrociai lo sguardo di Stiles che era su un divanetto con mio fratello e Lydia era seduta su di loro. Mi avvicinai facendo un finto sorriso.

"Vi stavo cercando!" dissi continuando a sorridere falsamente a tutti, mentre Stiles continuava a guardarmi con occhi da bambino...che mi facevano solamente venir voglia di prenderlo a pugni. Mi aveva mentito, non perdono i bugiardi...non fa altro che mentirmi, pensano tutti sia la persona più buona del mondo quando non lo è. Non deve avvicinarmisi mai più, lui non mi ama...mi usa solamente. Scacciai via i pensieri accorgendomi che mio fratello mi stava parlando.

"Terra chiama Aly! Ti sto dicendo di sederti" mi sedetti vicino a lui bevendo un'altro sorso.

"Lo sai che non ti ubriacherai mai vero?" rise sussurrando lui scatenando una risata nervosa dalla mia bocca.

"È questo il cazzo di punto." sbottai guardandomi intorno vedendo che la casa si stava svuotando.

"Perché vanno via tutti?" chiesi a Lydia, che era completamente ubriaca persa.

"Perché questa festa fa schifo" disse Stiles ridacchiando, scollandosi Lydia di dosso, avvicinandosi verso di me rubandomi la bottiglia dalle mani iniziando a bere, mentre mi guardava negli occhi.

"Allison, Malia, Isaac, Liam...siete pregati di venire a giocare con noi al magico gioco della bottiglia!" urlò Stiles appena finì la MIA bottiglia di vodka.

Io risi leggermente e mi sfilai la giacca, non ricordandomi che avevo un vestito nero con una scollatura molto evidente. Liam si sedette vicino a me imbarazzato e io gli sorrisi.

"Chi inizia?" domandò Stiles guardandomi.

"Incomincia tu Stilinski, no?" sorrisi freddamente indietreggiando ed appoggiando la schiena sullo schienale dei divanetti facendo notare la mia scollatura per provocarlo. Lui mandò giu la saliva e girò la bottiglia che si fermò su Liam.

"Obbligo o verità Liam?" chiese Stiles guardandolo.

"Obbligo" rispose schietto Liam.

"Ti obbligo a fare una lista delle ragazze. Dalla più attraente alla meno attraente." se la rise Lydia dicendogli quest'obbligo.

"OK, la faccio sincera- rise Liam- Come primo posto metterei Alycia, secondo posto Malia, terzo posto Hayden, quarto posto Allison, quinto posto Lydia, sesto posto Jessica. Le altre nemmeno me le ricordo." sorrise lui a Lydia, che lo guardò perplessa. Io posai un bacio sulla guancia a Liam ridendo:

"Sono lusingata" risi poggiandomi una mano sul petto, facendo ridere sia lui che gli altri...tranne Lydia e Stiles.

Liam girò la bottiglia e finì su mio fratello.

"Scelgo obbligo" rispose velocemente Scott mentre giocava con le proprie mani.

"Ti obbligo ad andare nello stanzino per sette minuti con Allison!" dissi io ridendo mentre lui mi ringraziava con gli occhi.

Nel frattempo che loro stettero nello stanzino noi continuammo il gioco facendo baciare Liam e Malia, finché la bottiglia non finì su di me.

"Obbligo, senno non c'è divertimento" risi amaramente bevendo un sorso di qualcosa dal bicchiere di non so chi.

"Ti obbligo a baciare un ragazzo a tua scelta in questa stanza." disse Lydia, mentre rimaneva seduta su Stiles accarezzandogli i capelli. Io sorrisi e mi alzai dirigendomi verso Isaac. Lui mi prese per i fianchi facendomi sedere a cavalcioni su di lui. Presi il suo viso con le mani e mi avvicinai alle sue labbra sfiorandole piano. Lui allungò una mano e mi prese per la testa spingendomi verso le sue labbra, facendole unire velocemente mentre infilava anche la lingua con foga. Risi nel bacio e mi staccai alzandomi e sistemandomi il vestito.

"Povera Jessica, deve far male avere un ragazzo che è innamorato di un'altra" risi guardando prima Isaac e poi Stiles e Lydia, e poi mi diressi verso l'uscita continuando a ridacchiare. 

Mi sedetti sul muretto dell'ingresso e mi accesi una sigaretta, Stile si sedette vicino a me.

"Non provare a proferire parola, grazie." sputai acida continuando a fumare nervosamente, ticchettando la gamba.

Senti un braccio prendermi e portarmi via.

"Dopo che hai servito uno spettacolo a tutti penso che possiamo anche andare!" sbottò mio fratello arrabbiato, aveva il cuore a mille e la sua presa sul mio braccio era lancinante.

"Mi stai facendo male Scott..." dissi facendo scendere amare le lacrime sulle guance, ricordandomi di flashback dove mio padre era identico a come si stava comportando Scott.

"Scusa Aly, mi dispiace scusa.." si calmò e mi abbracciò iniziando a piangere insieme a me, mi baciò la cute e continuò a stringermi a se.

"Non voglio che ti succeda nulla, voglio che tu non dipenda da nessuno. Nessuno di questi ragazzi ti merita Al..." sussurrò e io scansai.

"Lasciami fare come voglio Scott, sei mio fratello non mio padre cazzo! Non posso nemmeno amare una persona che devo nasconderlo a te che vuoi tenermi nel tuo castello del cazzo! Capisco che vuoi il mio bene ma così mi stai solamente distruggendo Scott..." sbottai la prima parte iniziando piano piano a spegnermi alla fine.

Arrivò Stiles preoccupato dalle urla venendo verso di me.

"Ti riportò a casa?" mi chiese tirando un sorriso, ma quando alzai il viso solcato dalle lacrime la sua bocca si incupì accompagnata dal resto del suo volto. Annuì entrando in macchina velocemente.

Nel viaggio nessuno di noi due proferì parola, mi tenevo stretta dalla parte del finestrino per evitare qualsiasi tipo di contatto.

Scesi velocemente dalla macchina e corsi in casa scoppiando a piangere.

Mi gettai nella mia camera ed aprii tutte i cassetti in cerca delle mie preziose lamette.

Continuai ad aprire tagli che si rimarginavano dopo pochi secondi, allora esausta mi buttai a letto cadendo nelle braccia di Morfeo dopo pochi secondi.

SPAZIO AUTRICE!!

In questo capitolo mi sono impegnata molto, sto piano piano facendo capire il carattere di Alycia.

Vi prego di lasciare qualche stellina e commentare per qualsiasi errore o consiglio!

Un bacio e buona giornata!!

xoxo xmmaryqx

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